Il Cadore
è un vero paradiso per le escursioni trekking. Tantissimi
sono i sentieri e le uscite di vari livelli che si potrebbe stare a
camminare per mesi.
Con il post di oggi voglio farvi conoscere 10 escursioni, da me personalmente effettuate, che si
snodano in differenti parti del territorio, in una zona delle
Dolomiti ingiustamente poco valorizzata, ma dai panorami mozzafiato.
Pronti a
scoprire le escursioni trekking più belle del Cadore? Partiamo!
1) RIFUGIO
TITA BARBA
Con la prima
escursione vi porto sulla sinistra Piave nel comune di Domegge di
Cadore. Con la macchina si segue la stradina che conduce al rifugio
Padova e si parcheggia in località Antarigole a metri 1100
d'altezza.
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vista verso il lago di Centro Cadore |
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panorami verso gli Spalti di Toro |
Da qui si segue il sentiero che sale ripidamente nel bosco
fino a Casera Vedorcia da dove si aprono le prime visuali
sugli Spalti di Toro, e si continua fino al rifugio Tita Barba
a 1800 metri d'altezza. Vale la pena fare una piccolissima
deviazione per ammirare il panorama sul lago di Centro Cadore.
Il ritorno
lo si effettua lungo lo stesso sentiero fino ala località Valli,
qui si attraversa il ponte e si segue il sentiero 352 che
conduce al rifugio Padova, in posizione suggestiva ai piedi
delle guglie degli Spalti di Toro. Da qui, costeggiando il corso del
torrente, si arriva al punto di partenza.
800 metri
di dislivello
Livello:
medio
5 ore di
cammino A/R
2) MONTE PIANA
Splendida
escursione sui luoghi della Grande Guerra che conduce in cima al
Monte Piana.
Si parte dall'albergo Genzianella, poco dopo il lago di
Misurina, e si segue la strada militare che sale con diversi tornanti
fino al rifugio Monte Piana. Da qui si apre uno splendido panorama
sulle Tre Cime.
Si
continua sullo stesso sentiero e si raggiunge la parte alta del
Monte Piana, costituita da piccolo altopiano dove gli eserciti
italiani e austriaci combatterono una guerra di trincea lunga ed
estenuante.
Qui
seguite i vari camminamenti, postazioni e trincee fino alla piramide
Carducci e alla croce a strapiombo sulla Valle di Landro. Purtroppo
l'itinerario non è ben segnalato e quindi si percorre un po' a
casaccio.
Rientro
lungo lo stesso sentiero dell'andata.
Tempo: 2h30 - 3 andata (incluso la parte alta)
Dislivello: 570 metri
Vedi: Escursione Monte Piana
3) RIFUGIO BERTI
Escursione ad anello che si svolge nei dintorni di Padola. Si parte dal rifugio Lunelli e si raggiunge, su sentiero 101, il rifugio Berti.
Da qui si seguono le indicazioni per l'itinerario Anello Vallon Popera che, in circa due ore, passa accanto a trincee, laghetti alpini e balconi panoramici unici sulle Dolomiti di Sesto.
Tempo: 4 ore
Livello medio
Dislivello: 800 metri
4) RIFUGIO
CHIGGIATO
Punto di
partenza di questa escursione è il bar Pineta raggiungibile in auto
dal paese di Calalzo. Si costeggia per circa 15 minuti il torrente
per poi prendere sulla destra il sentiero numero 260 che sale
ripidamente nel bosco.
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rifugio Chiggiato |
Il bosco sarà una costante di tutta la salita
fino ad arrivare al balcone naturale dove è situato il rifugio
Chiggiato dopo due ore circa di cammino. Qui si apre un bellissimo
panorama sul gruppo delle Marmarole, Antelao e lago di Centro Cadore.
Per il
rientro si scende lungo il sentiero 261, sull'altro versante
della montagna, fino a raggiungere la strada asfaltata nei pressi del
bar Alpino. Da qui, seguendo la strada, si ritorna al parcheggio.
800 metri
di dislivello
Livello:
medio
5/6 ore
di cammino A/R
Per leggere
tutta la descrizione dell'itinerario, leggi il mio post dedicato al
rifugio Chiggiato
5) MONTE AGUDO
In
cima al Monte Agudo si può arrivare tranquillamente in seggiovia da
Auronzo di Cadore. Io vi propongo questa escursione, invece, a piedi, partendo
dal centro di Auronzo, seguendo per un tratto la ciclabile verso le
Tre Cime e poi entrando in Val da Rin.
Da
qui si prende un sentiero sulla sinistra che sale ripidissimo nel
bosco e raggiunge il rifugio La Zoppa dove si trova la stazione
intermedia.
Ultimo
strappo in salita ed eccoci al rifugio Monte Agudo, che regala una
vista incredibile a 360° su Tre Cime, Marmarole e Auronzo.
Per
la discesa si segue di nuovo il sentiero per il rifugio La Zoppa e
poi si svolta a destra e si costeggia la pista da sci fino ad
Auronzo.
Tempo: 5-6 ore
Dislivello: 800 metri
Vedi: Monte Agudo
6) MONTE
RITE
Per evitare
la strada forestale che vede il passaggio di numerose jeep fino a
rifugio Dolomites Monte Rite, consiglio di fare questo itinerario. Si
lascia la macchina circa 1 km prima del passo Cibiana (provenendo
dalla Val di Zoldo) in località Quattro Tabià.
Da qui si
segue il sentiero 494 che sale nel bosco fino alla forcella
di Val Inferna a metri. 1748. Si prende poi il sentiero 478 che
sale ripidamente di quota fino alla forcella Deona, da dove si
iniziano a vedere splendide vedute sul Pelmo e sulla Val Boite.
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in cima al Monte Rite |
Ancora un po' in salita e si raggiunge la strada militare che conduce
in vetta alla montagna dove è situato il rifugio Dolomites e anche
il Messner Museum (niente di che, risparmiate i soldi per farvi un pranzo in rifugio). Straordinario il panorama sulle
Dolomiti.
Il ritorno
lo si può effettuare lungo lo stesso sentiero oppure scendendo lungo
la strada militare a tornanti che conduce al Passo Cibiana. Ancora un po' di cammino sulla strada provinciale e si ritorna al parcheggio.
750 metri
di dislivello
Livello
Medio - Facile
4/5 ore
di cammino A/R
7) CASCATA
RU DE ASSOLA E MALGA CIAUTA
Questa
escursione conduce ad una delle cascate più alte delle Dolomiti. Si
parte da Borca di Cadore presso la parrocchia dei Santi S. Simone e
Taddeo. Si attraversa il ponte sul torrente Boite e si vede
subito un bivio con due indicazioni: a sinistra il sentiero per la
cascata e a destra il sentiero
CAI n. 476. I due
sentieri corrono paralleli, separati solo dal torrente e si
dovrebbero poi unire nei pressi della cascata. Dico dovrebbero perchè
purtroppo non è così.
Una volta
visitata la cascata, e verificato che non c'è sentiero che si unisce
al 476, si continua su sentiero non segnalato fino a raggiungere
la strada che da Vodo di Cadore conduce a Mala Ciauta situata ai
piedi del monte Pelmo.
Per il
rientro si segue il sentiero 475 (fate attenzione ai cartelli)
che scende nel bosco fino all'abitato di Villanova nei pressi di
Bolca e da qui a piedi fino al parcheggio.
NB: Ho
scritto diverse volte agli enti del turismo per sapere com'è la
situazione del sentiero dopo la cascata, se per esempio ora c'è un
sentiero che la collega al numero 476, ma non ho mai ricevuto
risposte.
Se qualcuno di voi ha avuto modo di passare per la zona e
sa com'è la situazione atttuale, sarei grato se potesse lasciare un
commento qui sotto :)) Grazie 1000!
642 metri
di dislivello
Livello
Facile
4/5 ore
A/R
8) RIFUGIO COSTAPIANA - DIONISIO
Da Valle di Cadore si sale in macchina in direzione rifugio Costapiana fino all'altezza di un tornante con fontanella.
Qui si lascia la macchina e si continua a piedi su strada asfaltata fino al rifugio. Bellissime le viste su Pelmo e Antelao. Dal rifugio si segue il sentiero 251 e si sale fino alla chiesetta di S. Dionisio da dove si può ammirare un panorama splendido!
Per chi ha tempo e voglia si può continuare fino al rifugio Antelao.
800 metri di dislivello
4-5 ore
Livello Medio
Leggi la descrizione completa dell'escursione al rifugio Costapiana
9) RIFUGIO SAN MARCO Escursione super panoramica da fare a San Vito di Cadore partendo nei pressi dell'hotel Il Cardo dove si trova un parcheggio per le auto.
Si sale su sentiero 228 fino al rifugio Scotter, poi si seguono le indicazioni per il rifugio San Marco, si attraversa un ghiaione e si rientra nel bosco proseguendo in salita fino al rifugio a 1832 metri d'altezza, con splendide viste su Pelmo e Antelao.
Rientro lungo lo stesso sentiero
Dislivello: 700 metri
Tempo: 4 ore
10) EREMO DEI ROMITI
Partendo da Domegge di Cadore in automobile, si seguono le indicazioni per i rifugi Padova, Cercenà ed Eremo dei Romiti.
Dopo aver raggiunto il lago e lo si attraversa, si lasciano alle spalle le deviazioni per i rifugi Padova e Cercenà. Proseguendo dritto, si segue il cartello che indica l'Eremo dei Romiti. È possibile parcheggiare l'auto ai bordi della strada, vicino alla tabella che indica il rifugio insieme a Casera Malauce.
Da questo punto, la strada diventa sterrata e inizia a salire, attraversando un ruscello e addentrandosi nel bosco. Dopo un breve tratto, si arriva a un bivio, dove è possibile scegliere di continuare lungo la carrareccia oppure prendere il sentiero lungo la Via Crucis, che è la via più frequentata e caratteristica per circa 1 ora a tratta di cammino.
Dislivello: 500 metri
Tempo: 2H00
Queste sono
le mie 10 escursioni trekking sui sentieri del Cadore.
Ovviamente ce ne sarebbero tantissime altre da fare, tralasciando
quelle di Cortina d'Ampezzo, che trovate in una sezione speciale del mio blog. E voi, ne conoscete altre da aggiungere alla lista?
VEDI ANCHE:
La sezione del blog
dedicata alle escursioni TREKKING , al VENETO e agli HOTEL per organizzare al meglio la tua vacanza
Complimenti per le bellissime foto !
RispondiEliminagrazie 1000!!
EliminaHai presente la sindrome di Stendhal? Mi prende sempre davanti ai capolavori della natura... Un abbraccio
RispondiEliminagrazie!!
Eliminawow che meraviglia!! grazie 1000 per le dritte! le farò di sicuro
RispondiElimina:))
EliminaDalla cascata è possibile arrivare al percorso 476 seguendo il sentiero nel bosco che si imbocca dal ponticello posto proprio di fronte alla cascata. Il ponticello è costituito da due grosse travi di legno. Il sentiero non riporta alcun numero ma dopo circa 10 minuti sbuca sulla strada asfaltata che porta alla malga. Bisogna percorrere un tratto di circa 15 minuti longo la strada, fino ad arrivare in una radura attrezzata con tavolo, panche, griglia e mangiatoia per animali: da qua finalmente compaiono i segni del sentiero numerato 476!
RispondiEliminagrazie! finalmente hanno risolto. avevo contattato diverse volte l'ufficio del turismo per sapere se c'erano delle variazioni
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