Giro del lago del Corlo e borgo abbandonato di Fumegai

Il lago del Corlo e il borgo abbandonato di Fumegai sono stati la meta di questa  giornata di agosto più calda dell'anno, con temperature, a Mestre, di 37°.

Lo scopo della mia escursione al lago del Corlo è stato principalmente quello di trovare un po' di refrigerio ma, ad una altitudine di 270 metri, poca aria fresca potevo trovare. Soprattutto se l'arrivo è stato alle ore 13H00!! Sciocco io perché queste cose dovrei saperle bene.

Non è un dramma comunque camminare in montagna con 30 gradi, c'è di peggio 🙈😂 L'importante è avere tanta, tantissima, acqua con sè ( 3 borracce da un litro per un pomeriggio possono andare bene).


lago del corlo

Ma vediamo le cose con ordine.

COME ARRIVARE 

Per arrivare al lago del Corlo sono partito (tardissimo) da Mestre e ho proseguito per Castelfranco Veneto e Bassano del Grappa. Poi ho preso la statale della Valsugana e, all'altezza del tunnel nei pressi di Primolano, ho svoltato a destra e seguito le indicazioni per Feltre e Fiera di Primiero

Dopo il tunnel ho girato  a destra seguendo le indicazioni per l'abitato di Rocca di Arsiè.


SI PARTE DA ROCCA

Prima dell'abitato ci sono diversi parcheggi, i primi li ho trovati pieni, poi sono riuscito a trovare posto nell'ultimissimo prima del centro abitato. In alternativa potete puntare ai 3 posti vicino al cimitero. Di sicuro se andate fuori stagione non avrete difficoltà a trovare parcheggio.


Il tema  della mia visita al lago del Corlo non è balneare. Da qui partono diversi sentieri, tra cui quello che conduce al borgo abbandonato di Fumegai, la mia prima meta di oggi!


Sistemo zaino e scarponi, metto lo spray anti zecca (ebbene si, ce ne sono molte ìn questa zona, leggete il mio post cosa fare in caso di puntura di zecca) e inizio la mia camminata.


PONTE DELLA VITTORIA

Dal paese di Rocca di Arsiè attraverso il ponte della Vittoria (vedi anche: ponti tibetani più belli in Italia), un ponte sospeso davvero suggestivo ( la vista più bella però si ha dal vicino ponte Delle Bassane dove passano le macchine) e arrivo alla strada. 

Qui vedo subito i cartelli per Fumegai.

 

lago del corlo

lago del corlo

 lago del corlo


COME ARRIVARE A FUMEGAI

Salgo lungo il sentiero, raggiungo il tornate della strada asfaltata e pure qui vedo la segnaletica per Fumegai. 

 

lago del corlo

Ora su sentiero pianeggiante seguo il corso del torrente e svolto a sinistra su un ponte.

 

lago del corlo

Da qui si inizia a salire nel bosco, si attraversano le case della località Boldi e si prosegue sempre nel bosco fino all'altezza di questo tornante:


lago del corlo

borgo abbandonato fumegai


Qui le indicazioni per Fumegai dicono a destra e cammino su comodo sentiero fino ad arrivare al borgo abbandonato! Calcolate 40 minuti per arrivare.

 

 fumegai paese abbandonato


 

fumegai paese abbandonato

 

BORGO ABBANDONATO DI FUMEGAI

Un secolo fa Fumegai era abitato da famiglie di pastori, ma l'emigrazione, le scomodità, l'assenza di servizi e la costruzione della diga, hanno fatto sì che pian piano gli abitanti lasciarono le loro case. 


fumegai paese abbandonato


fumegai paese abbandonato

Le case, invase ormai dalla boscaglia,  sono circa dieci, in alcune si può entrare e vedere come il tempo davvero si è fermato in quanto nella maggior parte ci sono ancora letti, armadi, scarpe, molto materiale di cucina..

 

fumegai paese abbandonato

fumegai paese abbandonato

fumegai paese abbandonato

Fumegai fu abbandonato due volte: la prima, come vi dicevo, a fine 1800, poi negli anni 60-70 del 1900, una comunità hippy visse in questo paese, per poi abbandonarlo. 

Infatti nelle case si vedono anche dei vecchi frigoriferi, fornelli a gas, bombole ed alcune riviste di quegli anni. 

 

fumegai paese abbandonato

  

Consiglio, durante la vostra visita di Fumegai, di portare rispetto alle cose e alle abitazioni che andrete a vedere, e cercare inoltre di immergervi in una montagna che non esiste più, una montagna che apparteneva al nostro passato e ad una forma di vivere che ormai leggiamo solo nei libri di scuola.


GIRO DEL LAGO DEL CORLO SUD

Continuo la mia camminata ritornando al lago del Corlo. Siccome è presto per tornare a casa, decido di proseguire facendo il giro del lago sud.


Ecco... la scelta non è stata molto azzeccata visto le calde temperature. Sarebbe stato meglio andare sulla piccola spiaggia e noleggiare un pedalò, ma alla fine ho optato per la camminata 🙈


Dal tornante dove sbuca il sentiero di Fumegai ( vi rimetto la foto), invece di scendere al ponte della Vittoria, seguo la strada asfaltata che sale nel bosco.

 

 

borgo abbandonato fumegai

 

Sempre più in salita, e sempre più caldo, raggiungo più avanti un tornante con un  capitello. Qui vado dritto e poi, dopo una decina di metri, svolto a destra seguendo le indicazioni Berti Corlo. Entro nella località di Berti e vado a destra scendendo fino alla fine della contrada.

 

giro lago del corlo

 
giro lago del corlo

 

All'altezza dell'ultima casa giro a sinistra e seguo il sentiero nel bosco che costeggia il lago. Purtoppo il lago del Corlo è sempre nascosto dalla vegetazione. Tutto volevo tranne che camminare senza vedere nulla.

Il sentiero è stretto e bisogna fare attenzione soprattutto nel tratto in cui si supera il corso di un debole torrente (se c'è acqua) grazie a delle funi. Il terreno è stabile quindi non ci sono problemi di scivolare.

 

giro lago del corlo

 

Da qui sempre nel bosco continuo la mia camminata fino a spuntare all'abitato di Corlo. Alle prime case prendo la strada asfaltata che scende verso il lago e raggiungo la grande diga attraversando una breve galleria.


 

giro lago del corlo

Da qui inizio a camminare lungo la strada asfaltata (poco trafficata) seguendo l'altra sponda del lago fino al paese di Rocca di Arsiè, dove ho lasciato la macchina.

 

 giro lago del corlo

 

Il giro del lago sud, 8 km - 2 ore di cammino ( da aggiungere le 2-3 ore di camminata e visita a Fumegai), non mi ha molto entusiasmato, forse era meglio fare la parte nord, più ampia e panoramica, lunga, però, 12 km. 

Da fare una prossima volta con più calma e con una giornata più fresca!


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