La zona del Catinaccio è probabilmente una delle più scenografiche della Val di Fassa e delle Dolomiti. Ci troviamo nel regno di Re Laurino dove il leggendario sovrano delle Dolomiti creò il suo giardino di rose.
Il Catinaccio-Rosengarten (Patrimonio Naturale Unesco) è uno dei gruppi montuosi più affascinanti delle Alpi. In estate è un mondo di prati, roccia e fiaba che merita davvero d’essere esplorato con delle belle camminate, a ritmo lento.
Ma quali sono le escursioni da fare sui sentieri del Catinaccio? Con il nuovo post sul blog vi racconto le escursioni che sono riuscito a fare in questi anni e, spero, con il tempo, di aggiungerne delle altre.
Sarò breve con le descrizioni. Per ogni escursione vi lascio il link che richiama all'articolo del blog dove potete leggere il racconto completo della camminata e scaricare anche la traccia gpx.
Pronti a camminare tra le pareti e guglie del Catinaccio? Partiamo!
1. TORRI DEL VAJOLET
E' una delle escursioni simbolo del Catinaccio e della Val di Fassa.
Io sono partito da Vigo di Fassa con la funivia fino a Ciampedie, mt 1998.
Da qui si cammina su sentiero quasi pianeggiante fino al rifugio Gardeccia, mt 1960, da dove si apre una vista spettacolare sulle pareti del Catinaccio.
A questo punto si inizia a salire più ripidamente e si punta al rifugio Vajolet, posizionato su uno sperone a dominio sul tracciato appena percorso.
Poco dopo il rifugio Vajolet, si stacca sulla sinistra il sentiero 542 (per esperti) che sale ancora più ripidamente, tra rocce e cordini metallici fino ad arrivare al Rifugio Re Alberto, mt 2621, situato ai piedi delle Torri del Vajolet.
Rientro lungo lo stesso sentiero.
Tempo: 5/6 ore
Dislivello: 740 metri
Vedi: Escursione Torri del Vajolet
2. RIFUGIO RODA DI VAEL
Sempre in zona Vigo di Fassa, imperdibile l'escursione al rifugio Roda di Vael e all'Aquila di Christomannos.
Io sono partito direttamente a piedi dal'hotel Catinaccio di Vigo di Fassa, ho raggiunto la Chiesetta di Santa Giuliana ed ho preso il sentiero 547 che in salita nel bosco arriva a Malga Vael, mt 2034.
Sempre sullo stesso sentiero ci si avvicina alle pareti del Catinaccio, si raggiunge una vasta zona prativa e si affronta un ultimo strappo in salita fino al Rifugio Roda di Vael, mt 2283.
Da qui il panorama è spettacolare.
Dal rifugio consiglio di fare una deviazione di 20 minuti a tratta per ammirare la grande aquila di bronzo dedicata a Christomannos, uno dei pionieri del turismo sulle Dolomiti.
Di nuovo al rifugio si scende su sentiero fatto all'andata fino alla parte pianeggiante, poi si prende il sentiero 545 per Ciampedie e si cammina nel bosco tra rocce davvero suggestive fino a raggiungere la stazione a monte della funivia.
Rimane ora la discesa a Vigo di Fassa (sentiero vicino alla Baita Checco) che conduce in paese ripidamente nel bosco.
Tempo: 5 ore
Dislivello: 1000 metri
Livello: medio
Vedi: Escursione Rifugio Roda di Vael
Si può abbreviare il giro prendendo gli impianti da Vigo di Fassa oppure da Passo Costalunga
3. ANELLO LAGO ANTERMOIA
Una delle escursioni più belle da fare in zona Catinaccio.
Si parte da Campitello di Fassa e si prende il sentiero che si intrufola nel bosco in direzione la Val Duron (volendo si può saltare questo tratto prendendo le navette).
Dopo
aver passato il rifugio Micheluzzi e la Baita Lino Brach, si
svolta a sinistra su sentiero 578 che sale ripidamente al Passo Dona
e poi, in lieve discesa, fino al lago di Antermoia (mt 2496), uno dei laghi più belli delle Dolomiti.
Si ritorna per un tratto lungo il sentiero dell'andata fino al Pian de le Gialine. Qui, invece di svoltare a destra per la Val d'Udai, si continua su sentiero 577 passando accanto al Rifugio Dona (2100 m).
Inizia ora una lunghissima discesa verso Mazzin di Fassa con deviazione a sinistra poi per Fontanazzo. Una volta nel fondovalle, si rientra a Campitello seguendo la pista ciclabile al di là del torrente.
Tempo: 6H30
Dislivello: 1100 metri
Livello: impegnativo
Vedi: Lago di Antermoia
4. VAL DURON RIFUGIO MICHELUZZI
Bella camminata che parte dal centro di Campitello di Fassa e raggiunge la Val Duron e il rifugio Micheluzzi.
Dal centro paese, mt 1448, si prende a destra la Via Crucis che conduce all'abitato di Pian, poi si svolta a sinistra e si segue la stradina che si immerge nel bosco e raggiunge un ponte sul torrente. Si prosegue sempre in salita e, arrivati presso la Baita Fraines, si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per i pedoni.
Il sentiero sale nel bosco con numerose curve evitando così la stradina principale utilizzata dalle navette.
Si sale sempre di più fino a scollinare e si inizia a scendere verso il torrente. Lo si attraversa e si arriva in pochi minuti al rifugio Micheluzzi, mt 1850.
Da qui si apre la bellissima Val Duron che può essere scoperta seguendo sempre lo stesso sentiero fino alla Baita Lino Brach, o se si ha fiato e gambe, al Passo Duron.
Campitello - Baita Lino Brach, 2 ore a tratta - 400 mt dislivello
Campitello - Passo Duron, 3H30 a tratta, 720 mt dislivello
5. LAGHETTO WUHNLEGER
Ci spostiamo nell'altro versante del Catinaccio, in Val d'Ega e percorriamo un bel giro ad anello che, dalla località Bagni di Lavina Bianca, mt 1200, passa vicino a Tires e raggiunge la suggestiva chiesetta di San Sebastiano.
Si continua su sentiero 4 e si raggiunge in pochi minuti il panoramico laghetto di Wuhnleger, mt 1400, uno specchio d'acqua dove si riflettono le pareti del Catinaccio.
Sempre sullo stesso sentiero di continua in discesa e si ritorna al parcheggio.
Tempo: 3 ore
Dislivello: 300 metri
Vedi: Laghetto Wuhnleger
Queste sono le escursioni che mi sento di consigliarvi di fare sui sentieri attorno al Catinaccio.
E voi, ne conoscete altre da aggiungere alla lista? Scrivetele nei commenti!
INFO UTILI:
DOVE DORMIRE
A Vigo di Fassa ho soggiornato presso l'hotel Catinaccio un ottimo hotel 3 stelle con una nuovissima area wellness che offre una grande vasca idromassaggio, sauna finlandese, bio sauna, bagno turco, doccia emozionale, angolo tisane e saletta relax al profumo di cirmolo.
Camere, in tipico stile alpino, con molto legno, TV, bagno moderno con doccia, spa kit con accappatoio e asciugamani, scelta di cuscini e un balcone che regala una vista sublime su Vigo di Fassa e le sue montagne.
Fiore all'occhiello dell'hotel Catinaccio è la ristorazione. In una sala elegante e tradizionale viene servita la mezza pensione con una cena che inizia sempre con un buffet di antipasti e insalate e prosegue con un menu a scelta di 3 portate dai sapori tradizionali.
Non ultimo, la calda ospitalità della famiglia Giorgio Lorenz e di tutto lo staff, un'ospitalità cordiale e familiare, dove mi sono state date tutte le informazioni e consigli utili per organizzare la mia escursione al rifugio Roda di Vael.
CONTATTI:
Hotel Catinaccio
Piazza Massar 12, Vigo di Fassa
Tel. 0462.764209
Email: info@hotelcatinaccio.com
Sito Web: Hotel Catinaccio
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