Tra le novità da vedere quest'estate in Val Rendena troviamo il cavallo Haflinger con il legno di Vaia a Strembo
Infatti, in centro al parco Ducoli di Strembo, nella suggestiva Val Rendena, è stata recentemente installata una scultura straordinaria, frutto dell'ingegno dell'artista Marco Martalar. Questa imponente opera d'arte, alta sette metri e lunga cinque, pesa ben due tonnellate e cattura immediatamente l'attenzione di chiunque la osservi.
Pochi giorni fa ho avuto modo di trascorrere tre giorni tra le Valli Giudicarie e vedere di persona il cavallo di Vaia di Strembo.
Martalar, noto per la sua abilità nella scultura in legno, ha creato questa statua utilizzando le radici degli alberi abbattuti dalla devastante tempesta Vaia.
Questo elemento non solo conferisce un aspetto rustico e autentico all'opera, ma le dona anche un profondo significato simbolico, trasformando i detriti della tempesta in una rappresentazione di rinascita e bellezza.
La scelta del larice per la realizzazione della scultura non è casuale.
Il legno di larice, con il suo colore che ricorda il mantello dell'Haflinger, è anche estremamente resistente, qualità che riflette perfettamente le caratteristiche del cavallo rappresentato. La ricerca delle radici, che ha richiesto oltre un anno di lavoro, ha coinvolto diverse aree delle Giudicarie, da Madonna di Campiglio fino a Storo, raccogliendo circa venti radici.
Il processo di lavorazione è stato minuzioso: le radici sono state sfibrate meccanicamente per ottenere un effetto simile al pelo del cavallo. Questo dettaglio, insieme alla complessità della struttura composta da oltre duemila pezzi di radici di larice, rende l'opera unica nel suo genere.
Questa creazione di Martalar si unisce a una serie di altre sculture in legno che l'artista ha realizzato, tra cui il drago di Lavarone, il grifone del Tesino, l'aquila di Grigno e la Lupa di Vetriolo. Ogni opera rappresenta una creatura diversa, contribuendo a creare un vero e proprio zoo di sculture che affascina e ispira chiunque le osservi.
Arrivare al cavallo di Strembo è molto semplice: parcheggiate in centro paeese e poi prendete via Al Molino che scende verso il parco.
Il cavallo è giusto nel mezzo del parco, molto diverso dalle altre location scelte per le altre sculture in alta quota.
Calcolate pochi minuti per la visita. Fatte le foto di rito, se vi avanza tempo vi consiglio di fare un'escursione a Cima Durmont da Passo Daone, visitare il lago di Roncone poco dopo Tione oppure fare una camminata al villaggio fantasma di Iron vicino a Comano Terme.
Dove dormire:
Tutte attrattive che ho avuto modo di visitare di persone durante il mio soggiorno a Tione di Trento presso le Case da Mont, abitazioni rimaste inutilizzate per anni e che hanno ripreso vita grazie ai turisti, che hanno modo di passare una vacanza immersi nell’ambiente montano in maniera rispettosa e sostenibile.
Le case, sparse tra i boschi e situate in alta quota, dispongono di cucina, bagno, sala soggiorno e possono ospitare da 2 a max 8 persone.
Molte hanno una vista spettacolare sulle vette delle Dolomiti di Brenta, altre sono immerse nel bosco e offrono giardino privato dove poter fare barbecue, mangiare all'aperto e rilassarsi tra il verde della natura, lontano da tutti e da tutto. L'ideale per staccare la spina!
Per maggiori info, tariffe e disponibilità sulla case da Mont, visita il sito di CaseDa Mont oppure scrivi a casedamont.trentino@gmail.com o chiama il numero 333 4567980
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