L'escursione invernale al rifugio Antelao è una delle più belle uscite da fare con le ciaspole o ramponcini sulle Dolomiti Bellunesi.
Ci sono diversi modi per raggiungere il rifugio Antelao in inverno con la neve.
Con
il post di oggi vi racconto la mia esperienza partendo da Pozzale di
Cadore con un giro ad anello dove all'andata si segue la pista
battuta accanto al Monte Tranego fino al rifugio Antelao, al ritorno,
invece, si percorre un sentiero nel bosco, meno panoramico, che passa accanto al
rifugio Prapiccolo (chiuso al momento).
Un'escursione di 5H30 ore e 800 mt di dislivello
SI PARTE DA POZZALE
Punto di partenza dicevamo è la piazza di Pozzale di Cadore.
Da qui seguo le indicazioni per il rifugio Antelao e inizio a camminare tra le vie di Pozzale dove ogni tanto si trovano delle belle fotografie a tema gente di montagna, una mostra fotografica permanente sui muri delle case.
Arrivato a questo bivio:
… vado a sinistra e seguo costantemente la stradina forestale che sale con numerosi tornanti nel bosco prendendo sempre più quota.
Ad un certo punto ci si lascia alle spalle la vegetazione e si apre un bel panorama sulle montagne del Cadore con l'abitato di Pieve di Cadore, gli Spalti di Toro e le altre vette che dominano, nell'altro versante, Forni di Sopra, già in Carnia – Friuli Venezia Giulia.
Ovviamente foto a manetta e continuo a camminare fino a raggiungere la parte più alta del monte Tranego, all'altezza di una baita che regala una vista sublime sull'Antelao, la montagna delle Dolomiti più alta dopo la Marmolada.
Volendo si può fare una deviazione sulla destra e raggiungere la cima del Tranego (mt 1849); io non l'ho fatto e non so dirvi come sia.
Vado sempre dritto e il sentiero inizia a scendere leggermente fino alla forcella Antracisa (mt 1700), dove si trova qualche baita e l'arrivo dell'altro sentiero che arriva da Pozzale (che poi farò al ritorno).
Seguo le indicazioni per il rifugio Antelao, e cammino ora immerso nel bosco fino a spuntare, dopo una curva, in un ampio prato innevato dove si trova il rifugio, dominato dalle vette delle Marmarole
Guardate che spettacolo:
Oggi mi sono portato il pranzo al sacco quindi non so come si mangi. Vi consiglio, inoltre, di contattarli direttamente per sapere gli orari di apertura.
RIENTRO A POZZALE
Ora inizia il rientro a Pozzale.
Raggiungo la Forcella Antracisa e poi svolto a sinistra seguendo il sentiero 250 Prapiccolo.
Questo tratto fa parte degli itinerari invernali proposti da Cadore Regno delle Ciaspe e quindi in genere è battuto.
Non si tratta di un tracciato largo battuto dal gatto, ma di un sentiero che scende ripido nel bosco dove bisogna fare attenzione a non perdere la traccia nei tratti senza neve e di cercare sempre la segnaletica tra gli alberi.
Raggiunta la strada forestale, la seguo sempre in discesa passando vicino al rifugio Prapiccolo (chiuso) e raggiungo Pozzale di Cadore nei pressi del bivio trovato all'andata.
Questa seconda parte dell'escursione è meno panoramica, si snoda sempre nel bosco e non regala viste sulle montagne, tranne solo che in un punto dove si ammirano le Marmarole.
Secondo me è meglio fare andata e ritorno lungo il sentiero del monte Tranego.
Valutate voi quale fare.
VEDI ANCHE:
Itinerari ciaspole Cortina d'Ampezzo
La sezione del blog dedicata alle CIASPOLE, al VENETO, agli HOTEL per organizzare al meglio la tua vacanza, e la sezione SHOP dove puoi trovare l'attrezzatura e l'abbigliamento necessari per la montagna.
0 comments:
Posta un commento