La cittadina di Egna, in Alto Adige, è da poco tempo entrata nel club dei borghi più belli d'Italia.
Spesso messa ingiustamente in ombra da località più note come Bressanone, Brunico e Merano, quest’estate ho deciso di scoprirla di persona per capire se davvero meritasse di passare così inosservata.
Dopo una colazione strepitosa in hotel, in pochi minuti raggiungo Egna. Parcheggio comodamente l’auto nel parcheggio gratuito di via Roma e, a piedi, raggiungo l’ingresso del suo centro storico.
Le cose da vedere ad Egna non sono molte. Partiamo da:
CHIESA DI SAN NICOLO'
La chiesa di San Nicolò mi dà il benvenuto a Egna.
Tra gli elementi artistici più significativi della chiesa si possono ammirare l’affresco sulla facciata che raffigura San Nicolò, il maestoso altare maggiore in stile barocco – frutto del lavoro di diversi artisti – impreziosito da un dipinto della Madonna con il Bambino affiancati da San Nicolò e San Gallo.
VIA ANDREAS HOFER
Dalla chiesa si entra nel borgo vero e proprio.
Da qui si comprende subito l’unicità di questo luogo. Le case a portici disegnano un quadro armonioso e perfetto, rivelando la natura originaria del borgo, nato come strada-mercato nel Medioevo.
Egna fu infatti fondata nell’XI secolo dal principe vescovo di Trento come punto di sdoganamento delle merci che transitavano lungo la valle, sia via terra che via fiume.
Le stoffe e le merci venivano depositate nel Ballhaus, la storica “casa delle balle di stoffa”, situata lungo l’attuale via Andreas Hofer, una delle strade più affascinanti del centro.
È proprio via Andreas Hofer a colpire immediatamente: elegante, silenziosa, ricca di palazzi antichi e di archi che rivelano storie mercantili.
La particolarità di queste case è la grande sala, alta dal primo piano al sottotetto, su cui si affacciano i ballatoi di accesso alle stanze dei piani superiori.
In una di queste Saalhaeuser ha sede la prigione in cui venne incarcerato per una notte Andreas Hofer prima di essere giustiziato a Mantova.
PIAZZA CENTRALE
Da Via Hofer si arriva alla piazza Centrale dove si trovano numerosi caffè, bar e l'ufficio turistico.
VIA PORTICI
Proseguendo verso destra, si cammina su via dei Portici, una delle strade porticate più caratteristiche di tutto l’Alto Adige, secondo me tra le più belle della provincia.
Qui le case presentano massicci porticati rivolti verso l’antico corso d’acqua, costruiti però senza cantine per evitare gli allagamenti che un tempo erano frequenti.
La mia visita a Egna termina alla fine di Via Portici dove è presente una bella fontana che regala una vista suggestiva sulla via.
CASTELFEDER
Durante questa giornata ho approfittato anche per fare una piacevole escursione alla collina di Castelfeder, partendo dalla vicina Ora, circa 2 ore e trenta di cammino.
Un itinerario semplice ma super panoramico, tra vigneti e resti archeologici, con viste panoramiche sulla valle dell’Adige.
Dopo tanto camminare, niente di meglio che rientrare all'Hotel Seeleiten e godere di qualche ora tra piscina infinity, saune panoramiche e zone relax: la conclusione perfetta di una giornata tra storia, natura e benessere.
Vi lascio il link dell'hotel così potete vedere tutte le foto e la vasta offerta wellness: https://www.seeleiten.it/it
Egna è stata una bellissima scoperta. Un luogo dal fascino tirolese, ideale da abbinare a una vacanza wellness o a una visita alla Bassa Atesina tra vigneti, natura e storia.
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Molto bello, complimenti per le foto !
RispondiEliminagrazie!!
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