Il Sentiero Alta Via dell'Orso è una delle escursioni più panoramiche e poco conosciute da fare sulle Dolomiti.
I sentieri in realtà sono due, contraddistinti dai colori arancio e verde. Io ho fatto quello arancio lungo circa 10 km, 500 metri di dislivello da fare in circa 4 ore.
Ci troviamo tra le zone di Colle Santa Lucia e Livinallingo e questo itinerario si snoda sulle pendici del Monte Pore sulle tracce del famoso romanzo “La pelle dell’orso” di Matteo Righetto, ispirato al viaggio che i protagonisti dell’opera letteraria compiono alla ricerca dell’orso chiamato da tutti El Diàol.
Non avendo letto il libro, mi sono trovato un
po' in difficoltà a capire l'ordine e il significato delle frasi presenti nei cartelli. Di sicuro voi capirete più di me 😂.
Rimane comunque un'escursione davvero panoramica con vista sul Pelmo, Civetta, Marmolada e Sella, perfetta per i veri amanti della montagna, lontano dalle zone dolomitiche dei selfie e da chi è alla ricerca della città in montagna.
SI PARTE DA COLLE SANTA LUCIA
Punto di partenza è l'abitato di Colle Santa Lucia, borgo ladino, in territorio del Tirolo fino al 1918, e poi entrato, dopo la prima guerra mondiale, in provincia di Belluno, con visuali pazzesche sui giganti dolomitici.
Dalla piazza del paese ci incamminiamo per una decina di metri verso Selva di Cadore e prendiamo la prima strada sulla sinistra.
Qui
vediamo subito la segnaletica “Alta Via dell'Orso” che ci
condurrà fedelmente lungo tutto il tragitto! La segnaletica è sempre ben presente e non c'è pericolo di perdersi come in altre zone della provincia (vedi il Cansiglio).
SOPRADAZ
Iniziamo a salire sulla stradina asfaltata (diversi posti per parcheggio pure qui) e raggiungiamo la frazione di Sopradaz, con numerose case tipiche e viste sulla Val Fiorentina.
NB. al mattino la visuale su Pelmo e Civetta è oscurata dal sole. Molto, ma molto meglio le visuali che si avranno dal primo pomeriggio durante il ritorno di questa escursione.
Qui si iniziano a vedere i cartelli dedicati al romanzo, con brevi frasi tratte dal libro, tradotte in diverse lingue.
Proseguiamo fino a raggiungere la fine della frazione e iniziamo a salire su sentiero nel bosco.
FORZELA
Da questo punto in poi è tutta una camminata su stradina forestale, ai vari incroci c'è sempre il cartello ad indicarci la via corretta e arriviamo alla Forzela, mt 1808.
Dalla forcella iniziamo a scendere più ripidamente, si aprono le prime vedute sulla Marmolada a sulla Valle di Livinallongo, superiamo un torrente e arriviamo alla suggestiva frazione di Larcionei, in posizione super panoramica!
Decidiamo di fermarci per il nostro pranzo al sacco davanti ad un grande prato (c'è un tavolo con panchine) e di goderci un po' del silenzio e dei panorami.
LARCIONEI
Ci rimettiamo in marcia e, al bivio, andiamo a sinistra arrivando alle case della frazione.
Qui
seguiamo le indicazioni per il Sentiero Alta Via dell'Orso e
scendiamo leggermente di quota su strada forestale.
Ogni tanto si aprono splendide vedute sulla frazione di Larcionei verso Arabba e il gruppo del Sella.
COLCUCH
Arrivati alla frazione di Colcuch, mt 1513, nei pressi di una casetta di legno, dove si può acquistare yogurt e formaggi (penso aperta solo nei giorni feriali in alta stagione), teniamo la sinistra e proseguiamo su zona devastata dalla tempesta Vaia.
Da qui si possono vedere anche tutti gli alberi “uccisi” dal bostrico, rimasti in piedi e completamente secchi.
Durante questo tratto è bene avere un cappellino per il sole perchè non c'è zona d'ombra.
FORCIA
Arriviamo ora in zona Forcia dove il sentiero piega a sinistra e punta verso Colle Santa Lucia.
Se questa mattina Pelmo e Civetta erano in ombra, ora mostrano tutta la loro bellezza! Non ci stancherebbe mai di fare foto!
Quando il sentiero raggiunge una strada sterrata, andiamo a destra e arriviamo alla frazione di Cianazei.
Seguiamo le indicazioni Colle Santa Lucia, attraversiamo un prato e in discesa raggiungiamo la piazza principale dove siamo partiti questa mattina.
Rimane del tempo per visitare la chiesetta e il cimitero panoramico di Colle Santa Lucia e tornare poi a Mestre, non prima però di aver fatto una tappa a Caprile per la classica sosta dolce (oggi strudel di mele), che non mi ha molto soddisfatto 😂😂.
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