Ci sono luoghi che invitano a rallentare, a vivere ogni passo con calma, e la zona del Primiero è tra questi.
Pochi giorni fa ho avuto il piacere di partecipare a un press trip, insieme ad altri tre blogger, organizzato dall'APT di San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi. Durante il viaggio abbiamo scoperto in anteprima il PRIMIERO SLOW TOUR, un nuovo trekking ad anello di 5 giorni che attraversa le splendide valli del Primiero.
Il percorso, interamente ad anello, si sviluppa a mezza quota e tocca quattro rifugi di diversa tipologia, dominati dalle Pale di San Martino e dalle Vette Feltrine.
Il nome stesso, Slow Tour, sottolinea l’essenza di questo trekking: un cammino da vivere con calma, per assaporare ogni dettaglio della valle, attraversando angoli nascosti e lontani dal turismo di massa. I rifugi, inoltre, offrono un’accoglienza calorosa e una cucina che celebra i prodotti locali. E di soste golose ne abbiamo fatte parecchie durante i nostri cinque giorni!
TRA PALE DI SAN MARTINO E VETTE FELTRINE
Il percorso è ben segnalato e offre varianti più semplici, adattabili al livello di allenamento o alle condizioni meteo. Infatti, non siamo stati molto fortunati con il meteo (quattro giorni di pioggia su cinque), ma siamo riusciti comunque a completare il tour, evitando le parti più impegnative e scegliendo stradine forestali e comodi sentieri.
In questo post includerò anche alcune foto scattate durante precedenti escursioni fatte con il sole, così potrete apprezzare la bellezza dei paesaggi e dei panorami.
Questo trekking è pensato per chi desidera camminare in autonomia, ma, se lo preferite, potete richiedere l’accompagnamento di una guida locale, che arricchirà l’esperienza con curiosità e racconti sul territorio.
Noi siamo stati accompagnati per tutti e cinque i giorni da Martino Romagna, guida AMM estremamente preparata, che ci ha sapientemente consigliato i sentieri da percorrere e i tempi da rispettare.
Durante il nostro press trip, abbiamo vissuto un'esperienza straordinaria, con visite speciali e attività organizzate apposta per farci scoprire le gemme e i sapori della valle.
Vi ho incuriosito? Ecco il racconto della mia esperienza:
I GIORNO
Fiera di Primiero - Rifugio Caltena
(↑707m ↓41m; 4h)
Partiamo da Fiera di Primiero verso la
Val
Canali. Il primo
tratto su asfalto può essere evitato prendendo un autobus per la Val
Canali, gratuito grazie alla Trentino
Guest Card, fornita a
tutti coloro che soggiornano in Trentino incluso i partecipanti al
Primiero Slow Tour.
La prima tappa ci porta ai suggestivi ruderi di Castelpietra, poi proseguiamo verso Villa Welsperg, sede del Parco Naturale Paneveggio, dove facciamo una visita gratuita agli interni e a una mostra temporanea, sempre grazie alla Trentino Guest Card.
Ci fermiamo al ristorante Cant
del Gal, dove ordino i miei primi canederli e strudel di mele di
questo trekking.
Riprendiamo il cammino sotto la pioggia, ma raggiungiamo il Rifugio Cereda con il sole e veniamo accolti da una cena tipica a base di salsiccia e funghi, con torta ai frutti di bosco come dessert.
II GIORNO
Rifugio Cereda - Rifugio Caltena
(↑783m ↓895m; 4h30)
Dopo una colazione
energetica al Rifugio Cereda,
partiamo verso il Rifugio Caltena, passando per
Malga Fossetta.
A causa della pioggia evitiamo la ripida salita al Monte Padella, che offre un panorama spettacolare sulle Pale di San Martino e le Vette Feltrine. Scegliamo un percorso alternativo che ci regala comunque scorci suggestivi nei pressi dei Prati Cenguei, una zona che conosco molto bene.
Qui sotto vi metto foto fatta lo scorso luglio durante una delle mie camminate:
Arriviamo al Rifugio Caltena completamente bagnati.
Qui ci attendono ambienti caldi e una super merenda a base di torta di mele e succo di mele. Le camere sono molto belle, rinnovate e in legno, e la mia ha una splendida foto del Cimon della Pala sopra il letto ad augurare la buonanotte.
La cena è ottima: Tosela con polenta, funghi e salsiccia, e una deliziosa panna cotta al caramello come dessert.
III GIORNO
Rifugio Caltena - Rifugio Fonteghi
(↑349m ↓510m; 3h30)
Nonostante il brutto tempo, iniziamo la giornata
con uno show cooking
al rifugio, guidato
dalla food blogger Silvia Coletto,
che ci insegna a preparare lo Smorum,
la versione trentina del Kaiserschmarren.
Partiamo poi per il nostro trekking verso il Rifugio Fonteghi. Attraversiamo i Prati San Giovanni e raggiungiamo il ponte sospeso sulla Val de Riva, in Val Noana, una delle attrattive di questa tappa.
Davvero bellissimo!
La pioggia si attenua e ci permette di raggiungere il lago di Noana, percorrendo un nuovo sentiero panoramico.
In pochi minuti arriviamo al Rifugio Fonteghi, dove ci accolgono con una calda ospitalità e una deliziosa cena a base di spaetzle.
IV GIORNO
Rifugio Fonteghi - Rifugio Vederna
(↑858m ↓638m; 5h30)
Il quarto giorno ci porta lungo il
Sentiero degli Abeti Giganti, una
delle tappe più affascinanti e lunghe del Primiero Slow Tour.
Arrivati a Malga Val Stua, ci fermiamo per un CheeseNic, (consegnato al rifugio Fonteghi), un pranzo al sacco organizzato con i prodotti del Caseificio di Primiero e della Macelleria Bonelli.
Qui la nostra guida Martino accende il fuoco, rendendo l’esperienza ancora più magica.
Proseguiamo poi lungo una strada sterrata, in leggera salita, fino al Rifugio Vederna, dove ci accoglie un aperitivo con formaggi e affettati locali organizzato dalla Strada dei Formaggi Dolomiti.
La cena, davanti al caminetto (il "larin" trentino), e le camere condivise mantengono il fascino autentico della montagna.
V GIORNO
Rifugio Vederna - Fiera di Primiero
(↑361m ↓980m; 4h45)
L’ultimo giorno, finalmente soleggiato, ci regala
una vista mozzafiato dalla croce
del Monte
Vederna (30
minuti dal rifugio), con panorami che abbracciano tutto
il Primiero e le Pale di San Martino.
Scendiamo verso la Val Noana, percorrendo poi la ciclabile che ci riporta a Fiera di Primiero, completando questo trekking di 5 giorni, vissuto a stretto contatto con la natura, ammirando le Pale di San Martino in tutta la loro bellezza.
È il finale perfetto per un trekking unico, che mi ha permesso di vivere la montagna in modo autentico e profondo.
INFO UTILI:
Un grazie speciale ai miei compagni di cammino, Simona di Fringeintravel, Thomas di TravelJam e Michele di I Viaggi di Michele, oltre alla nostra guida Martino Romagna!
Il Primiero Slow Tour è molto più di un trekking: è un invito a rallentare, connettersi con la natura e scoprire la montagna attraverso i suoi rifugi, sapori e panorami.
Prendetevi del tempo per immergervi in questa esperienza unica e lasciatevi incantare dalla bellezza del territorio. Siete pronti a partire?
Per maggiori informazioni sul Primiero Slow Tour, prenotazioni e costi, vi consiglio di contattare l'APT SAN MARTINO DI CASTROZZA, PRIMIERO E VANOI.
Qui sotto i contatti:
SITO WEB: https://www.sanmartino.com/
Email: infoprimiero@sanmartino.com
Telefono: 0439 62407
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