I gelatieri della Val di Zoldo: storia e tradizione

Sapevate che la Val di Zoldo è conosciuta anche come la valle dei gelatieri? In questa valle, la produzione di gelato rappresenta un'arte secolare che viene tramandata di generazione in generazione. 

 

Pochi sanno, però, che centinaia di abili artigiani gelatieri emigrarono in cerca di fortuna dalle valli dello Zoldano facendo conoscere in tutto il buon gelato artigianale.

 

gelatieri val di zoldo


Nel corso dell'Ottocento il fenomeno migratorio interessò intensamente l'intera area geografica e l'attività in cui gli abitanti della Val di Zoldo si distinsero particolarmente fu quella di venditori ambulanti di pere cotte, frutta caramellata e dolciumi.


Le pere venivano portate per le piazze del Veneto e dell'Emilia entro un recipiente di rame appeso al collo sul cui fondo piccole braci mantenevano caldo il prodotto e già nel 1811 è nota in Zoppè di Cadore una compagnia di vendita di castagne e pere cotte nel territorio di Ferrara.

 

gelatieri val di zoldo
 

GELATO ARTIGIANALE

Le prime testimonianze scritte della produzione di quello che sarebbe divenuto il prodotto distintivo, il gelato artigianale, risalgono invece al 1873.

 

Non si conosce con precisione chi sia stato il primo artigiano emigrato, testimonianze orali riportano che anche il primo fabbricante di sorbetti fu un abitante di Zoppè che aveva appreso l'arte in bottega a Venezia, sicuramente, però, tra i precursori di questa attività vi furono i Mattiuzzi, i Tomea ed i Bortolot.

 

gelatieri val di zoldo

 

EMIGRAZIONE IN GERMANIA

Iniziata come attività ambulante durante la stagione estiva, spingendo a fatica un carretto provvisto di ghiaccio e gelato, questa si trasformò dopo la prima guerra mondiale in un lavoro organizzato e strutturato tanto che negli anni Trenta erano decine le gelaterie dei valligiani in Austria, Germania, Olanda e Polonia.

 

Nel secondo Dopoguerra si assistette a una emigrazione di massa verso i Paesi di lingua tedesca, dove si inaugurarono con successo numerosi esercizi commerciali, e nel 1969, a Francoforte sul Meno, i gelatieri fondarono l'Uniteis, associazione che entrò a far parte dell'unione dei pasticceri artigianali tedeschi.

 

gelateria val di zoldo
 

Le gelaterie diventarono anche un punto di riferimento per chi emigrava in Germania in cerca di lavoro: qui si trovavano consigli utili, la possibilità di fare una telefonata a casa, ma anche un pasto e, qualche volta, anche un letto dove dormire.


geleato val di zoldo

Non solo: il ruolo della gelateria nella società tedesca divenne sempre più importante. Era il luogo, alternativo alla tradizionale birreria, dove tutta la famiglia si riuniva la domenica pomeriggio, frequentato dai più giovani perché non c'erano alcolici. 

 

gelatieri val di zoldo
 

La produzione stagionale del gelato costituisce ancora oggi la risorsa economica preponderante della Val di Zoldo, l'attività migratoria, tuttavia, ha perso il carattere di sussistenza che aveva in passato.


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