La Val di
Zoldo è un vero paradiso per le escursioni trekking e per
le camminate immerse nella montagna più tradizionale. Siamo sulle
Dolomiti Bellunesi, tra Pelmo e Civetta, molto comode da raggiungere
da Venezia (cca 2 ore di macchina), in posizione strategica per
scoprire le altre vallate vicine.
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il lago Coldai
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Ma
vediamo le cose con ordine. Tra le escursioni trekking che
si possono fare in Val di Zoldo, mi sento di consigliare:
1. LAGO COLDAI DA PALAFAVERA
Questa è
l'escursione più famosa di tutto lo Zoldano, ma che
dell'Agordino. Ve l'avevo già descritta con partenza dal lago di Alleghe, ma volendo si può partire anche dal versante della Val di
Zoldo e più precisamente dal campeggio Palavera (m. 1525).
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da Palafavera al Coldai |
Da qui si
segue il sentiero 564 che sale fino alla casera di Piola (m. 1816) e
poi in ripida salita sulle pareti del Civetta fino a raggiungere,
prima il rifugio Coldai, e poi, poco più avanti, il lago Coldai
( m. 2143). Qui avrete una vista bellissima sulla parete del Civetta,
il regno del sesto grado! Pochi posti sulle Dolomiti possono
competere con questa vista:
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il Civetta con il lago Coldai |
Il ritorno lo si effettua lungo lo stesso percorso dell'andata.
Tempo: 5 ore
Dislivello:
600 metri
2. RIFUGIO
CITTA' DI FIUME
Si parte dal
Passo Staulanza m.1766, a cavallo tra Val di Zoldo e Val Fiorentina.
Al margine del bosco passa il sentiero 472 che ad un certo punto
diventa 480 e attraversa un ghiaione dominato dalle possenti
pareti del Pelmo e arriva al rifugio Città di Fiume, m.1918,
situato in una posizione davvero unica.
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rifugio Città di Fiume |
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monte Pelmo |
Il rifugio è quasi sempre
pieno, quindi vi conviene telefonare in anticipo oppure portarvi il
pranzo a sacco e mangiare ammirando le Dolomiti. Il ritorno lo si può
effettuare lungo tutto il sentiero 472.
Tempo: 2 ore
scarse andata
In
alternativa si può partire dal parcheggio situato vicino ad un
tornate in direzione Selva di Cadore e prendere il comodo sentiero
che conduce più velocemente al rifugio Città di Fiume (ca. un'ora
di camminata)
3. RIFUGIO
VENEZIA
Punto di
partenza per l'escursione al rifugio Venezia è il Passo Staulanza,
m. 1766. Il sentiero è sempre il 472 (quello del rifugio
Città di Fiume) però va in direzione opposta e fa quasi tutto il
giro del Pelmo, arrivando nel versante che dà sul Cadore a m. 1946.
Provate le ottime grappe del rifugio!
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incontri lungo il sentiero per il rifugio Venezia |
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rifugio Venezia |
In
alternativa, per farla più corta, si può partire da Zoppè di
Cadore e prendere il sentiero 471 che conduce, con viste
spettacolari sul Pelmo, al rifugio Venezia.
Leggi: escursione Rifugio Venezia
4. GIRO DEL MONTE PENA
Itinerario che regala viste magiche sul Monte Pelmo compiendo un anello attorno al Monte Pena.
Si parte da Zoppè di Cadore su via Bortolot e si segue il sentiero 493 a sinistra che conduce su stradina forestale al Passo Rutorto. Qui si può fare una breve deviazione per il rifugio Venezia.
Dal passo si rientra a Zoppè su sentiero 475 scendendo prima di quota e poi di nuovo in salita fino a riprendere il sentiero 493 nei pressi della località Najaron.
Tempo: 5H30
Dislivello: 600 metri
5. PASSEGGIATA
DA PECOL E CREP DI PECOL
Bel giro che
ho avuto modo di effettuare in una domenica di novembre, scoprendo
bellissimi colori e panorami mozzafiato tra Civetta e Pelmo, per
un'immersione solitaria (penso di essere stato l'unica persona in
zona) nella montagna più autentica.
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facile passeggiata da Pecol |
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i colori dell'autunno in Val di Zoldo |
Si parte dal centro di Pecol
e si seguono le indicazioni per le sorgenti del Maè, passando
lungo il percorso vita. Si continua per Baita Civetta e si inizia la
salita verso il rifugio Pian del Crep dove c'è l'arrivo della
cabinovia. A questo punto inizia la discesa per Pecol passando per la
piccola Baita Cristelin.
Tempo: 2 ore
6. MONTE PUNTA
Questa bellissima escursione permette di scoprire magici panorami sul monte Pelmo in completa solitudine, visto che non ci sono rifugi o malghe lungo il percorso.
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i tabià della Val di Zoldo |
La fatica però vale di sicuro la pena. Si parte dalla frazione di Col con i suoi tabià, e si sale ripidamente lungo il sentiero 492 e poi 499 fino a 1952 metri della cima del monte Punta. Da qui si può ammirare una splendido panorama sul Pelmo e sulle Dolomiti Bellunesi con Civetta e Bosconero in prima linea.
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monte Pelmo visto dalla cima del monte Punta |
Il rientro lo si effettua seguendo il sentiero 492 che ritorna nell'abitato di Col.
Tempo 5 ore
Dislivello 780 metri
Leggi: escursione Monte Punta
7. VAL PRAMPER
Bella escursione che conduce alla malga Pramper e al rifugio Pramperet (presto sul blog la descrizione). Si parcheggia in località Pian de la Fopa (oppure al Castelaz se volete allungarla) e ci si immerge nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi tra cime dolomitiche di suggestive bellezza. Il sentiero fino alla malga è una strada forestale, mentre dalla malga al rifugio è un sentiero ripido.
Tempo: 4 ore se partite da Pian de la Fopa, 6 ore dal Castelaz
Dislivello: 700 - 900 metri
Leggi: escursione Malga Pramper
8. LAGHETTO DEL VACH BAITA ANGELINI
Escursione ad anello super panoramica con partenza da Pralongo, mt 1000, fino al laghetto del Vach passando per la Casera del Pian. Presso il laghetto si può ammirare una bellissima cascata.
Si rientra brevemente sul sentiero dell'andata e si prende poi a destra un sentiero che risale ripido il corso del torrente tra rocce e massi e raggiunge il bosco unendosi con il sentiero Anello Zoldano.
Si segue sempre il sentiero fra i pini mughi e si raggiunge poi il Bivacco Baita Angelini, a metri 1700. Da qui panorama sublime su Pelmo, Civetta e Antelao.
Si scende sullo stesso sentiero, si raggiunge il sentiero che arriva dal laghetto del Vach e, al primo bivio, si svolta a sinistra per il villaggio di Colcerver.
Una volta giunti al paese, si prende il sentiero che, in ripida discesa, conduce a Pralongo.
Tempo: 5 ore
Dislivello: 600 metri
Leggi: Laghetto del Vach Baita Angelini
Vedi anche la sezione
dedicata alle escursioni TREKKING
e al VENETO
ALTRE COSE DA FARE IN VAL DI ZOLDO:
Non conoscevo per niente questa valle. Grazie per avermela fatta conoscere :)
RispondiElimina:))
Eliminagrazie per le dritte! non conoscevo questi posti
RispondiEliminaprego!
Eliminache meraviglia! non ci sono mai stata!
RispondiEliminagrazie! merita!
EliminaCiao Andrea. Bell'articolo: andrò a Cibiana la prossima settimana e le tue dritte mi saranno molto utili. Una domanda: tutti i tempi di percorrenza sono solo andata o in alcuni, dove non è indicato, è andata e ritorno?
RispondiEliminaGrazie
Barbara
ciao grazie, si si andata e ritorno
EliminaBell'articolo, però per correttezza geografica bisognerebbe parlare di Dolomiti di Zoldo (vedi G.Angelini) e non bellunesi.
RispondiEliminaEsistono forse le Dolomiti trentine,o bolzanine o piuttosto Dolomiti di Sesto di Fanes, Gruppo delle Pale di S.Martino ed altre?
Per questo dovresti sentire la regione e la provincia. tieni presente che ora tutta le Dolomiti Bellunesi si chiamano "The Mountains of Venice".. vedi tu :)
Eliminavorrei sapere quale di questi percorsi è adatto ad una famiglia con bambine di 6 e 12 anni. grazie
RispondiElimina