Cadore: 10 escursioni panoramiche da non perdere assolutamente

Il Cadore è un vero paradiso per le escursioni trekking. Tantissimi sono i sentieri e le uscite di vari livelli che si potrebbe stare a camminare per mesi. 
 
 
Con il post di oggi voglio farvi conoscere 10 escursioni, da me personalmente effettuate, che si snodano in differenti parti del territorio, in una zona delle Dolomiti ingiustamente poco valorizzata, ma dai panorami mozzafiato.
 
 

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Se desiderate esplorare questa zona con una guida esperta e appassionata, non esitate a contattarmi.

Sono una guida ambientale escursionistica associata AIGAE e sarò lieto di accompagnarvi e condividere la mia conoscenza e passione per questa meravigliosa area

 

In alternativa potete partecipare alle mie escursioni di gruppo organizzate nel territorio del mio blog. QUI il calendario delle uscite.


Inviatemi pure una mail a andreapizzato76@gmail.com per qualsiasi informazione, costi e disponibilità.

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cadore escursioni

Pronti a scoprire le escursioni trekking più belle del Cadore? Partiamo!
 

1) RIFUGIO TITA BARBA
Con la prima escursione vi porto sulla sinistra Piave nel comune di Domegge di Cadore. Con la macchina si segue la stradina che conduce al rifugio Padova e si parcheggia in località Antarigole a metri 1100 d'altezza. 

escursioni in cadore
vista verso il lago di Centro Cadore
trekking in cadore
panorami verso gli Spalti di Toro
Da qui si segue il sentiero che sale ripidamente nel bosco fino a Casera Vedorcia da dove si aprono le prime visuali sugli Spalti di Toro, e si continua fino al rifugio Tita Barba a 1800 metri d'altezza. Vale la pena fare una piccolissima deviazione per ammirare il panorama sul lago di Centro Cadore.

escursioni in cadore

Il ritorno lo si effettua lungo lo stesso sentiero fino ala località Valli, qui si attraversa il ponte e si segue il sentiero 352 che conduce al rifugio Padova, in posizione suggestiva ai piedi delle guglie degli Spalti di Toro. Da qui, costeggiando il corso del torrente, si arriva al punto di partenza.

800 metri di dislivello
Livello: medio
5 ore di cammino A/R
Per leggere tutta la descrizione dell'itinerario, leggi il mio post dedicato all'escursione al Rifugio Tita Barba e Rifugio Padova.


2) MONTE PIANA

Splendida escursione sui luoghi della Grande Guerra che conduce in cima al Monte Piana.  

Si parte dall'albergo Genzianella, poco dopo il lago di Misurina, e si segue la strada militare che sale con diversi tornanti fino al rifugio Monte Piana. Da qui si apre uno splendido panorama sulle Tre Cime.

 

camminate cadore

 

Si continua sullo stesso sentiero e si raggiunge la parte alta del Monte Piana, costituita da piccolo altopiano dove gli eserciti italiani e austriaci combatterono una guerra di trincea lunga ed estenuante.

Qui seguite i vari camminamenti, postazioni e trincee fino alla piramide Carducci e alla croce a strapiombo sulla Valle di Landro. Purtroppo l'itinerario non è ben segnalato e quindi si percorre un po' a casaccio.

Rientro lungo lo stesso sentiero dell'andata.

 

Tempo: 2h30 - 3 andata (incluso la parte alta)

Dislivello: 570 metri

Vedi: Escursione Monte Piana
 
 
escursioni cadore


3) RIFUGIO BERTI
Escursione ad anello che si svolge nei dintorni di Padola. Si parte dal rifugio Lunelli e si raggiunge, su sentiero 101, il rifugio Berti. 
 
Da qui si seguono le indicazioni per l'itinerario Anello Vallon Popera che, in circa due ore, passa accanto a trincee, laghetti alpini e balconi panoramici unici sulle Dolomiti di Sesto.
 
Tempo: 4 ore
Livello medio
Dislivello: 800 metri 
 
 
escursioni cadore

 
4) RIFUGIO CHIGGIATO
Punto di partenza di questa escursione è il bar Pineta raggiungibile in auto dal paese di Calalzo. Si costeggia per circa 15 minuti il torrente per poi prendere sulla destra il sentiero numero 260 che sale ripidamente nel bosco.
 
escursioni in cadore
rifugio Chiggiato
escursioni in cadore

 
Il bosco sarà una costante di tutta la salita fino ad arrivare al balcone naturale dove è situato il rifugio Chiggiato dopo due ore circa di cammino. Qui si apre un bellissimo panorama sul gruppo delle Marmarole, Antelao e lago di Centro Cadore.
 

trekking in cadore

trekking in cadore


Per il rientro si scende lungo il sentiero 261, sull'altro versante della montagna, fino a raggiungere la strada asfaltata nei pressi del bar Alpino. Da qui, seguendo la strada, si ritorna al parcheggio.

800 metri di dislivello
Livello: medio
5/6 ore di cammino A/R
Per leggere tutta la descrizione dell'itinerario, leggi il mio post dedicato al rifugio Chiggiato
 
 
5) MONTE AGUDO

In cima al Monte Agudo si può arrivare tranquillamente in seggiovia da Auronzo di Cadore. Io vi propongo questa escursione, invece, a piedi, partendo dal centro di Auronzo, seguendo per un tratto la ciclabile verso le Tre Cime e poi entrando in Val da Rin.

Da qui si prende un sentiero sulla sinistra che sale ripidissimo nel bosco e raggiunge il rifugio La Zoppa dove si trova la stazione intermedia. 

 

cadore escursioni trekking

Ultimo strappo in salita ed eccoci al rifugio Monte Agudo, che regala una vista incredibile a 360° su Tre Cime, Marmarole e Auronzo.


Per la discesa si segue di nuovo il sentiero per il rifugio La Zoppa e poi si svolta a destra e si costeggia la pista da sci fino ad Auronzo.

 

Tempo: 5-6 ore

Dislivello: 800 metri

Vedi: Monte Agudo 
 
 
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6) MONTE RITE
Per evitare la strada forestale che vede il passaggio di numerose jeep fino a rifugio Dolomites Monte Rite, consiglio di fare questo itinerario. Si lascia la macchina circa 1 km prima del passo Cibiana (provenendo dalla Val di Zoldo) in località Quattro Tabià.
 
escursioni in cadore

Da qui si segue il sentiero 494 che sale nel bosco fino alla forcella di Val Inferna a metri. 1748. Si prende poi il sentiero 478 che sale ripidamente di quota fino alla forcella Deona, da dove si iniziano a vedere splendide vedute sul Pelmo e sulla Val Boite.



escursioni in cadore
in cima al Monte Rite

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Ancora un po' in salita e si raggiunge la strada militare che conduce in vetta alla montagna dove è situato il rifugio Dolomites e anche il Messner Museum (niente di che, risparmiate i soldi per farvi un pranzo in rifugio). Straordinario il panorama sulle Dolomiti.
Il ritorno lo si può effettuare lungo lo stesso sentiero oppure scendendo lungo la strada militare a tornanti che conduce al Passo Cibiana. Ancora un po' di cammino sulla strada provinciale e si ritorna al parcheggio.

750 metri di dislivello
Livello Medio - Facile
4/5 ore di cammino A/R
Per leggere tutta la descrizione dell'itinerario, leggi il mio post dedicato all'escursione al monte Rite

7) CASCATA RU DE ASSOLA E MALGA CIAUTA
Questa escursione conduce ad una delle cascate più alte delle Dolomiti. Si parte da Borca di Cadore presso la parrocchia dei Santi S. Simone e Taddeo. Si attraversa il ponte sul torrente Boite e si vede subito un bivio con due indicazioni: a sinistra il sentiero per la cascata e a destra il sentiero CAI n. 476. I due sentieri corrono paralleli, separati solo dal torrente e si dovrebbero poi unire nei pressi della cascata. Dico dovrebbero perchè purtroppo non è così.
 
escursioni in cadore

escursioni in cadore

Una volta visitata la cascata, e verificato che non c'è sentiero che si unisce al 476, si continua su sentiero non segnalato fino a raggiungere la strada che da Vodo di Cadore conduce a Mala Ciauta situata ai piedi del monte Pelmo.

escursioni in cadore


Per il rientro si segue il sentiero 475 (fate attenzione ai cartelli) che scende nel bosco fino all'abitato di Villanova nei pressi di Bolca e da qui a piedi fino al parcheggio. 
 
NB: Ho scritto diverse volte agli enti del turismo per sapere com'è la situazione del sentiero dopo la cascata, se per esempio  ora c'è un sentiero che la collega al numero 476, ma non ho mai ricevuto risposte.
Se qualcuno di voi ha avuto modo di passare per la zona e sa com'è la situazione atttuale, sarei grato se potesse lasciare un commento qui sotto :)) Grazie 1000!
 
642 metri di dislivello
Livello Facile
4/5 ore A/R
Per leggere tutta la descrizione dell'itinerario, leggi il mio post dedicato alla cascata Ru De Assola e Malga Ciauta
 


8) RIFUGIO COSTAPIANA - DIONISIO
Da Valle di Cadore si sale in macchina in direzione rifugio Costapiana fino all'altezza di un tornante con fontanella. 
Qui si lascia la macchina e si continua a piedi su strada asfaltata  fino al rifugio. Bellissime le viste su Pelmo e Antelao. Dal rifugio si segue il sentiero 251 e si sale fino alla chiesetta di S. Dionisio da dove si può ammirare un panorama splendido! 
Per chi ha tempo e voglia si può continuare fino al rifugio Antelao.

800 metri di dislivello
4-5 ore
Livello Medio
Leggi la descrizione completa dell'escursione al rifugio Costapiana

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9) RIFUGIO SAN MARCO
Escursione super panoramica da fare a San Vito di Cadore partendo nei pressi dell'hotel Il Cardo dove si trova un parcheggio per le auto.
 
Si sale su sentiero 228 fino al rifugio Scotter, poi si seguono le indicazioni per il rifugio San Marco, si attraversa un ghiaione e si rientra nel bosco proseguendo in salita fino al rifugio a 1832 metri d'altezza, con splendide viste su Pelmo e Antelao.
 
Rientro lungo lo stesso sentiero
 
Dislivello: 700 metri
Tempo: 4 ore 
 
 
 
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10) EREMO DEI ROMITI

Partendo da Domegge di Cadore in automobile, si seguono le indicazioni per i rifugi Padova, Cercenà ed Eremo dei Romiti. 

Dopo aver raggiunto il lago e lo si attraversa, si lasciano alle spalle le deviazioni per i rifugi Padova e Cercenà. Proseguendo dritto, si segue il cartello che indica l'Eremo dei Romiti. È possibile parcheggiare l'auto ai bordi della strada, vicino alla tabella che indica il rifugio insieme a Casera Malauce.

 

Da questo punto, la strada diventa sterrata e inizia a salire, attraversando un ruscello e addentrandosi nel bosco. Dopo un breve tratto, si arriva a un bivio, dove è possibile scegliere di continuare lungo la carrareccia oppure prendere il sentiero lungo la Via Crucis, che è la via più frequentata e caratteristica per circa 1 ora a tratta di cammino.

Dislivello: 500 metri

Tempo: 2H00

 

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Queste sono le mie 10 escursioni trekking sui sentieri del Cadore. Ovviamente ce ne sarebbero tantissime altre da fare, tralasciando quelle di Cortina d'Ampezzo, che trovate in una sezione speciale del mio blog.  E voi, ne conoscete altre da aggiungere alla lista?
 


 

8 commenti:

  1. Hai presente la sindrome di Stendhal? Mi prende sempre davanti ai capolavori della natura... Un abbraccio

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  2. wow che meraviglia!! grazie 1000 per le dritte! le farò di sicuro

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  3. Dalla cascata è possibile arrivare al percorso 476 seguendo il sentiero nel bosco che si imbocca dal ponticello posto proprio di fronte alla cascata. Il ponticello è costituito da due grosse travi di legno. Il sentiero non riporta alcun numero ma dopo circa 10 minuti sbuca sulla strada asfaltata che porta alla malga. Bisogna percorrere un tratto di circa 15 minuti longo la strada, fino ad arrivare in una radura attrezzata con tavolo, panche, griglia e mangiatoia per animali: da qua finalmente compaiono i segni del sentiero numerato 476!

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    1. grazie! finalmente hanno risolto. avevo contattato diverse volte l'ufficio del turismo per sapere se c'erano delle variazioni

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