Le ville venete sono uno dei tesori più straordinari del patrimonio culturale italiano. Queste dimore signorili, costruite durante la Repubblica di Venezia, rappresentano la sintesi perfetta tra arte, architettura e paesaggio.
Nonostante la loro bellezza e fama, raggiungerle con i mezzi pubblici può rivelarsi una sfida: i collegamenti non sempre sono ottimali, e gli orari potrebbero limitare di molto il tempo a disposizione per visitare ogni tappa. Per questo motivo, il mio consiglio è di organizzare l’itinerario con un noleggio auto a breve termine, una soluzione pratica e flessibile che vi permette di muoverti liberamente e di goderti al meglio ogni luogo.
Giorno 1: La Riviera del Brenta
Il nostro viaggio inizia lungo la Riviera del Brenta, uno dei luoghi che custodisce la più alta concentrazione di ville venete. Questo corso d’acqua era un tempo la via di collegamento tra Venezia e le terre dell’entroterra, costellato da ville costruite dalla nobiltà veneziana per il loro svago estivo.
La prima tappa è Villa Foscari, detta La Malcontenta, situata in località Malcontenta.
Progettata da Andrea Palladio nel 1555, questa villa colpisce per il suo rigore architettonico e per la sua posizione scenografica, con la facciata che si specchia nelle acque tranquille del Brenta. Passeggiare nei suoi giardini e osservare i dettagli della struttura è stato un inizio perfetto per immergersi nella storia di questo territorio.
Informatevi bene sugli orari di apertura perchè variano spesso.
La seconda tappa è Villa Widmann Rezzonico, a Mira.
Questo gioiello barocco, costruito nel XVIII secolo, è caratterizzato da interni decorati in stile rococò che raccontano lo stile di vita fastoso delle famiglie aristocratiche dell’epoca. Il parco, con le sue statue e la vegetazione curata, è un luogo ideale per una breve pausa.
Infine, ecco alla più famose di tutte, Villa Pisani a Stra, spesso definita la "Regina delle ville venete". Questo palazzo maestoso offre uno spettacolo unico grazie ai suoi affreschi, tra cui il celebre soffitto del salone da ballo dipinto da Giambattista Tiepolo.
Il giardino monumentale, con il famoso labirinto (da anni purtroppo chiuso per manuntezione), è una tappa obbligata per chi vuole compiere un itinerario alla scoperta delle ville venete di 3 giorni.
Giorno 2: Vicenza e le ville del Palladio
Il secondo giorno andiamo a Vicenza, la città che meglio rappresenta il genio architettonico di Andrea Palladio. Ogni angolo del centro storico porta la firma di questo grande maestro del Rinascimento.
Iniziamo con la visita al Teatro Olimpico, uno dei primi teatri coperti d’Europa. Gli straordinari giochi prospettici della scenografia lignea sono davvero stupendi: sembra di guardare una città in miniatura che si estende oltre il palco.
Proseguendo la passeggiata, arriviamo alla Basilica Palladiana, un’altra opera iconica. Dalla terrazza (a pagamento) si ha modo di godere di una vista panoramica su Vicenza, con i suoi tetti rossi e le sue piazze.
Nel pomeriggio, raggiungiamo due ville imperdibili.
La prima è Villa Valmarana ai Nani, famosa per le statue che adornano il suo muro di cinta e per gli straordinari affreschi dei Tiepolo. Ogni stanza racconta una storia diversa, con scene mitologiche e allegorie che sembrano prendere vita sulle pareti.
A breve distanza si trova Villa La Rotonda, una delle opere più celebri di Palladio.
Con la sua simmetria perfetta e le quattro facciate identiche, questa villa incarna l’ideale dell’architettura rinascimentale. Passeggiare attorno alla villa, immersa nella quiete della campagna vicentina, è stato uno dei momenti più belli della giornata.
Se vi piace camminare, potete fare tutto l'itinerario a piedi dal centro di Vicenza salendo al Santuario di Monte Berico e poi scendere alle ville.
Nel mio blog ho descritto la camminata: Passeggiata Vicenza Monte Berico.
Giorno 3: tra colline e affreschi
Il terzo giorno ci dirigiamo verso le colline trevigiane, dove sorgono altre due ville straordinarie.
La giornata inizia a Villa Emo, a Fanzolo di Vedelago. Questo edificio, progettato da Palladio, è un esempio perfetto di come l’architettura possa integrarsi con il paesaggio agricolo. Gli interni ricchi di affreschi, uniti al contesto rurale circostante, trasmettono un senso di armonia che è difficile descrivere.
Da qui ci spostiamo a Villa Barbaro a Maser, un altro capolavoro di Palladio. Gli affreschi di Paolo Veronese che decorano le stanze sono un tripudio di colori e dettagli, con scene che rappresentano la vita quotidiana e la natura in un dialogo continuo tra arte e realtà.
Finiamo il nostro itinerario di 3 giorni alla scoperta delle ville venete con una passeggiata per Asolo, uno dei miei preferiti in Veneto, nella lista de borghi più belli d'Italia.
Camminare tra le sue stradine acciottolate, visitare il Castello della Regina Cornaro e ammirare il panorama dalle mura medievali è il modo perfetto per concludere questi tre giorni immersa nella bellezza.
Le ville venete sono un patrimonio unico al mondo, e scoprirle vi lascerà con il desiderio di tornare ancora.
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