L'itinerario Forcia Neigra -Val Contrin è una delle escursioni più panoramiche, e poco frequentate, della Val di Fassa che regala viste sublimi sui giganti dolomitici di Marmolada, Catinaccio e Sassolungo.
Si tratta di un'escursione per escursionisti esperti perchè prevede 2 brevi tratti attrezzati nei pressi della Forcia Neigra. In totale sono 13 km, 5H00 di cammino, 400 metri di dislivello positivo, 1100 metri di dislivello negativo.
Pochi
giorni fa ho avuto modo di soggiornare due giorni sul Ciampac e di
effettuare, l'ultimo giorno, questa escursione passando per
Passo San Nicolò, Rifugio Contrin e rientrare ad Alba di Canazei presso il parcheggio degli impianti.
Salita quindi
direttamente con gli impianti del Ciampac e rientro a piedi.
Ma vediamo le cose con ordine!
Inizio la mia giornata dalla super prima colazione del rifugio Tobià del Giagher (situato a pochi minuti dalla stazione a monte della telecabina): è qui che ho dormito la notte passata, un rifugio ancora tradizionale di montagna con camere a più letti (la mia anche con bagno in camera) e viste sul gruppo del Sella.
SI PARTE DA CIAMPAC
Fatto un carico di energia, mi metto in marcia per la mia escursione. Dal rifugio seguo la stradina sterrata che conduce in direzione Sella Brunech.
Arrivato alla stazione della seggiovia, vedo le prime indicazioni: Forcia Neigra.
Abbandono il sentiero principale e svolto a sinistra seguendo i colori rosso e bianco posizionati ogni tanto sulla roccia ad
indicare la direzione. Inizio quindi a salire su sentierino dominato dal
monte Colac.
FORCIA NEIGRA
Un
ultimo strappo in salita ed eccomi alla Forcia Neigra ( mt 2508), qui
il panorama si allarga sulla Val Contrin, Catinaccio e Marmolada.
TRATTI ATTREZZATI
Ora inizia la parte più difficile. Fatte le foto di rito, continuo la camminata in direzione Passo San Nicolò.
Inizio a scendere leggermente di quota su stretto sentiero nell'erba ed arrivo ai tratti attrezzati.
Ce ne sono due, il primo, più semplice, con cordino
metallico, il secondo, poco più avanti, ai piedi di un'imponente
parete di roccia, con breve scala e poi cordino. Vi lascio le foto così avete modo di capire come sono.
Passato questo tratto, mi lascio alle spalle la Forcia Neigra e mi incammino verso Passo San Nicolò.
In pochi minuti raggiungo il tracciato che arriva dal Sentiero Lino Pederiva (pure questo attrezzato), svolto a sinistra e inizio ad ammirare uno splendido panorama sul gruppo del Sella.
Raggiungo una parte rocciosa dove ci sono delle postazioni della grande guerra e “scollino” su sentiero che scende diretto verso il passo, ben visibile ad occhio nudo.
PASSO SAN NICOLO'
Ora si prosegue in maniera pianeggiante, tralascio sulla destra il sentiero che conduce alla Valle San Nicolò, e arrivo al Rifugio Passo San Nicolò, mt 2399.
Qui un po' di riposo per ammirare il panorama magnifico sulla vetta innevata della Marmolada, e inizia ora la discesa che mi condurrà al parcheggio degli impianti del Ciampac!
Vedo la segnaletica sentiero 608 rifugio Contrin e inizio a scendere sempre più di quota avvicinandomi al fondovalle.
Il sentiero scende a zig zag, poi attraversa un timido ruscello ed entra nel bosco.
RIFUGIO CONTRIN
Supero il torrente su un ponte di legno ed arrivo a Malga Contrin, mt 2027, dove i profumi invitano a fare una sosta golosa.
Poco più avanti si trova il rifugio Contrin, dominato dalla parete della Marmolada.
VAL CONTRIN
Dal
rifugio mi intrufolo in discesa nella Val
Contrin, attraverso il torrente e mi avvicino ad Alba di Canazei con vista sull Sassolungo.
Arrivato all'altezza della Baita Locia de Contrin si può scegliere se prendere il sentiero che scende diretto e ripido ad Alba di Canazei, oppure, la stradina forestale che, con i suoi numerosi tornanti, scende più dolcemente.
In ogni caso le due alternative si uniscono poco prima del parcheggio, dove, con un ultimo sforzo, si arriva dopo 5 ore di cammino.
Per maggiori informazioni su escursioni, percorsi tematici, eventi e attività, visita il sito Ciampac Val di Fassa
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