L'escursione alla Lupa del Lagorai e a Malga Masi è una delle più piacevoli camminate da fare in zona Valsugana - Levico Terme.
Per arrivare alla Lupa del Lagorai bisogna calcolare circa 15 minuti di passeggiata (in leggera salita), mentre, per Malga Masi circa 1H20, 250 metri di dislivello e 4 km a tratta.
SI PARTE DA VETRIOLO TERME
Punto di partenza è Vetriolo Terme e in particolar modo il parcheggio situato di fronte al locale Nif Alpine Taste dove si trova il punto il punto di decollo dei parapendii Volo Libero Trentino.
Subito dopo il locale prendiamo la stradina che sale a sinistra verso il bosco (indicazioni sia per la Lupa del Lagorai che per la malga, non si può sbagliare) e iniziamo la nostra escursione.
Da subito notiamo che quello che una volta era un fitto bosco, ora è una zona completamente devastata dalla Tempesta Vaia, con pochi alberi rimasti in piedi, attraversata da una strada polverosa (non piove da più di un mese) che sale a tornanti verso Cima Panarotta e Monte Fravort.
LUPA DEL LAGORAI
Arriviamo alla Lupa del Lagorai in circa 15 minuti (se si cammina di buon passo anche meno) e, per nostra fortuna, non troviamo nessuno a farsi foto o il book fotografico.
La lupa di trova in una posiziona panoramica sulla valle con splendida vista verso la Vigolana, Cima Vezzena, lago di Caldonazzo e Levico Terme.
TEMPESTA VAIA
Per chi non fosse a conoscenza di quello che è successo su queste montagne, la sera del 29 ottobre 201 una devastante tempesta accompagnata da venti intensissimi si abbatté su tutto il territorio montano del nord est d'Italia.
Oltre 20 milioni di alberi furono sradicati in poche ore. In questo luogo si può notare la profonda ferita inferta.
Marco Martalar, scultore e artista del legno, profondamente scosso da questo evento, in quanto montanaro e amante della natura, sperimentò una nuova tecnica per dare un senso e far rinascere questo legname dagli alberi abbattuti.
Da oltre 2000 pezzi tra scarti e radici divelte, 6 metri di altezza e 2 mesi di lavoro, nasce, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Levico Terme, la "Lupa del Lagorai". L'ululato che da Vetriolo Terme, località di Levico Terme, risuona in tutta la Valsugana, dal chiaro significato: la natura trova sempre una nuova via per la vita.
Dalla Lupa continuiamo la nostra camminata e seguiamo sempre la stessa stradina che prosegue in salita in direzione Malga Masi.
Proseguiamo sempre in un ambiente distrutto dalla tempesta Vaia ma poi, per fortuna, arriviamo in una parte dove il bosco è rimasta intatto e ci immergiamo nella vegetazione fino alla malga.
Per accelerare il recupero dell'area e aumentare la biodiversità, sono state seminate piante erbacee e piantati arbusti e alberi autoctoni, come faggi, larici e betulle. Così, il bosco sarà più resiliente e pronto a fronteggiare le sfide legate alla crisi climatica.
MALGA MASI
Se avete tempo a disposizione, dalla malga potete proseguire fino a Cima Panarotta aggiungendo altri 40 minuti di cammino a tratta.
Potete leggere la descrizione completa dell'itinerario nel mio post dedicato a Cima Panarotta fatto qualche anno fa.
RIENTRO A VETRIOLO
Per il ritorno seguiamo sempre lo stesso sentiero, passiamo di nuovo per la Lupa del Lagorai e rientriamo al parcheggio.
Rimane del tempo per fare una passeggiata in centro a Levico Terme, mangiare un gelato, visitare il Parco Asburgico e poi tornare a casa in pianura.
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