Poco tempo fa ho avuto modo di tornare sull’Altopiano dei Sette Comuni per un sopralluogo: lo scopo è stato quello di verificare se l’escursione sul Monte Corno e le sue malghe, nei dintorni di Lusiana, poteva andare bene come uscita di gruppo.
Si tratta di un'escursione
di 10 km e 350 metri di dislivello che si snoda tra i luoghi dei soldati inglesi e francesi venuti
in aiuto all'esercito italiano dopo Caporetto, passando per trincee, boschi,
panorami e malghe.
Insomma, un percorso molto completo!
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Asiago è una delle mete che frequento più spesso durante le mie escursioni di gruppo.
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BOCCHETTA GRANEZZA
Ma vediamo le cose con ordine!
Lascio l’auto nel comodo e grande parcheggio di Bocchetta Granezza (gratuito e speriamo rimanga così), mt 1250, punto di partenza della mia escursione.
CIMITERO INGLESE
Seguo la strada per Asiago, passo accanto al bar dove c'è la bandiera inglese e la scritta Tattenham Corner e, dopo pochi minuti, mi fermo per una prima sosta al Cimitero di Guerra Inglese, che si trova sulla destra.
Il luogo è ben curato e silenzioso, con le croci bianche circodate dal bosco: un piccolo angolo di Inghilterra sull’altopiano.
PERCORSO DEL ROSSO AMMONITICO
Ritorno sulla strada e, poco più avanti, svolto a destra: qui inizia il percorso attorno al Monte Corno, seguendo il sentiero contrassegnato dal simbolo dell’ammonite, che mi accompagnerà per metà tragitto.
Dopo un tratto su forestale si arriva ad una galleria della grande guerra.
Consiglio di entrare con la torcia, poi potete uscire tramite una scala metallica sulla sinistra, oppure tornare da dove siete entrati e prendere il sentiero che sale accanto alla galleria.
Il sentiero prosegue ora
nel bosco, seguo sempre il simbolo dell'ammonite (controllate sempre
bene perchè è facile non vederlo) e raggiungo la riproduzione di
una trincea che dà l'idea di come poteva essere al tempo.
Continuo tra rocce e tracce di trincee fino a rientrare nella vegetazione.
LABIRINTO MONTE CORNO
Dopo un tratto nel bosco, il paesaggio inizia ad aprirsi.
Arrivo all’indicazione per il Labirinto del Monte Corno, mt 1383, svolto a sinistra e mi inoltro tra le rocce del rosso ammonitico.
Qui la traccia si perde un po’, bisogna procedere con attenzione tra le pareti rocciose, ma proprio questo rende la camminata più avventurosa. In ogni caso, il tratto è molto breve.
Cammino tra passaggi stretti e massi imponenti, fino a sbucare in un’area più aperta dove il panorama si spalanca sui boschi dell'altopiano.
Niente comunque a confronto con quello che mi attenderà nel resto della camminata.

MONUMENTO AL MILITE IGNOTO
Lasciato il labirinto, vado a sinistra e, poco più avanti, raggiungo il grande monumento al Milite Ignoto, imponente e solitario.
Da qui la vista è incredibile: la pianura veneta, i Colli Euganei, e con la giornata limpida si riesce perfino a scorgere la laguna di Venezia e, all’orizzonte, gli Appennini.
Mi fermo per qualche minuto, e
penso che questo punto sarà perfetto per la foto di gruppo durante
l'uscita della prossima settimana.
PANORAMI
Dopo il monumento inizia la parte dell’escursione dedicata alle malghe, un tratto che si snoda tra panorami e boschi.
Passo accanto alla Malga
Monte Corno e,
ai vari cartelli dei sentieri, tengo la sinistra e seguo il sentiero
che porta verso Malga
Campo Rossignolo.
Il primo tratto è panoramico, con viste su gran parte della pianura, Lusiana e Monte Grappa.
Qui ci sono diversi tavoli
dove ne approfitto per gustarmi il mio pranzo al sacco.... con vista!
BIVACCO ROSSINGROBBA
Dopo la pausa, continuo la mia escursione andando sempre dritto, entro nel bosco, e più avanti, incontro il suggestivo il bivacco Rossingrobba, mt 1320.
Non ho capito se sia privato o se si possa entrare come nei normali bivacchi. Io non mi sono fidato e ho proseguito senza indagare.
Cammino sempre sullo stesso
sentiero e, più avanti, svolto a destra seguendo le indicazioni per
Malga Rossignolo su sentiero in discesa, stretto e ripido.
Questo tratto non è molto lungo, ma all'inizio si cammina per un breve tratto sull'erba alta per cui consiglio di dotarsi di un repellente contro gli insetti.
Il sentiero finisce su una stradina forestale, la seguo andando in discesa verso destra e, poco più avanti, prendo questo sentiero a sinistra non segnalato che conduce alla malga:
.. da qui inizio a scendere leggermente di quota e arrivo alla strada sterrata nei pressi di malga Campo Rossignolo, mt 1100, raggiungibile andando a destra.
MALGA ROSSIGNOLO
Il paesaggio cambia ancora: prati verdi, abeti secolari, mucche al pascolo e un senso di pace, rovinato solo dalle auto.
Infatti, la malga è raggiungibile in auto e al mio arrivo trovo parcheggio selvaggio e tanta gente (fine agosto).
In montagna cerco sempre di evitare posti così, quindi, proseguo lungo la stradina sterrata e, in questo punto senza segnaletica:
… prendo il sentiero a destra che si intrufola nel bosco per salire verso Malga Campo Est, mt 1280.
MALGA CAMPO EST
La salita finale è breve ma intensa: un ultimo sforzo tra abeti e pascoli prima di ritrovarmi di nuovo tra i vasti panorami nei pressi della malga, pure questa aperta al pubblico, ma più spartana e genuina.
Sono quasi agli sgoccioli della mia escursione attorno al Monte Corno di Lusiana.
Mi lascio la malga alle spalle e proseguo in salita sul sentiero che si unisce a quello fatto all’andata.
Da qui rientro nei pressi del monumento al Caduto Ignoto e seguo poi a sinistra la discesa verso Bocchetta Granezza, dove chiudo l’anello e concludo il mio sopralluogo per la mia uscita di gruppo.
Approvata!
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Escursioni trekking Altopiano dei Sette Comuni
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