Camminare tra vasti panorami, natura selvaggia e tracce della Grande Guerra sui sentieri poco frequentati dell'altopiano dei 7 Comuni.
Questo è stato il tema della mia camminata a Cima Ekar con la sua panchina gigante e il Monte Valbella, sui luoghi della Battaglia dei 3 Monti, durante un giovedì di metà luglio, senza incontrare nessuno durante la giornata. Meglio così!
Si tratta di un'escursione molto varia di 15 km e 500 metri di dislivello, su sentieri erbosi, sterrati e brevi tratti su asfalto.
..........
L'Altopiano dei 7 Comuni è una delle mete che frequento più spesso durante le mie escursioni di gruppo.
Se vuoi partecipare alle prossime uscite, puoi: iscriverti al canale Whatsapp Montagna di Viaggi, visitare la sezione ESCURSIONI DI GRUPPO del blog, oppure mandarmi una mail a andreapizzato76@gmail.com
........
SI PARTE DALLA DISCOTECA SNOOPY
Lascio l’auto nel comodo parcheggio dietro la discoteca Snoopy, poco fuori Asiago. mt 1083.
NB. Nel sito dell'ufficio turistico e in altri portali viene consigliato di partire dal parcheggio dell'ex seggiovia Valbellla a Ronco di Carbon. Purtroppo al mio arrivo ho trovato il parcheggio chiuso perché proprietà privata e i posti disponibili lungo la strada erano appena 3 e tutti occupati.
Con una ricerca repentina online ho trovato altri itinerari che partivano dalla discoteca Snoopy e mi sono diretto lì (parcheggio sul retro).
Dietro la discoteca parte un sentiero segnalato con indicazioni per Cima Ekar e l’osservatorio astronomico, 1ora , che imbocco subito.
Mi inoltro nel bosco, il sentiero sale regolare tra pini e abeti. È un tratto piacevole, fresco, c'è un breve tratto più ripido ma poi spiana e raggiunge una stradina forestale dove bisogna svoltare a sinistra.
MALGA VAL FORBICE
Dopo il tratto nel bosco il sentiero si snoda su una zona più soleggiata e in breve raggiungo i pascoli di Malga Val Forbice, mt 1382.
Mi giro e alle mie spalle compare il primo bel panorama sull’Altopiano.
OSSERVATORIO ASTROFISICO
Poco dopo la malga cammino per un breve tratto su strada asfaltata, che mi porta al parheggio dei due osservatori astronomici di cima Ekar a mt 1366. Ebbene sì! Si poteva venire fino a qui in macchina!
Al bivio qui sotto tengo la sinistra e mi dirigo verso gli osservatori (la strada di destra invece è il sentiero Maestro Patrizio Rigoni che faremo al ritorno)
Il primo osservatorio è quello dell’INAF, il secondo, più grande e scenografico, è l’osservatorio Copernico, con la sua grande cupola bianca che svetta nel paesaggio.
CIMA EKAR E PANCHINA GIGANTE
Superato il secondo osservatorio, lascio la strada per seguire un sentiero erboso che punta verso Malga Campocostalunga, visibile a occhio nudo in lontananza.
Questo è il tratto più panoramico: qui il paesaggio si apre, lo sguardo si allunga, e nelle giornate limpide si riuscirebbe a vedere le Dolomiti di Brenta all’orizzonte.
Oggi purtroppo non è il mio caso, ma spero voi siate più fortunati. In ogni modo riesco ugualmente ad ammirare un panorama tra il Monte Fior, Forte Interrotto, Monte Verena e Monte Zebio.
PANCHINA GIGANTE
Poco prima della malga, ecco la panchina gigante gialla del progetto Big Bench, purtroppo rotta e fuori uso.
Ci si può comunque avvicinare e fare qualche foto con l'altopiano sullo sfondo. Fa un po' tristezza però vedere queste cose così abbandonate. Sarebbe meglio non fare nulla e lasciare la montagna così com'è.
Riprendo il cammino e punto ora al monte Valbella. Supero
la malga e, a questa curva verso sinistra, qui:
… prendo la traccia a destra, attraverso un cancello in legno, e inizio a salire, prima su traccia erbosa, e poi di nuovo nel bosco puntando al Monte Valbella.
MONTE VALBELLA
Dopo un tratto tra gli alberi sbocco su un pendio erboso (meglio avere il repellente per gli insetti) e raggiungo la cima del Monte Valbella, mt 1314, un luogo silenzioso, dove una volta arrivava la seggiovia e oggi in totale stato di abbandono (guardate dentro dalle finestre della stazione, sembra un angolo urbex, tutto abbandonato con tanto di telefono e riviste dell'epoca).
BATTAGLIA DEI 3 MONTI
Durante la Prima Guerra Mondiale, il Monte Valbella fu coinvolto marginalmente nel 1916, con la prima linea austroungarica attestata nel settore di Stenfle. Il suo ruolo divenne centrale tra la fine del 1917 e il 1918, quando, insieme a Cima Ekar, Col del Rosso e Col d’Echele, formava una linea difensiva attorno alla Val Melago.
In questo contesto si svolsero le Battaglie dei Tre Monti, tra le più intense battaglie di artiglieria campale del conflitto. Sul Valbella si registrarono anche le prime vittorie italiane dopo la disfatta di Caporetto.
DISCESA SU PISTA DA SCI
Dalla cima, prima del monumento, scendo a destra lungo quella che un tempo era una pista da sci. È un tratto aperto, tra prati pieni di fiori in estate e moltissime mucche.
IMPIANTI COL DEL ROSSO
Scendo fino a raggiungere una vasta vallata, dove si trovano i ruderi degli impianti del Col del Rosso.
Andando a sinistra, volendo, si può raggiungere il monumento a Eugenio Niccolai, capitano della Brigata Sassari. Io sono andato e non mi ha molto entusiasmato, niente panorama e in mezzo al nulla.
Meglio quindi andare a destra (capitello) e seguire la strada forestale larga e comoda, che attraversa una malga e boschi, fino ad arrivare all'altezza di una discarica, almeno penso sia così.
DISCARICA
Continuo a seguire la strada andando verso destra e ad una curva in località Pansalarga, qui:
..seguo sempre la stradina forestale verso la discarica fino ad arrivare a questo sentierino che si dirama sulla destra (non segnalato ma ben visibile):
SENTIERO PATRIZIO RIGONI
Inizia un breve tratto in ripida salita, costeggiando i pali dell'antica seggiovia, e rientro ora nel bosco su sentiero pianeggiante.
Qui mi unisco al sentiero del Maestro Patrizio Rigoni, un percorso nel verde abbellito da sculture e installazioni in legno, pensate per stimolare la riflessione e la creatività.
In pochi minuti ritorno al parcheggio dell’osservatorio di Cima Ekar dove sono passato prima.
Da qui scendo per il sentiero dell’andata, passo di nuovo per Malga Val Forbice e torno alla macchina, soddisfatto e contento di questo giro, in totale armonia con la natura, senza aver incontrato nessuno.
VEDI ANCHE:
Escursioni Altopiano di Asiago
La sezione del blog dedicata al TREKKING, alle USCITE DI GRUPPO, alla GRANDE GUERRA al VENETO, agli HOTEL per organizzare al meglio la tua vacanza.
0 comments:
Posta un commento