Una
delle zone in Veneto con più itinerari da fare con le ciaspole è il
Cadore. Infatti, da qualche anno sono presenti una serie di percorsi
battuti che conducono in rifugi (in teoria aperti) con segnaletica
invernale. Questi itinerari fanno parte del progetto Cadore Regno
delle Ciaspe e, con il post, di oggi voglio raccontarvi la mia
esperienza su questi itinerari che ho provato per voi (solo 5 al
momento, ma spero con il tempo di aggiungerne altri), mettendovi alla
fine il link della descrizione completa e un mio giudizio.
Pronti a camminare sulla neve tra le Dolomiti Bellunesi? Partiamo!
1. MONTE PIANA
La prima escursione che vi descrivo di Cadore Regno delle Ciaspe è il Monte Piana nei pressi del lago di Misurina.
Si parte dal parcheggio nei pressi dell'albergo Genzianella, prima del lago di Antorno, e si segue per un tratto la pista da sci. Poi si prende sulla sinistra un sentiero che diventa poi una strada militare e si sale a tornanti fino al rifugio Bosi Al Monte Piana.
Viste le recensioni che ci sono in internet su questo rifugio abbiamo preferito portarci il pranzo al sacco :)
Dal rifugio si può continuare la camminata raggiungendo la cima del Monte Piana con la piramide Carducci. Splendido il panorama sulle Tre Cime di Lavaredo e Croda Rossa.
Vedi: ciaspole Monte Piana
Giudizio: ottimo!
2. EREMO DEI ROMITI
L'eremo dei Romiti è una semplice e suggestiva escursione da fare partendo da Domegge di Cadore. Si parcheggia dopo il ponte sul lago e si sale sulla stradina che si immerge nel bosco fino all'eremo (ora rifugio).
Potete anche creare un giro ad anello prendendo la Via Crucis all'andata (non battuta dal gatto ma dagli escursionisti che sono passati prima) e scendendo tramite il sentiero principale. Io in effetti ho fatto così.
Nel mio post dedicato all'Eremo dei Romiti trovate tutte le info.
Giudizio: bello e suggestivo, ma troppo corto
3. RIFUGI CERCENA' E RIFUGIO PADOVA
Sempre dallo stesso parcheggio di Domegge parte questa lunga camminata che conduce ai rifugi Cercenà e Padova. Non c'è bisogno di fare molta descrizione dell'itinerario perchè si snoda sempre all'interno della valle fino ad arrivare al rifugio Padova. La visuale al vostro arrivo merita la camminata: tutta la catena degli Spalti di Toro davanti ai vostri occhi.
I rifugi li ho trovati chiusi (provate a contattarli direttamente per sapere se aprono il fine settimana).
Giudizio: non mi ha entusiasmato. Bello solo il panorama alla fine sugli Spalti di Toro.
4. MONTE RITE
Ci spostiamo di zona e raggiungiamo il Passo Cibiana. Pure in questa escursione non ci sono deviazioni o sentieri da dover cambiare: si parte dal passo, a 1500 metri di quota, e si prende il sentiero 479 che a tornanti raggiunge la cima dove c'è il rifugio Dolomites (2150 metri). Splendida la vista sulla Val Boite verso Cortina d'Ampezzo e monte Pelmo
Fate attenzione: durate il percorso bisogna attraversare una breve galleria che d'inverno diventa quasi una pista di ghiaccio. Ramponicini o ciaspole sono obbligatori!
Giudizio: panorama super!
5. RIFUGIO CARESTIATO
Ultimo itinerario del Cadore Regno delle Ciaspe è il rifugio Carestiato (qui siamo tra Val di Zoldo e Agordino). Qui non ho trovato nessuna segnaletica invernale, questo sta a significare che probabilmente gli itinerari cambiano di anno in anno.
Punto di partenza è il Passo Duran. Subito dietro il rifugio parte il tracciato battuto che bisogna seguire nel bosco fino a raggiungere il rifugio dopo 1h30 di cammino. Durante la camminata si possono ammirare splendidi panorami sul gruppo della Moiazza e San Sebastiano. Pure qui mi sono portato il pranzo al sacco perchè il rifugio era chiuso.
Giudizio: NI :(
Vedi: Escursione al rifugio Carestiato con le ciaspole
Queste sono solo alcune delle tante ciaspolate che si possono fare in Cadore. Ovviamente ce ne sono tantissime altre e spero di aggiungerle con il tempo!
Nel frattempo vi invito a leggere anche i miei post dedicati a:
Montagna per chi non sa sciare
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