L'escursione di oggi ci porta alla scoperta di Cison di Valmarino, uno dei borghi più belli d'Italia, per una semplice camminata che ho sempre voluto fare: la Via dell'Acqua.
Effettuo questa camminata in una delle giornate più calde dell'estate, con la speranza di trovare un po' di refrigerio all'ombra del bosco e accanto al torrente.
Si tratta di una facile camminata di 2 ore, 5 km (A/R) e 150 metri di dislivello, tra le più belle passeggiate sulle Colline del Prosecco.
SI PARTE DA CISON DI VALMARINO
Parto dalla piazza principale del paese, una vera cartolina, con le sue case storiche e l’atmosfera che ti fa sentire subito in pace.
Da qui, il percorso si snoda lungo il torrente Rujo, che mi accompagnerà per tutto il tragitto con il suo dolce mormorio.
Appena lascio la piazza,
cammino accanto al torrente sulla destra e, dopo pochi minuti, arrivo
a un ponte di pietra che attraverso andando a destra.
Qui vedo le indicazioni chiare per la Via dell'Acqua. Il sentiero inizia a farsi più stretto, e subito si entra in un'atmosfera magica, quasi fiabesca.
MULINO
Supero una piccola frazione, dove le case in pietra sembrano uscite da un altro tempo. Sono così ben conservate e curate, con fiori alle finestre e dettagli che raccontano storie di una vita semplice e autentica.
Continuo a camminare, e poco dopo mi trovo accanto a un antico mulino. È uno di quei luoghi che sembrano sospesi nel tempo, con la ruota ancora visibile, anche se ferma.
VIA DEL'ACQUA
Il sentiero prosegue
costeggiando un canale della roggia, utilizzato un tempo per
l’irrigazione dei campi, molto simile ai più famosi canali delle roggia di Merano, i Waalweg.
Qui l’acqua scorre calma, e tutto intorno regna una pace quasi irreale. La salita si fa appena più marcata, ma è comunque lieve, un dislivello che si affronta senza difficoltà.
Man mano che salgo di quota, il torrente si anima di piccole cascatelle e pozze d’acqua cristallina, dove il rumore dell’acqua diventa una musica rilassante.
Mi fermo più volte ad ammirare questi angoli nascosti, dove la natura sembra aver creato piccoli paradisi di tranquillità.
Nonostante oggi sia una delle giornate più calde dell'anno (37° a Mestre) l'aria è comunque fresca e il verde dei boschi che mi circondano è intenso, rigenerante.
GRANDE FAGGIO
Verso la fine del percorso, il sentiero mi porta in un’area più aperta, dove si erge maestoso un grande faggio. È un albero che incanta per la sua imponenza e bellezza, un simbolo di forza e radicamento, quasi a voler custodire questo angolo di paradiso.
BOSCO DELLE PENNE MOZZE
Infine, sbucando dal bosco, arrivo al piazzale delle Penne Mozze. Questo luogo è dedicato ai caduti alpini della Grande Guerra, e qui il silenzio è quasi sacrale.
Il bosco che circonda il piazzale sembra un luogo di riflessione, dove la memoria dei caduti è onorata dalla natura stessa.
RIENTRO SULLO STESSO SENTIERO
Faccio una sosta all'ombra per riposarmi un po' e inizio il rientro seguendo lo stesso sentiero.
La Via dell'Acqua a Cison di Valmarino non è solo una passeggiata tra paesaggi incantevoli, ma un vero e proprio viaggio nella storia e nella natura, che consiglio a chiunque cerchi una camminata facile, breve autentica e rigenerante.
Alla fine, anche se le temperature erano alte, un po' di refirgerio lo trovato :)
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Cosa vedere sulle Colline del Prosecco
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