A pochi chilometri da Venezia si incontra Altino, un piccolo centro abitato immerso in un mosaico di campi coltivati ai margini della laguna veneta, circondato corsi d'acqua e canali.
Quello
che ora sembra un piccolo paese di campagna, in epoca romana era una
delle città più importanti del mondo.
Questa cittadina è “famosa” per aver dato origine alla città di Venezia. Infatti, gli abitanti della zona, in fuga dalle invasioni barbariche, si rifugiarono nelle vicine isole della laguna, dando vita ai primi insediamenti abitativi.
STORIA
Le
origini di Altino sono antichissime, si pensa
addirittura risalenti all'età del Ferro,
E'
però in epoca romana che Altino, allora Altinum, conobbe la sua
età aurea diventando un importante scalo commerciale, grazie
soprattutto alla posizione strategica a due passi dalla fervida
laguna.
Costruita
nel 131 a.C. dal pretore Tito Annio Rufo, a cui deve appunto il nome,
essa metteva efficacemente in comunicazione Adria con Aquileia -
rilevante polo dell'Impero romano-passando per Padova, Altino e
Concordia Sagittana.
Sin da allora, agli occhi dei visitatori Altino si mostrava come una minuta meraviglia: il borgo presentava infatti eleganti edifici pubblici e non pochi emporia, ovvero una sorta di "centri commerciali" dell'epoca; se il foro e la basilica costituivano il cuore a della comunità, le campagne erano invece costellate di ville appartenenti a ricchi patrizi, impreziosite da pavimenti a mosaico e ornamenti lussuosi.
Questa bella cittadina romana offriva, insomma, quanto di meglio e di più prestigioso si potesse desiderare a quei tempi.
Tuttavia, come scritto prima, tale felice condizione di benessere ebbe improvvisamente fine durante le invasioni barbariche del VI secolo d.C., che costrinsero la popolazione ad abbandonare le proprie case per scappare attraverso la laguna, fino a rifugiarsi nell'isola di Torcello.
Fu così che, almeno stando ad alcune ricostruzioni storiche, gli ex abitanti di Altino diedero vita qualche secolo dopo alla prima vera comunità veneziana.
MUSEO ARCHEOLOGICO
Attualmente è ancora possibile ammirare le testimonianze del passato splendore in primo luogo visitando il Museo Archeologico Nazionale, istituito nel 1960 ma ampliato di recente: esso ha sede all'interno di due casoni nella caratteristica località La Fornace.
Ho avuto modo di visitare questo museo diverse volte, soprattutto la prima domenica del mese quando l'ingresso è gratuito.
Percorrendo le varie sale espositive, ci si ritrova ad osservare migliaia di reperti, alcuni risalenti addirittura al periodo preistorico: oggetti di uso quotidiano, monumenti funerari e iscrizioni; meritano una menzione particolare i preziosi vasi di vetro utilizzati per conservare creme e profumi.
Il museo si sviluppa su due pieni, raccontando della nascita di Altino, della vita ai tempi dei romani e degli antichi commerci.
Purtroppo
della sua fine e della fuga degli abitanti in laguna, dando così origine alla città di Venezia, non c'è una
minima menzione. Cosa che mi ha lasciato molto deluso.
SCAVI
In estate, l'itinerario turistico continua raggiungendo l'ampia zona archeologica circostante nei pressi del municipio: una maniera coinvolgente per esplorare i resti di vecchissime abitazioni, tombe, nonché strade lastricate, così da poter meglio conoscere le radici della futura Serenissima da tutti amata.
Per
gli orari di apertura e visite, consiglio di scrivere al museo. QUI il sito con gli orari e prezzi.
Questa è la storia di Altino, un piccolo paese dalle origini antichissime che merita di essere visto per conoscere le origini di Venezia.
Se vi avanza tempo, vi consiglio di fare una bella passeggiata lungo il Taglio del Sile, partire da Caposile e camminare in direzione Portegrandi.
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Ci sono stata anch'io al museo.. mi piace molto la tua recensione. Molto bella!
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