Cima Carega assieme al rifugio Fraccaroli è una delle escursioni più belle da fare sulle Piccole Dolomiti e sui Monti Lessini.
Ci sono diversi modi per raggiungere Cima Carega e il rifugio Fraccaroli. Oggi nel blog vi racconto la mia esperienza di pochi giorni fa, in una giornata da 38 gradi in pianura, seguendo il tracciato più facile.
Punto di partenza della mia escursione è il rifugio Revolto, raggiungibile tramite stradina asfaltata da Giazza (Verona).
La zona è molto frequentata; già molto prima del rifugio, lungo la strada, ci vedono diversi slarghi dove lasciare la macchina. In una giornata settimanale di agosto, io ho trovato posto a 1 km prima del rifugio (alle ore 9).
Cercate di arrivare presto!
SI PARTE DAL RIFUGIO REVOLTO
L'itinerario che vi propongo è andata e ritorno lungo lo stesso sentiero. Volendo si può creare un anello che vi descrivo più avanti nel testo!
RIFUGIO PASSO PERTICA
Parcheggiata la macchina, sistemo zaino e scarpe trekking e inizio a camminare verso il rifugio Revolto (mt 1300). Lo passo e seguo sempre la strada asfaltata, che poi diventa sterrata all'interno del bosco, in leggera salita, fino ad arrivare al rifugio Passo Pertica (mt 1540).
Qui una breve sosta per ammirare il panorama che si apre verso Cima Trappola e sui Lessini, e continuo la mia escursione ora su sentiero 109.
RIFUGIO SCALORBI
La camminata prosegue tutta sotto il sole (consiglio nelle giornate calde come oggi di avere tanta acqua, cappello e crema solare). L'ambiente è roccioso, si attraversa una breve galleria (refrigerio) e vedo in lontananza la prossima meta, il rifugio Scalorbi.
Il
bello di questa escursione a Cima Carega è che si passa per 4
rifugi, quindi non c'è il problema di rimanere senza acqua, cibo e,
in caso di brutto tempo improvviso, si può trovare velocemente una
zona di riparo.
Al rifugio Scalorbi (mt 1760) si apre un bel panorama sulle Piccole Dolomiti, sui monti di Recoaro Terme, Valli di Pasubio e sulla pianura verso il mare veneto.
Da qui partono due sentieri che raggiungono Bocchetta Mosca e poi Cima Carega: il 192, poco prima del rifugio, è più diretto, mentre, il 109 poco più avanti, si snoda più in alto e raggiunge ugualmente Bocchetta Mosca.
Decido di seguire il 109 e cammino ora su sentierino che sale un po' a serpentina, ritorna in direzione rifugio Scalorbi e poi fa il giro del versante della montagna puntando ora verso Cima Carega ben visibile in lontananza.
Seguite
sempre il tracciato del sentiero, non prendete le varie deviazioni
che vi possono far sbagliare direzione. Qui sotto una foto (sono stati messi dei massi per far capire che bisogna andare a destra).
BOCCHETTA MOSCA
In leggera salita arrivo alla Bocchetta Mosca (mt 2000) che regala una bella visuale sul gruppo del Pasubio con la Strada degli Eroi e rifugio Papa ben visibili in lontananza.
Ora
rimane l'ultimo strappo in salita per raggiungere il rifugio
Fraccaroli e Cima Carega!
Ci sono due sentieri:
..quello di destra sale ripidissimo, quello di sinistra sale con tornanti e con una pendenza più dolce. I due sentieri si uniranno poi più avanti.
Io
ho fatto quello di destra all'andata e i miei polpacci non sono stati
tanto contenti 😂😂
RIFUGIO FRACCAROLI
Sempre in salita, dominati da possenti pareti rocciose e viste verso il rifugio Scalorbi, prendo sempre più quota e raggiungo la forcella dove è situato il Rifugio Fraccaroli (mt 2238).
Breve sosta per fare qualche foto e via in ripidissima salita per raggiungere in circa 10 minuti Cima Carega su un sentierino che si fa spazio a fantasia tra massi e roccia.
Questo tratto lo consiglio solo a chi ha esperienza di camminate in montagna.
CIMA CAREGA
Il panorama a quota 2259 è semplicemente mozzafiato! Vista su Pasubio, Vallarsa, Lessini, Monte Baldo e colli veneti verso la pianura e Venezia!
Qui decido di consumare il mio pranzo al sacco!
Il rientro decido di farlo lungo lo stesso percorso perchè ho in mente di fare una sosta al Scalorbi per una birra.
Variante giro ad anello
Se volete fare un giro ad anello dal rifugio Fraccaroli prendete il sentiero 108B Vallon della Teleferica che finisce a metà strada tra rifugio Scalorbi e rifugio Passo Pertica n(1h30 di cammino).
RADLER IN RIFUGIO
Rientro lungo il sentiero dell'andata e, al mio arrivo al rifugio Scalorbi, trovo tutti i posti all'aperto occupati! Mannaggia 😂😂
Punto allora al rifugio Passo Pertica, camminando sotto un sole potentissimo (ovviamente ho perso il cappello lungo il percorso, non una novità per me).
Qui ordino una Radler dissetante! Ci voleva proprio 😀😀!
La prox volta con queste temperature mi porterò 5 litri d'acqua nello zaino!
Al rifugio faccio una sosta di circa 30 minuti e mi rimetto poi in cammminata verso il parcheggio, per fortuna su sentiero nel bosco e in ombra.
Qui sotto le mie tempistiche:
Rifugio Revolto – Rifugio Scalorbi - 1 ora
Rifugio Scalorbi – Bocchetta Mosca – 40 minuti
Bocchetta Mosca – rifugio Fraccaroli – 30 minuti
VEDI ANCHE:
La sezione del blog dedicata al VENETO e al TREKKING
Ottima spiegazione! Grande! :)
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