Cosa vedere ad Aquileia in un giorno?
La visita di questa cittadina del Friuli Venezia Giulia dura circa mezza giornata. Io ho avuto modo di visitarla durante una bella gita fuori porta includendo, prima, il borgo di Strassoldo, e poi la località turistica di Grado, sospesa tra mare e laguna.
Aquileia fa parte dal 1998 del Patrimonio dell'Umanità Unesco per l'importanza della sua area archeologica e la bellezza dei mosaici pavimentali della Basilica.
Anche se si tratta di un'area relativamente piccola, ci sono diversi ingressi da pagare.
Durante la mia visita ho scelto solo di vedere gli interni della Basilica ma, volendo, si possono vedere, a pagamento, il Battistero, la Sud Halle, il palazzo Episcolale, la Domus di Tito Macro e il Museo Archeologico.
Esiste un biglietto unico che include tutti gli
ingressi; vi consiglio di informarvi prima di partire oppure di
recarvi all'ufficio turistico per sapere le varie combinazioni disponibili.
Prima di andare alla scoperta di cosa vedere ad Aquileia, è bene conoscere la sua storia millenaria. Infatti, l'importanza che 1000 anni fa aveva questo paese, è ora paragonabile a quella di una delle grandi capitali di oggi.
STORIA
DI AQUILEIA
Colonizzata
nel 181 a. C., la città di Aquileia sorse come colonia per sbarrare la strada ai barbari che minacciavano i confini orientali d'Italia, diventando municipio nel 90 a.C.
Con la riforma amministrativa di Augusto (27.a.C.-14 d.C) Aquileia divenne la capitale della decima regione "Venetia et Histria".
Per la città ebbe inizio un periodo di grande prosperità: si trasformò in breve tempo in un centro di importanti scambi commerciali grazie al fiume navigabile che la attraversava, il Natisone-Torre, e alla efficiente rete di strade che collegavano la città alla pianura padana e all'Europa centrale.
La
popolazione che viveva entro le mura era cosmopolita, con una
composizione etnica molto eterogenea. Non
c'erano solo romani e greci, ma anche siriani, egiziani, ebrei,
celti.
Si presume che, alla fine dell'età imperiale, Aquileia raggiungesse i 70-100.000 abitanti: era la quarta città romana in Italia e la nona di tutto l'impero.
Il
Cristianesimo arrivò molto presto ad Aquileia, che divenne il centro
di irradiazione del nuovo credo.
Tuttavia
Aquileia visse anche diversi momenti critici, ma fu con la deviazione
del fiume prima, nel 361 d. C., e le invasioni barbariche del V
secolo poi, che per la città iniziò una lenta decadenza, che
precipitò definitivamente in seguito alla devastazione di Attila del
452.
Dopo
circa sette secoli e mezzo lo splendore dell'antica metropoli
tramontava per sempre.
Con l'avvento della Repubblica di Venezia, che occupò il Friuli nel 1420, il Patriarca di Aquileia (da non confondersi con quello bizantino di Grado, poi trasferito a Venezia nel 1451), perse il potere temporale, anche se l'istituzione religiosa fu definitivamente soppresso nel 1751.
COSA VEDERE AD AQUILEIA
Inizio il mio itinerario alla scoperta di Aquileia dal parcheggio Ugo Pellis (per il momento gratuito), dove lascio la macchina e raggiungo a piedi il centro (circa 10 minuti).
Dal parcheggio seguo il sentiero ciclo pedonale che conduce subito a quello che una volta era il foro romano.
FORO
ROMANO
I resti del foro non sono così monumentali, ma di certo vi
piaceranno, forse anche per il fatto di averli già visti nei libri
di storia.
È un peccato che non siano totalmente fruibili o percorribili, ma non mancheranno di farsi apprezzare durante la vostra passeggiata archeologica.
Il foro si sviluppava all'incrocio tra cardo (la Via Iulia Augusta) e decumano; ricostruito nel 1939, mostra una serie di colonne, che un tempo sorreggevano il porticato.
DECUMANO ARATRIA GALLA
Continuo la mia visita camminando ora lungo la strada statale e arrivo all'ingresso del Decumano di Aratria Galla (strada romana).
Il decumano (strada con direzione est-ovet) è dedicato ad Aratria Galla, facoltosa donna aquileiese che nel II secolo ne finanziò la costruzione.
GRANDE MAUSOLEO CANDIA
Continuo sempre verso il centro e arrivo al Mausoleo Candia.
Quella che vedete è una ricostruzione del 1956, ma la tomba monumentale è davvero suggestiva.
Composta da una struttura centrale che conteneva le urne, sovrastata da un'edicola con un tetto a cuspide (in cima c'è una pigna, simbolo funerario), fu progettata per un importante magistrato dell'età di Augusto ed è sorvegliata da due simbolici leoni di pietra posti sui plinti angolari del recinto.
CASE ROMANE
Poco più avanti, nei pressi della Basilica, accanto alla strada statale, si trova una zona archeologica dove si possono ammirare i resti di un quartiere residenziale le cui abitazioni subirono ripetuti lavori di ristrutturazione nei secoli.
BASILICA
Ed eccomi all'attrazione più importante da vedere ad Aquileia: la Basilica dedicata a Santa Maria Assunta.
La visita della Basilica è a pagamento e include:
- Basilica con cripta affreschi e scavi
- Basilica, Battistero, Sud Halle e Domus, Palazzo Episcolale
- Audioguida con supplemento
La basilica, situata sulla storica piazza Capitolo, crea, assieme all'odierno possente campanile (73 metri) e al battistero, uno scenario solenne.
E'
dedicata
alla Vergine e ai Santi Ermacora e Fortunato, protomartiri aquileiesi
e discepoli di San
Marco
che secondo studi recenti, fu l'iniziatore della storia cristiana
aquileiese.
All'interno
della Basilica è conservato uno dei più straordinari complessi
pavimentali a mosaico policromo (IV sec.) esistenti al mondo, portato
alla luce negli anni 1909-1912.
L'osservazione
delle immagini simboliche qui rappresentate (animali, piante,
uomini, geometrie e intrecci, probabilmente di età diverse), di
difficile interpretazione, poiché non tutte cristiane (gnostiche,
giudeo-cristiane), sollecitava interiormente, rafforzandolo nella
scelta fatta, chi da adulto abbracciava una nuova fede.
Da non dimenticare gli affreschi dell'abside (1031), quasi tutti originali, e quelli con le storie di San Marco, nella cripta degli affreschi sotto l'altare maggiore.
NB. All'interno purtroppo non c'è nessuna spiegazione, quindi, con il biglietto normale, senza audioguida o un libro sulla Basilica, non si ha un'idea del significato dei mosaici e della storia della Basilica. Davvero un peccato.
CIMITERO DEGLI EROI
Dietro la chiesa vi consiglio di fare una visita al Cimitero degli Eroi. Qui non trattiamo il tema fede o antica Roma, ma quello della prima guerra mondiale e del Milite Ignoto.
All’altezza dell’abside, in un grande sarcofago in pietra, sono custodite le salme di 10 degli 11 Ignoti che, raccolte sui vari campi di battaglia, vennero esposte nella navata centrale della Basilica.
Una di esse, indicata a caso dalla signora Maria Bergamas, madre di un soldato disperso, fu poi solennemente portata a Roma, in treno, per essere custodita nell’Altare della Patria quale simbolo dei caduti di tutte le guerre.
L'itinerario per Aquileia prosegue in direzione nord raggiungendo la Domus di Tito Macro (ingresso a pagamento), che io non ho avuto modo di visitare, e poi, lungo un suggestivo sentiero tra i cipressi, il porto fluviale.
Questa è la zona che mi è piaciuta di più di Aquileia perchè immersa nel verde. Vi consiglio di visitarla.
PORTO
FLUVIALE ROMANO
Ai tempi dei romani la città era percorsa nella parte orientale da un fiume imponente, il cui corso fu deviato nel IV secolo. La zona del porto ai tempi era il fulcro dei commerci e delle comunicazioni della città.
La vecchia struttura è parzialmente riconoscibile e risale al II secolo a.C.; il molo e la sua banchina, dove attraccavano le imbarcazioni, sono oggi in mezzo al verde, e il fiume non è che un ruscello.
Ma il risultato è molto gradevole, specie se si considera che 2000 anni fa il fiume era largo più di 50 metri.
Finita la visita del porto fluviale di Aquileia, raggiungo la strada statale e in pochi minuti ritorno al parcheggio per partire alla volta di Grado.
Ho dimenticato di includere nel mio itinerario il Museo Archeologico Nazionale, uno dei museo archeologici più importanti d'Italia, gratuito la prima domenica del mese, e per questo motivo sarà meta di una mia prossima visita ad Aquileia. E' quindi un arrivederci!
VEDI ANCHE:
Cosa vedere in Friuli Venezia Giulia
La sezione del blog dedicata al FRIULI VENEZIA GIULIA
Ecco un luogo da visitare che ho in lista da molto tempo: Aquileia é davvero spettacolare, ricchissima di elementi culturali di alto pregio. Ti ringrazio per il dettagliatissimo articolo.
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