Andreas Hofer: l’eroe tirolese che sfidò Napoleone e trovò la morte a Mantova

Passeggiando per le strade dell'Alto Adige o del Tirolo, è facile imbattersi in piazze, vie o hotel intitolati a Andreas Hofer. Ma chi era davvero questo personaggio che ancora oggi vive nella memoria e nel cuore del popolo tirolese?

 

Andreas Hofer è considerato il “padre della patria” tirolese, simbolo di libertà e resistenza in un'epoca in cui il Tirolo era ancora una terra unita

La sua figura, ancora oggi venerata, rappresenta l’identità e l’orgoglio di questa regione montuosa.

 

andreas hofer eroe tirolese

Gli inizi: un oste destinato alla storia

Nato nel 1767 a San Leonardo in Passiria, in Val Passiria, Andreas Hofer era figlio di un oste. Con la morte precoce dei genitori, ereditò il mestiere di famiglia, diventando l'oste del "Sandhof", una locanda che ancora oggi si può visitare come museo a lui dedicato.

 

Oltre a essere oste, fu un mercante di vini e cavalli, attività che lo portò a viaggiare per tutto il Tirolo, rendendolo una figura conosciuta e rispettata. La sua corporatura robusta e il suo carattere deciso lo resero presto una figura carismatica e amata dal popolo.

 

La lotta contro i francesi e i bavaresi

Nel 1805, la pace di Presburgo segnò una svolta drammatica per il Tirolo. 

L'Austria, sconfitta da Napoleone, fu costretta a cedere la regione alla Baviera, alleata della Francia. I bavaresi tentarono di imporre nuove leggi e riforme, ma incontrarono la resistenza di un popolo profondamente legato alle proprie tradizioni.

 

Andreas Hofer divenne presto il leader della ribellione. Nel 1809 guidò i tirolesi in tre epiche battaglie al Bergisel, vicino a Innsbruck, sconfiggendo le truppe franco-bavaresi e guadagnandosi il titolo di Oberkommandant, il comandante supremo del Tirolo. 

 

Il Kaiser Francesco II lo riconobbe ufficialmente come leader del Tirolo, ma le promesse dell’imperatore si rivelarono presto vane.

 

La cattura e la tragica fine

Dopo la pace di Schoenbrunn del 1809, l’Austria abbandonò nuovamente il Tirolo, lasciandolo in balia di Napoleone. Nonostante l’impari lotta, Hofer continuò a combattere fino a quando le truppe francesi, forti di 56.000 uomini, posero fine alla resistenza.

 

Rifiutandosi di abbandonare la sua terra, Hofer si nascose nella malga Pfandleralm, in Val Passiria, ma fu tradito da un delatore. Catturato il 28 gennaio 1810, venne portato a Mantova, dove fu condannato a morte. La sentenza fu eseguita il 20 febbraio 1810, trasformandolo in un martire della libertà tirolese.

 


Le sue spoglie furono successivamente trasferite nella Hofkirche di Innsbruck nel 1823, dove riposano accanto al monumento dedicato all’imperatore Massimiliano I.


La sua terra e il suo popolo

Per Andreas Hofer, il Tirolo era un microcosmo intoccabile: la famiglia, il villaggio e la terra rappresentavano l’essenza della vita. 

 

La Baviera, con le sue riforme progressiste, come l'introduzione della vaccinazione obbligatoria contro il vaiolo, incontrò una feroce opposizione da parte di una popolazione legata a una visione tradizionale e fatalista della vita.

 

Questa mentalità di resistenza e il profondo legame con le radici furono il motore della ribellione. Il Tirolo, per Hofer e i suoi seguaci, non era solo un territorio, ma un'identità da difendere a ogni costo.

 


Andreas Hofer oggi

Il nome di Andreas Hofer è tuttora un simbolo di resistenza e libertà. 

 

Ogni anno, in Tirolo e Alto Adige, il 20 febbraio viene celebrato in suo onore. Luoghi come il Museo Andreas Hofer a San Leonardo in Passiria e la Hofkirche a Innsbruck raccontano la sua storia a chiunque voglia approfondire la vita di questo eroe leggendario.

 

La sua figura rimane un punto di riferimento per i tirolesi, un esempio di amore per la propria terra e di coraggio nel difenderla contro ogni avversità.

 

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20 commenti:

  1. Veramente interessante! Non sapevo chi fosse onestamente... ci fai sempre scoprire tante cose nuove ed interessanti!
    Baci
    Maggie D.
    IndianSavageBlog by Maggie Dallospedale

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  2. grazie per queste spiegazioni! non lo conoscevo

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  3. Ecco, gli anti-vax c'erano già allora! :-D

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  4. io adoro quell'epoca e questi racconti mi fanno sognare Andre
    nuova review da me <<< Acido Ialuronico per capelli >>>
    buon mercoledì, un bacione

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  5. Stunning post!
    Have a nice evening!
    Gil Zetbase

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  6. ti confesso che non conoscevo questa figura, ma sono molto contenta di averla scoperta attraverso il tuo racconto!

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  7. Buffo: ne hanno fatto un eroe anti-italiano e a pensarci bene chi gli ha fatto gli scherzi peggiori, oltre a Napoleone, sono stati bavaresi e austriaci :)

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