Grado è di sicuro una delle mete da vedere in Friuli Venezia Giulia.
Questa cittadina si trova su un isolotto subito a ovest della foce del fiume Isonzo tra il mare e l'omonima laguna.
La
città vanta due tra le più significative chiese paleo- cristiane
della regione, un intatto centro storico con le case dei pescatori e
una serie di ampie spiagge sabbiose affacciate sul litorale
E' oggi conosciuta anche come "l'Isola del Sole" ed è la perla delle località marine del Friuli Venezia Giulia.
Ho avuto modo di visitare Grado in varie occasioni; l'ultima volta con una gita fuori porta da Mestre facendo prima tappa a Strassoldo e Aquileia.
Le cose da vedere a Grado sono molte e non si basano solo alle testimonianze storiche. Ha otto chilometri di spiaggia con alberghi, ville, campeggi, appartamenti, resorts, campi sportivi immersi nello splendido ambiente naturale tra il mare Adriatico e la Laguna di Grado, incontaminata distesa di barene, canali e tipici casoni lagunari.
STORIA:
Ma prima di andare alla scoperta delle cose da vedere a Grado, è bene conoscere la sua storia.
«Figlia
di Aquileia, madre di Venezia»: recita così un detto dialettale
che si riferisce alla nascita della città.
A
Grado, così come successe a Venezia, trovarono rifugio gli abitanti
della terraferma quando attorno al 450 Attila e I suoi Unni
dilagarono nelle campagne.
L'analoga invasione dei Longobardi nel 568 fece poi sì che il patriarca della vicina Aquileia prendesse la decisione di trasferirvi la sua sede edificando ricche basiliche e favorisse il controllo della zona da parte dei Bizantini.
Nel Medioevo Venezia allargò i suoi confini e fece sentire il peso della sua presenza, tanto che lo stesso patriarca emigrò nella città veneta, dando il via al definitivo declino di Grado, sanzionato nel 1451, dopo l'elezione di ben 61 guide spirituali.
Il risveglio arrivò a fine Ottocento, con la trasformazione in piacevole stazione balneare da parte degli austroungarici.
Infatti,
porta la data del 25 giugno 1892, la legge
firmata dall’allora Imperatore dell’Austria-Ungheria, Francesco
Giuseppe I d'Austria, che stabiliva le “norme fondamentali per la regolazione
dell’azienda di cura per il circondario di Grado” riconoscendo
l’Isola, di fatto, quale “Kurort”, ovvero luogo curativo e
stazione balneare di riferimento per la Mitteleuropa.
Fatte queste premesse, è la volta di andare alla scoperta di Grado. E cosa si può vedere? Ve lo svelo con il nuovo post del blog. Partiamo!
CENTRO
STORICO "CASTRUM"
Il centro storico
è davvero caratteristico ed è un insieme
di calli e campielli con case di pescatori di carattere veneziano,
localini e tipiche trattorie.
BASILICA DI SANT'EUFEMIA
Monumento
principale è la basilica patriarcale, consacrata nel 579 dedicata
a Sant'Eufemia.
Fu costruita a tre navate sui resti di una chiesa
preesistente. Le colonne della navata centrale sono tutte di marmo e
diverse tra loro anche nel colore.
L'opera di maggior rilievo resta comunque il meraviglioso pavimento a mosaico geometrico della fine del VI secolo, vicino ai canoni stilistici bizantini.
Sul
campanile del 1455 svetta la statua di San Michelle Arcangelo,
"l'anzolo”, divenuto il simbolo dell'isola.
BASILICA SANTA MARIA DELLE GRAZIE
BATTISTERO
Del
V secolo è l'ottagonale battistero adiacente alla cattedrale, con
tracce di decorazioni musive e sarcofagi marmorei del II e III
secolo all'esterno.
CASA
DELLA MUSICA
Durante
la passeggiata nel centro storico di Grado potete ammirare anche la
Casa della Musica, uno degli edifici più antichi di Grado. Si trova
accanto alla sede municipale, ed è risalente al
VI sec. d.C.,
Per quasi un secolo è stato la sede della banda cittadina e oggi è una moderna sede espositiva.
.
LUNGOMARE
NAZARIO SAURIO
Vista la parte storica di Grado, è la volta di fare una passeggiata sul lungomare Nazario Saurio, chiamato anche la Diga dai gradesi, è uno dei punti panoramici più belli di tutta Grado, da percorrere a piedi soprattutto al tramonto.
PORTA IMPERIALE
Nel giugno del 1892 Francesco Giuseppe entrò in spiaggia dalla Porta Imperiale: così è nato il turismo sull’Isola d’oro.
A ricordarlo c’è ancora la cosiddetta “Porta Imperiale”, rispolverata in occasione dei festeggiamenti per i cent’anni di turismo gradese. La potete vedere nel Viale Regina Elena.
Molto belle anche le case antiche di villeggiatura dell'epoca asburgica presenti vicino alla porta.
SANTUARIO
ISOLA S. BARBANA
Ci spostiamo ora fuori dal centro di Grado e facciamo un'escursione all'isola di Barbana con il santuario dei frati minori francescani, collegata in 20 minuti di viaggio con traghetti in partenza da Grado.
La prima processione risale al Medioevo, precisamente al 1237, per ringraziare la Vergine che preservò il paese dalla pestilenza. Un altro miracolo, secondo la tradizione, la Madonna lo compì nel 582 quando, dopo una mareggiata di particolare intensità, fu ritrovata vicino alla capanna di due eremiti un'immagine sacra. Il patriarca Elia decise allora come ringraziamento di erigere un edificio che nel tempo divenne residenza stabile di monaci e meta appunto di pellegrinaggi.
Queste
sono le cose principali da vedere a Grado. Poi c'è tutto il mondo
lagunare da essere scoperto, con la vicina Marano e le sue aree
protette, ma anche la foce dell'Isonzo e le vicine Strassoldo e
Aquileia.
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