Siror è uno dei paesi più suggestivi da visitare in zona Primiero. Posto a 765 metri sul livello del mare, è situato all'imbocco della stretta valle che sale verso San Martino di Castrozza.
Siror dista 102 km dal capoluogo Trento e il suo nome deriva probabilmente da “sevror” o “superior-um”, ad indicare questa sua posizione geografica del paese situato in alto; altra ipotesi è che il nome derivi da “silbror”, dal tedesco “silber” ovvero argento, data l'esistenza nei secoli scorsi di numerose miniere d'argento nella zona che circonda il paese.
Ho
avuto modo di vedere Siror in 2 occasioni: durante l'escursione alla
panoramica chiesetta di San Valentino a Dismoni e durante i mercatini di Natale di Siror, due periodi diversi dell'anno ma con un'atmosfera sempre unica.
STORIA
La storia di Siror è strettamente connessa a quella degli altri paesi del Primiero con prima (1300) la dipendenza del Vescovo di Feltre, poi il passaggio al Tirolo con la dinastia dei conti Welsperg per più di 4 secoli fino all'annessione al Regno d'Italia dopo la fine della prima guerra mondiale.
Siror ebbe autonomia comunale fino al 1927, quando fu soppresso e i suoi territori aggregati al Comune di Primiero.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale vennero ripristinate le vecchie amministrazioni ma, a partire dal primo gennaio 2016, Siror diventa una frazione del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, dalla fusione dei Municipi di Fiera di Primier, Siror, Tonadico e Transaqua.
CENTRO STORICO
Il nostro itinerario alla scoperta delle cose da vedere a Siror inizia dal centro paese, ricco di tabià, case con affreschi, fontane e angoli suggestivi.
Chiesa di Sant'Andrea
Partiamo dalla parrocchiale, vero e proprio gioiello gotico con le pareti interne riccamente affrescate.
La chiesa doveva presentarsi riccamente decorata esternamente, ma dei numerosi affreschi citati nei documenti rimane solo la meridiana dipinta sul campanile nel 1711.
I TABIA'
Dalla chiesa iniziamo ad entrare in centro paese e ci immergiamo tra i vicoli e le piazzette ricche di abitazioni tradizionali trentine e tabià.
Il tabià è una struttura rurale che aveva lo scopo di immagazzinare il fieno e di farlo essicare a dovere, talvolta, presentava anche una parte abitabile, utilizzata come residenza familiare.
Una tipologia di tabià che possiamo trovare a Siror presenta una struttura prevalentemente in muratura, con il legname che viene utilizzato solo per porte e fori di areazione.
Troviamo 4 stalle a piano terra e nel seminterrato. Le rampe esterne permettono l'ingresso nei due fienili, mentre nel sottotetto è presente un soppalco, chiamato, “biga” in dialetto.
Passeggiando per il centro di Siror si ha modo modo di ammirare facciate dipinte, come quella con il Cristo in Croce, le fontane ottagonali, Casa Politi, il Tabià di Sant'Andrea e il tabià di Via Caspeda.
Nei
pressi della chiesa c'è una piantina con tutti i punti più
importanti da visitare a Siror. Vi consiglio di studiarla prima di iniziare il vostro itinerario.
Visto il paese, è la volta di andare alla scoperta dei vicini dintorni.
E cosa si può vedere? Ecco qui qualche dritta:
CHIESETTA DI SAN VALENTINO
Da Siror si può effettuare una bella escursione alla chiesetta di San Valentino in località Dismoni, in posizione panoramica sulle Pale di San Martino. Volendo si può arrivare anche in macchina.
Vedi: Chiesetta San Valentino Dismoni
CHIESETTA DI TONADICO
Posta sul colle che sovrasta l'abitato di Tonadico, è raggiungibile in pochi minuti di salita a piedi dal paese.
La Chiesa è aperta al pubblico in occasione delle visite guidate organizzate durante il periodo estivo e presenta al suo interno bellissimi affreschi.
VAL CANALI
In macchina si raggiunge in pochi minuti la Val Canali, una delle valli più suggestive del Trentino. Qui potete raggiungere a piedi il rifugio Treviso, oppure, per i più allenati, il Pradiali.
Non andate via senza aver ammirato il laghetto Welsperg, uno specchio d'acqua in cui si riflettono le Pale di San Martino.
Vedi: Escursione in Val Canali e Rifugio Pradidali
PONTE TIBETANO VAL NOANA
Altro bel giro ad anello nei pressi di Siror è l'escursione che porta alla scoperta dei boschi della Val Noana superando un Ponte Tibetano e immergendosi in un ambiente di pascoli e baite.
Leggi il mio post: Ponte Tibetano Val Noana
MEZZANO
A pochi km da Siror si può visitare il borgo di Mezzano, nella lista dei borghi più belli d'Italia, conosciuto per le sue cataste di legna, diventate negli anni opere d'arte, sparse per le case del paese.
Vedi anche: I borghi più belli del Trentino
PASSO CEREDA
Altra zona da vedere nei dintorni è Passo Cereda con i suoi agriturismi e malghe aperte al pubblico per la ristorazione.
Bella la camminata a Malga Fossetta, poi, chi ha più esperienza di montagna, può proseguire lungo l'anello che sale al Passo Palughet, continua per creste e scende di nuovo alla malga.
Vedi: Malga Fossetta
FIERA DI PRIMIERO
Imperdibile un giro in centro a Fiera di Primiero, la località più grande della valle, perfetta per fare un po' di shopping, mangiare un gelato, oppure passeggiate nei suoi giardini.
Salite poi alla chiesa parrocchiale dell'Assunta, in stile gotico, e nella chiesetta di S. Martino, di origine altomedievale.
SAN MARTINO DI CASTROZZA
Poi rimane da scoprire tutta la zona di San Martino di Castrozza, paradiso trekking, che vi ho già raccontanto nei miei post San Martino di Castrozza estate e escursioni trekking a San Martino di Castrozza.
SOSTA GOLOSA
Finiamo questo articolo dedicato alle cose da vedere a Siror con una sosta golosa.
Tantissimi sono i rifugi, malghe e agriturismi dove degustare le specialità tipiche del Primiero. Tra i miei piatti preferiti ci sono i canederli, spaetzle e l'immancabile Piatto del Primiero: polenta, tosela, funghi e luganega.
Il modo migliore per concludere una giornata ai piedi delle Pale di San Martino con gusto!
VEDI ANCHE:
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Bellissima sono 60 anni che vado in ferie ..
RispondiEliminaah allora conosci bene :))
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