San Vigilio di Marebbe è un vero paradiso per la vacanza d'estate. Vi ho già raccontato cosa fare a San Vigilio di Marebbe in inverno, questa volta, ve la presento in chiave estiva: sempre le stesse montagne, ma dal fascino tutto diverso!
Nella mia ultima visita a San Vigilio di Marebbe ho deciso di soggiornare a Brunico, presso l’HOTEL RUDOLF ( info: https://www.hotel-rudolf.com), una scelta che si è rivelata davvero perfetta. La posizione, infatti, permette di raggiungere facilmente molte delle valli più belle dell’Alto Adige, tra cui la Val Pusteria, la Val Badia e la Valle Aurina.
L’hotel è una vero tempio del benessere: propone una bellissima spa con piscina esterna riscaldata immersa in un vasto giardino con lettini, diverse salette relax, una zona saune completa e persino una spa per famiglie con piscina interna e idromassaggio.
Nel pomeriggio viene servita una gustosa merenda, mentre, le camere, regalano viste su Plan de Corones e Val Pusteria
A coronare il tutto, la super colazione del mattino, servita in un ricchissimo buffet, che dà la giusta energia per affrontare una giornata di escursioni.
SAN VIGILIO DI MAREBBE
Da qui, in meno di mezz’ora di auto, ho raggiunto San Vigilio di Marebbe, una delle località più affascinanti delle Dolomiti, porta d’ingresso al Parco Naturale Fanes-Senes-Braies.
Questo villaggio ladino è la meta ideale sia in estate, per chi ama camminare nella natura, sia in inverno, per gli amanti dello sci e degli sport sulla neve.
Ma cosa si può vedere a San Vigilio di Marebbe in estate? Ve lo svelo nel post di oggi sul blog. Partiamo!
ENTRARE NEL REGNO DEI FANES
San Vigilio di Marebbe è situata nel Parco Naturale di Fanes- Senes- Braies, una terra ricca di leggende.
Punto di partenza, per raggiungere il cuore del parco, è il rifugio Pederu. Da qui potete seguire l'itinerario classico ad anello che conduce ai rifugi Fodara Vedla e Sennes.
Per vedere come si svolge l'escursione, leggete il mio post dedicato al Parco Naturale Fanes e Sennes, oppure il post Da Cortina al Rifugio Fodara Vedla.
IL PERCORSO DELLE LEGGENDE
Se viaggiate con i bambini o cercate una camminata facile, non potete perdere il Percorso delle leggende dei Fanes.
Si tratta di un sentiero tematico che parte proprio da San Vigilio (nei pressi dell'Hotel Aqua Bad Cortina) e si snoda tra prati e boschi.
Lungo il cammino sono collocate installazioni in legno e pannelli illustrativi che raccontano le antiche leggende del Regno di Fanes.
Si incontrano figure scolpite, piccole postazioni interattive e scorci suggestivi che fanno rivivere le avventure di Dolasilla e del regno delle marmotte.
È un percorso che unisce natura e fantasia, perfetto per famiglie ma apprezzato anche dagli adulti che vogliono scoprire più da vicino la cultura ladina.
FARE IL GIRO DEL SASS DE PUTIA
Il Sass de Putia è uno dei giganti delle Dolomiti.
Per effettuare questa uscita bisogna raggiungere in macchina il Passo delle Erbe e seguire il sentiero 8A in direzione Forcella di Putia, il punto più alto del giro. Da qui si scende al Passo Goma e si rientra al Passo delle Erbe tra malghe e panorami Unesco. Calcolate 13 km e 5 ore di cammino
SCOPRIRE LE VILES
Da Pieve di Marebbe, sublie villaggio panoramico, inizia una bella escursione che fa il giro dei masi, o meglio, viles.
Le Viles, così si chiamano gli insediamenti più antichi della zona si possono ancora oggi ammirare nei dintorni di San Vigilio e Alta Badia. La Vila trae le sue origini dalla “tambra”, la prima testimonianza di baita alpina.
Vi consiglio di leggere il mio post Roda Des Viles per tutti i dettagli.
VISITARE LUNGIARU
A Lungiarù il tempo sembra essersi fermato.
Da poco questo villaggio è entrato nel club del Villaggi degli Alpinisti, un progetto che cerca di valorizzare e promuovere lo sviluppo regionale e il turismo sostenibile.
Pure qui troviamo masi antichi e tantissime passeggiate, come quella che conduce alla valle dei Mulini, un'escursione lungo il Rio Seres dove si trovano otto mulini ad acqua facili da raggiungere.
IMPARARE IL LADINO
A San Vigilio di Marebbe si parla ladino. Ladinia è il nome che meglio identifica una regione alpina e più precisamente cinque valli caratterizzate principalmente dalla lingua parlata: il ladino.
In realtà non solo la lingua ma anche la cultura, la storia, la natura, l'artigianato, le tradizioni, i racconti e le leggende accomunano la popolazione della Val Badia con quella della Val Gardena, della Val di Fassa, di Arabba Livinallongo e Cortina d'Ampezzo.
Per capire le origini, la storia e la cultura del popolo ladino consiglio di visitare il museo di San Martino in Badia, ideale durante le giornate di pioggia, oppure leggere il mio post dedicato ai Ladini sulle Dolomiti.
PEDALARE FINO AL RIFUGIO PEDERU
Una bellissima uscita in bici, anzi ebike percorrendo tutta la valle fino al rifugio Pederu.
Una ciclabile su sentiero sterrato, oppure a scelta su strada asfaltata, costeggiando torrenti e ruscelli. Calcolate circa 12 km solo andata.
ESCURSIONE AL RIFUGIO FANES
Sempre dal rifugio Pederu potete fare un'altra bellissima escursione raggiungendo il rifugio Fanes e poi Lavarella immersi in un mondo di leggende.
FARE UNA SOSTA IN SPIAGGIA
Ebbene si, avete capito bene.
E' la spiaggetta situata accanto al torrente nei pressi del lago della Creda, ideale durante le giornate calde d'estate, per mettere qualche secondo i piedi in ammollo nell'acqua fresca a anche per riposarsi un po', magari ascoltando lo scorrere del torrente.
PLAN DE CORONES SENZA FUNIVIA
Una camminata in vetta a Plan de Corones, senza prendere le funivie.
Da Passo Furcia vi consiglio un'escursione che, in un paio d'ore, ragguiunge le attrazioni in cima a Plan de Corones: Museo Messner, Lumern Museum, la campana dei Caduti e il Sentiero Concordia.
Vedi: Escursione a Plan de Corones a piedi
RELAX IN UNA SPA
Molti hotel in Alto Adige offrono aree benessere con saune e piscine panoramiche. Dopo le mie camminate a San Vigilio, ho fatto rientro all’Hotel Rudolf di Brunico, uno dei miei indirizzi preferiti dove abbinare trekking e relax.
Tornare qui dopo un’escursione significa, degustare la merenda pomeridiana in giardino, potersi immergere nella piscina esterna riscaldata, godersi l'idromassaggio all'aperto, rilassarsi nelle salette wellness o effettuare una sauna rigenerante, magari approfittando dei programmi Aufguss, in attesa della cena che conclude nel migliore dei modi questa vacanza tra San Vigilio di Marebbe e Brunico.
CONTATTI
HOTEL RUDOLF
Via Riscone 33, Riscone (BZ)
Email: info@hotel-rudolf.com
Sito web: https://www.hotel-rudolf.com/
Caro Andrea, le carrellate di foto che ci fai vedere, fanno capire quanto bella è l'Italia!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
San Vigilio di Marebbe è adatto a persone anziane con passeggiate facili??
RispondiEliminasi va bene come località, ha una zona abb comoda fino al rifugio Pederù oppure si può raggiungere Plan de Corones con gli impianti o visitare le zone vicine di Brunico e Val Pusteria
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