L'escursione
al Monte Rua con l'eremo dei camaldolesi è di sicuro una delle
escursioni più interessanti da fare sui Colli Euganei.
Decido di
effettuare questa escursione il pomeriggio di Pasqua, poche ore di
camminata per smaltire il pranzo pasquale :)
Lascio la
macchina in centro Galzignano Terme nei pressi del comune e mi
incammino su via Saggini . La strada asfaltata continua in
salita fino a incontrare un incrocio con via dell'Eremo.
Prendo
quest'ultima e salgo sempre più di quota ammirando i primi panorami
sulla pianura. La strada ad un certo punto diventa sentiero
sterrato continuando ripidamente nel bosco di castagno, faggi e betulle fino a
raggiungere la strada asfaltata che arriva da Torreglia.
Da qui seguo
la segnaletica e arrivo al parcheggio dell'Eremo. Dei cartelli
indicano la strada per raggiungere l'ingresso percorrendo una via
crucis tra dei muri molto alti. L'eremo di Monte Rua fu fondato nel
1339 e ricostruito nel 1537 dai camaldolesi. Il complesso monastico è
costituito da una chiesa, pochi edifici, tre file di piccole celle
con annesse orti e giardini, dove i monaci pregano, meditano e
lavorano.
Da sempre il
monastero di clausura era aperto solo di domenica e solo per gli
uomini. Dico era perchè, al mio arrivo, scopro che da pochi mesi
non è più aperto al pubblico e non si effettuano più le visite guidate!
Mannaggia, tanta fatica per nulla!
Mi
accontento di percorrere per un tratto il sentiero sommitale che fa
il giro del monastero e ritorno sulla strada asfaltata.
Per il
ritorno non faccio il sentiero dell'andata. Seguo per la strada che
scende a curve fino a raggiungere il ristorante rifugio Monte Rua e
continuo ancora per un bel pezzo fino a trovare sulla sinistra il
cancello di Villa Immacolata.
Qui, prendo sulla destra Via Scala e mi
immergo ancora nel bosco fino a raggiungere il Roccolo Bonato. Per un
attimo pensavo di essermi perso perchè non ci sono le indicazioni,
però, una volta visto il Roccolo mi rendo conto che sono sulla
strada giusta. In posizione panoramica, il Roccolo è una torretta
circondata da un arco di alberi sapientemente potati per praticare
l'arte dell'uccellagione. Attualmente la costruzione appartiene
all'Ente Parco che lo ha restaurato e attrezzato con area di sosta.
Mi rimetto
in marcia e raggiungo il piccolo borgo del Pianzio dove
caratteristiche case rurali si dispongono in corti, mentre i campi
sono sistemati con gradoni e muretti a secco per fare spazio a
vigneti, olivi, ciliegi e mandorli.
In pochi
minuti arrivo alla strada provinciale all'altezza di un tornante. La
attraverso e la costeggio per pochissimo fino a raggiungere la vicina
chiesetta Vecchia di Galzignano. Da qui per Via delle Mura, ritorno
in centro a Galzignano Terme.
Finisce così
una bella camminata sul Monte Rua e monastero dei camaldolesi.
Peccato che non sia più possibile entrare dentro e immaginare un
mondo dove il tempo sembra essersi fermato. Magari in futuro
cambieranno idea!
Non vi dico
nemmeno di controllare i siti degli enti del turismo perchè danno ancora
informazioni sbagliate. Vi conviene semplicemente telefonare
direttamente al monastero! E poi fatemi sapere, grazie!!
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Che bel posto, non lo conoscevo.
RispondiEliminaA presto ^_^
eh si pochi lo conoscono :((
EliminaChe posti di pace dove rigenerare l'anima :)
RispondiEliminasi davvero!
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