Una camminata in Val di Zoldo tra laghetti, cascate e paesaggi mozzafiato. Questo è stato il tema della mia escursione al Laghetto del Vach e Baita Bivacco Angelini, un itinerario dominato dalle vette del Pelmo, Civetta e Antelao.
Si tratta di un giro ad anello di 11 km, 4H45 e 750 metri di dislivello
SI PARTE DA PRALONGO
Ma vediamo le cose con ordine.
Punto di partenza di questa escursione è il paese di Pralongo, situato a pochi minuti in auto da Forno di Zoldo, a metri 985.
Dal parcheggio situato alla fine dell'abitato, vediamo la segnaletica che indica Casera del Pian e Baita Angelini sentiero 524.
Iniziamo a seguire la stradina asfaltata che si immerge nel bosco e, poco dopo, arriviamo all'Agriturismo Casera del Pian (in molti sono arrivati in macchina fino a qui).
Dall'agriturismo vediamo le indicazioni che invitano a girare a destra per il Laghetto del Vach e iniziamo a salire dolcemente, su comodo sentiero, fino ad incrociare il bivio dove, a destra, si scende a Colcerver.
LAGHETTO DEL VACH
Noi andiamo dritti (al ritorno si andrà a destra), arriviamo ad un altro bivio, questa volta con il sentiero che conduce a Baita Angelini (pure qui lo prenderemo dopo) e, in pochi minuti, raggiungiamo il suggestivo Laghetto del Vach dominato da una bellissima cascata!
Qui potete fare il giro del lago e avvicinarvi al salto d'acqua!
Guardate che meraviglia!
VERSO BIVACCO BAITA ANGELINI
Fatte le foto di rito, rientriamo per qualche minuto sul sentiero fatto prima e prendiamo sulla detra il sentiero che conduce a Baita Angelini, una variante del sentiero “524” (purtroppo c'è il cartello arrugginito) che sale prima nel bosco e poi supera in ripida salita il corso del torrente tra massi e rocce dove bisogna fare un po' di attenzione.
NB. Sulla mappa online è segnato un sentiero (numerato sempre con 524) che aggira questo tratto, ma io però non ho visto segnaletiche lungo il percorso.
SENTIERO ANELLO ZOLDANO
Finito questo tratto, si rientra nel bosco e ci si unisce al sentiero 536 Anello Zoldano che sale dolcemente per un lungo tratto tra pini mughi e panorami su Pelmo, Antelao e Civetta fino a raggiungere il Bivacco Baita Angelini, a metri 1700.
BAITA ANGELINI
Sulle panchine all'aperto consumiamo il nostro pranzo al sacco, ammirando uno splendido panorama oggi tutto per noi (domenica di settembre).
Ne approfitto poi per riempire la borraccia nella vicina fontana e iniziamo la mia discesa.
Seguiamo per un tratto il sentiero dell'andata, ritorniamo nel sentiero del laghetto del Vach verso Pralongo e, al bivio trovato questa mattina, andiamo a sinistra (cartelli messi nella direzione opposta) per Colcerver.
COLCERVER
Inizia ora un lungo tratto nel bosco, tra faggi secolari ( in alcuni punti mi è sembrato di essere in Cansiglio) e arriviamo alle prime case dei questo borgo (mt 1200) disabitato, ma davvero suggestivo.
Qui vi consiglio di prendere un po' di tempo ed esplorare le viuzze del borgo, ricco di fienili, tabià, case tipiche e una chiesetta.
Davvero molto bello!
DISCESA A PRALONGO
Da Colcerver inizia la discesa verso Pralongo. Seguiamo le indicazioni in centro paese e iniziamo a scendere ripidamente verso il fondovalle!
Pralongo lo si vede in lontananza, ma sembra non arrivare mai!
Ancora un ultimo sforzo ed eccoci in centro paese e poi al parcheggio da dove siamo partiti questa mattina!
Facciamo poi una sosta a Forno di Zoldo con la speranza di mangiare una buona torta come premio camminata, ma purtroppo nada de nada, la cameriera ci propone un toast come alternativa. 😒
In paese, in effetti, sarebbe da provare il gelato ( la Val di Zoldo è la terra del gelato, leggete il mio post dedicato ai gelatieri della Val di Zoldo), ma pure oggi, come le altre volte in bassa stagione, è tutto chiuso. Sarà per la prossima occasione!
VEDI ANCHE:
La sezione del blog dedicata al TREKKING, al VENETO e al mondo OUTDOOR
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