L'Anello di Santa Augusta a Vittorio Veneto è una bella camminata da fare tutto l'anno che unisce il fascino dell'ambiente prealpino con la storia e tradizioni locali.
Si
tratta si un'escursione di 10 km, 3 ore di cammino e 340 metri di dislivello, con
partenza da Serravalle, su stradine sterrate e asfaltate.
L'inizio della mia escursione non combacia con il giro ufficiale proposto dall'ufficio turistico locale perchè loro consigliano di partire da piazza Sant'Andrea perdendo, quindi, la parte più bella: la scalinata d'accesso a Sant'Augusta.
Poteva il mio blog tralasciare questa cosa? Certo che no!
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Ecco quindi che, in una giornata di febbraio, nuvolosa purtroppo, parto da Mestre e raggiungo in poco tempo Vittorio Veneto. Io parcheggio sempre in Via Pastore Giulio dove c'è un'area residenziale con negozi e posti auto gratuiti (speriamo rimanga così).
Da qui arrivo a Serravalle seguendo il fiume Meschio, ammirando la parte più storica della città, con suggestivi angoli medievali lungo il fiume.
SI PARTE DA SERRAVALLE
Ovviamente faccio una una breve sosta in piazza Flaminio per fare qualche foto, attraverso il fiume e, subito dopo il Duomo, sulla sinistra, ecco la scalinata d'accesso al santuario di Santa Augusta!
SCALINATA DI SANT'AUGUSTA
Dopo la monumentale scalinata, coronata da archi e da una statua di Santa Augusta, inizio a salire per una mulattiera a tratti acciottolata e intervallata da gradini, che si snoda dapprima incassata tra due mura parallele della cinta fortificata di Serravalle, poi più larga sul fianco boscoso del colle ed è caratterizzata per 6 cappelle situate ad ogni tornante, costruite da nobili famiglie del posto come ex voto nel 1642 per ringraziare la Santa che preservò la città dalla peste del 1630.
Dopo circa 30 minuti arrivo ad un'altra scalinata che conduce all'ingresso del santuario.
Da qui si ha una visuale sublime
sulla pianura verso Conegliano, ma anche verso le Colline del Prosecco e i laghi di Revine.
VISITA AL SANTUARIO
Consiglio di visitare l'interno della chiesa, sorto sul luogo di ritrovamento delle reliquie della Santa.
La leggenda vuole che Santa Augusta fosse figlia del re goto Madrucco e che a causa della sua fede cristiana, insegnatale dalla nutrice Cita, venne martirizzata con il fuoco, con il supplizio della ruota a cui riuscì a sopravvivere e infine venne uccisa dal padre stesso con la spada.
Poco distante si trova il sagrato attrezzato con tavoli e panche dove ci si può sedere e ammirare il panorama sul Col Visentin.
Di nuovo in marcia, ora seguo il sentiero che dal sagrato inizia ad immergersi nel bosco.
Ad un primo bivio, questo:
...tengo la destra seguendo la segnaletica dell'Anello di Santa Augusta (c'è scritto giro breve perchè si può evitare la parte del santuario) e cammino in maniera pianeggiante.
PRADAL ALTO
Supero la frazione di Naronchie, ad un altro bivio tengo la destra e arrivo alla graziosa località di Pradal Alto, a 421 metri d'altezza, con alcune case tipiche.
Seguo sempre la segnaletica per l'Anello Santa Augusta, all'altezza della fattoria dell'azienda Nobiltà d'Asino tengo la sinistra e inizio ora a scendere arrivando ad una curva stretta.
MAREN
Da questo punto inizia la discesa verso Serravalle.
Attraverso il caratteristico borgo di Maren e poi inizio a camminare su stradina asfaltata.
Ad un bivio nei pressi di un gruppo di case, questo:
..vado a sinistra e poi inizio a scendere seguendo il corso del ruscello immerso in una vegetazione rigogliosa.
CASA BOTTEON
Passo accanto a Casa Botteon, oggetto di una rappresaglia tedesca durante la seconda guerra mondiale (cartello con tutte le spiegazioni) e inizio ad avvicinarmi al centro di Vittorio Veneto.
Con una serie di curve perdo leggermente quota, passo accanto, sulla destra, ad un'azienda agricola che regala una bella vista sulle montagne, e arrivo alle prime case di Serravalle nei pressi della chiesetta di Santa Giustina.
RIENTRO A SERRAVALLE
Attraverso la strada e poi svolto a sinistra prendendo via Caprera. Da qui in dieci minuti ritorno in piazza a Serravalle.
E come poteva finire questa giornata mite di marzo? Ma con un gelato! Il primo della stagione e il modo perfetto come conclusione della camminata lungo l'anello di Sant'Augusta.
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