Il Monte Pizzoc, assieme al vicino Rifugio Vittorio Veneto, è stata la meta di questa bellissima domenica d'autunno di novembre.
Ci sono vari modi per arrivare sul Monte Pizzoc: io ho voluto scegliere quello che prevede la partenza dal Pian del Cansiglio attraverso una camminata nel bosco, con destinazione Rifugio Vittorio Veneto, di 5 ore e 650 mt di dislivello.
Conosco bene questo territorio. Conosco anche bene la grave carenza di segnaletica e indicazioni lungo il percorso.
Per questo motivo, viste le passate esperienze presso malga Mezzomiglio e Anello del Cansiglio, mi sono scaricato sul cellulare le mappe dei sentieri in modo da poterle consultare anche senza internet durante la camminata (in tutto il Cansiglio non c'è campo).
Ma vediamo le cose con ordine.
SI PARTE DA VALLORCH
Punto di partenza è il piccolo parcheggio presso il Rifugio Alpino Vallorch. Da qui sistemiamo zaino e scarponi (oggi ci sono due miei amici con me) e iniziamo a salire sulla stradina asfaltata che conduce al Villaggio Cimbro di Vallorch.
Giunti al villaggio andiamo a sinistra e, appena passata l'ultima casa, vediamo sull'albero, a destra, la scritta F1, la segnaletica che bisogna seguire per la prima parte del percorso.
Dimenticatevi
cartelli CAI e tempistiche. Qui bisogna camminare nel bosco
affidandosi a questi segni sugli alberi. Se non li vedete più, siete
persi 😆
Infatti, visto il periodo autunnale, le foglie nascondono completamente il sentiero e proseguire sarebbe praticamente impossibile.
In questo tratto i segni sono frequenti e si cammina agevolmente. Superata la parte nel bosco il sentiero entra in un canalone e sale ripido tra sassi e rocce fino a raggiungere la Strada del Taffarel.
L'attraversiamo e continuiamo nel canalone ora su sentiero F2.
PERSI NEL BOSCO
In ripida salita arriviamo ad un incrocio di sentieri mal segnalato. Infatti, il sentiero H3 è posizionato nella direzione opposta e lo vediamo solo per caso.
Volendo si potrebbe continuare su sentiero F2 e poi svoltare a sinistra verso il Monte Pizzoc (non so però come sia il sentiero).
Trovato il sentiero H3 andiamo a sinistra e seguaimo la minima traccia di sentiero su foglie battute. I segni sugli alberi qui sono davvero pochi e molto datati. Quando il versante della montagna svolta leggermente a destra, non c'è più nulla.
Questo è quello che abbiamo davanti ai nostri occhi:
Una
foresta tutta uguale dove praticamente è impossibile scegliere la
direzione giusta. Panico!! Non mi sento di
consigliarvi questo sentiero in autunno/inverno a meno che non
vengano inseriti nuovi segnali.
Forse sarebbe meglio proseguire sul sentiero F2.
Grazie alle mappe scaricate riesco a capire più o meno dove si trova la direzione del sentiero e camminiamo un po' a casaccio fino ad individuare un primo segno sull'albero (posizionato nella direzione opposta, ovviamente) a circa 10 metri più in alto. 😂😂
Trovata la strada giusta, seguiamo con attenzione la traccia sulle foglie e usciamo finalmente dal bosco nei pressi di una casera.
MONTE PIZZOC
Qui il sentiero si fa più largo e ben visibile e facciamo un ultimo sforzo per raggiungere la zona in cresta passando per l'agriturismo La Croda. Da qui arriviamo ad un punto panoramico che regala una vista mozzafiato.
Si può davvero dire che vista magnifica! Ad occhio nudo si vedono i laghi di Revine, il Col Visentin, Colli Veneti, le Colline del Prosecco, VittorioVeneto, Conegliano, i Colli Euganei e, in lontananza, la laguna di Venezia!
Almeno la disavventura nel bosco è servita a qualcosa.
RIFUGIO VITTORIO VENETO
Decidiamo di consumare qui il nostro pranzo al sacco e ci fermiamo un po' per ammirare questo bellissimo panorama.
In circa 10 minuti di cammino raggiungiamo poi il rifugio Vittorio Veneto sul Monte Pizzoc e, visti i piatti invitanti sui tavoli delle altre persone, decidiamo di ordinare uno strudel di mele, qui servito con anche con noci.
RITORNO
Il
ritorno lo effettuiamo sempre lungo lo stesso sentiero dell'andata. Facciamo attenzione a non perderci di nuovo, scendiamo nel
vallone su F2 e, una volta raggiunta la Strada del Taffarel,
decidiamo di seguirla andando a sinistra in modo da scendere in maniera più agevole.
Dopo circa 20 minuti di cammino, abbandoniamo la strada Taffarel prendendo sulla destra il sentiero S.
Ma qual è il punto esatto? Bella domanda. Ecco qui la segnaletica per terra😂:
Intuito per dove si scende, seguiamo la traccia e i segni sugli alberi e raggiungiamo il villaggio Cimbro di Vallorch e poi il parcheggio, ormai al tramonto.
Finisce dopo circa 5 ore di cammino questa panoramica escursione sul Monte Pizzoc. Davvero un peccato per la segnaletica scadente lungo il percorso. Non penso sia un bel modo per valorizzare un territorio.
Rimane comunque una bellissima camminata in montagna, nel bosco, tra le montagne del Veneto.
VEDI ANCHE:
Escursioni e passeggiate in Cansiglio
La sezione dedicata al TREKKING e al VENETO
Oggi lo abbiamo fatto anche iio con un amica e i nostri 3 bambini ,davvero segnalato malissimo!!! Partite da rifugio città di Vittorio Veneto e arrivate a malga mezzomiglio rientriamo per L anello ma Ci siamo trovate a dover ritornare indietro perché a 2 ore di cammino ci siamo trovate senza segnaletica e senza sentiero …pazzesco
RispondiEliminaeh si ne so qualcosa purtroppo :( è da anni che faccio notare queste cose però probabilmente non interessa a chi di competenza. davvero un peccato perchè i posti sono davvero suggestivi
EliminaProvato ieri il percorso dal Rifugio Vallorch a monte Pizzoc ma non finita come speravamo.
RispondiEliminaPartiti dal parcheggio del rifugio Vallorch abbiamo seguito le indicazioni sentiero S e all'interno della foresta alcune indicazioni (pochissime) sugli alberi bianco/rosse. Ad un certo punto seguiamo altre indicazioni blu come indicato da altro escursionista nel web ma poi si mischiano di nuovo con le bianco/rosse sparendo le blu. Dopo 2 ore dalla partenza ci siamo ritrovati con le chiare indicazioni bianco/rosse sul ciglio di una scarpata di difficile discesa e ci siamo arresi. Ritornati indietro, quasi perdendoci, abbiamo seguito i canaloni F1 e F2, il primo non di facile percorrenza essendo anche molto scivoloso per fango, foglie, rocce e alberi caduti sul percorso. Arrivati al parcheggio sconsolati per non aver completato il percorso previsto ma felici di esserne, anche se con difficoltà, usciti. Peccato che non ci siano indicazioni sufficienti.
si sono d'accordo. detto più volte che in questa zona dovrebbe essere fatto un lavoro migliore di segnaletica
EliminaCiao! Ma è possibile percorrere il sentiero nella sua interezza facendo affidamento sulla traccia GPX, oppure si riscontrano ugualmente difficoltà? grazie mille
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