Trentino Alto Adige: i borghi più belli da vedere

Quali sono i borghi più affascinanti da vedere in Trentino e in Alto Adige?

In queste due province, così vicine ma al contempo così diverse, dove oltre il 90% del territorio è montuoso, si trovano numerosi villaggi alpini e piccole contrade che meritano una visita.

Molti di questi borghi fanno parte del prestigioso club dei "Borghi più belli d'Italia", mentre altri, meno conosciuti, nascondono ugualmente un fascino tutto loro.

Nel post di oggi vi guiderò alla scoperta dei miei borghi preferiti in Trentino Alto Adige, sperando che queste indicazioni possano esservi utili nella vostra scelta.

Da dove iniziamo? Dall'estremo nord d'Italia!

VIPITENO

All'incrocio delle valli Isarco, Ridanna e Vizze, Vipiteno conserva la luminosità e la bellezza delle città tirolesi con l'impronta storica del centro minerario. Bellissima la Via Città Nuova ricca di case con balconi Erker e portali sormontati da stemmi familiari con molte insegne in ferro battuto dorato e dipinto.

A Vipiteno vi consiglio di dormire presso il Naturhotel Rainer (info: https://www.hotel-rainer.it) nella vicinissima Val Giovo, un hotel dove tutto parla di natura, a cominciare dalle camere di cirmolo, alla spa con piscina che attinge dalla filolosofia del benessere alpino, alla cucina con i prodotti dell'orto e della fattoria di famiglia, finendo con la totale autonomia di elettrricità e riscaldamento.

Insomma, l'hotel ideale dove vivere una vacanza green immersi nella natura più pura. A fine post vi metto tutti i dettagli!

CHIUSA

Continuiamo il nostro itinerario alla scoperta dei borghi più belli del Trentino Alto Adige con Chiusa, la città degli artisti.

Da non perdere le due piazze Tinne e Sant'Andrea e il monastero di Sabiona raggiungibile con una camminata in salita dal centro del paese.

Leggi: Cosa vedere a Chiusa

CASTELROTTO

Tra i villaggi più belli delle Dolomiti troviamo Castelrotto, ai piedi dell'Alpe di Siusi, un borgo ricco di fascino che raccoglie le sue case attorno alla piazza della chiesa dei Ss. Pietro e Paolo con il classico campanile a cipolla.

SCENA

Ci spostiamo un poì più a ovest e raggiungiamo la zona di Merano dove da non perdere c'è il bellissimo borgo di Scena – Schenna.

Non fa parte dei Borghi più belli d'Italia, ma secondo me è tra i più suggestivi. Immenso il panorama che si apre sulla conca di Merano, belle le viuzze interne e la parrocchiale con il vicino mausoleo dell'arciduca Giovanni d'Austria, fratello di Francesco Giuseppe. L'arciduca passò i suoi ultimi anni di vita nel castello di Scena, aperto al pubblico con visite guidate.

La zona fu molto frequentata anche da Sissi che passò lunghi periodi qui a Merano.

Leggi anche: i luoghi di Sissi in Italia

Leggi: Cosa vedere a Scena

GLORENZA

Andiamo all'estremo ovest lungo la Val Venosta ed eccoci a Glorenza, splendido borgo medievale, con un cinta muraria scandita da torrioni cilindrici e porte sormontate da torre quadrata.

EGNA

Finiamo la lista dei borghi dell'Alto Adige con Egna, molto spesso poco considerata perché fuori dalle principali rotte turistiche, nonostante l'autostrada sia vicinissima.

Il borgo, dal bel nucleo antico a portici, risponde alla tipologia della strada-mercato dei centri mercantili tirolesi.

RANGO

Scendiamo in Trentino e uno dei borghi da vedere assolutamente è Rango nei pressi di Comano Terme, dove si può passeggiare tra vòlti, loggiati e ponti antichi cogliendo ancora lo spirito della vita contadina che a tratti rivive nella rievocazione di lavori oggi in disuso come il moleta (arrotino), l'ombreler (ombrellaio), il caregheta (impagliatore di sedie) o il calier (calzolaio).

SAN LORENZO IN BANALE

Vicino al lago di Molveno, questo borgo, situato lungo il Cammino San Vili (un trekking di 100 km che unisce Madonna di Campiglio a Trento), è costituito da varie contrade molto suggestive.

Leggi: Cosa vedere a San Lorenzo in Banale

CANALE DI TENNO

Di uguale fascino Canale di Tenno, un borgo sospeso tra lago di Garda e montagna, con viuzze selciate, rustiche architetture, caratteristiche “volti” a botte che collegano le case l’una all’altra e sottopassi ben ordinati, tali da creare un paesaggio urbano d’altri tempi.

Bella la passeggiata che, in circa 20 minuti, conduce al lago di Tenno.

MEZZANO

Altro borgo del Trentino è Mezzano, in Primiero, ai piedi delle Pale di SanMartino.

Qui a stupire sono le cataste di legna artistiche posizionate all'interno del borgo, ce ne sono tantissime, a cui se ne aggiungono di nuove, di anno in anno.

LUSERNA

Finiamo sull'Alpe Cimbra a Luserna, un piccolo borgo ricco di storia e tradizioni, infatti rappresenta l’ultima isola dove la lingua cimbra, un antico dialetto bavarese, viene ancora parlata in Trentino.

GUARDIA

Piccolo borgo vicino a Folgaria famoso per i suoi 35 murales presenti nelle facciate delle case, per questo chiamato anche il "paese dipinto".

Leggi: Guardia il paese dipinto

OSSANA:

In Val di Sole, ecco il borgo di Ossana, splendido gioiello con un castello da fiaba, vicoli medievali, numerosi presepi sparsi per le vie e uno dei cieli stellati più belli d'Italia.

Vedi: Cosa vedere a Ossana

Questi sono i borghi del Trentino Alto Adige che mi sento di consigliarvi di vedere. E voi, ne conoscete altri? Scriveteli nei commenti!

INFO UTILI:

Per le vostre vacanze in Trentino Alto Adige posso consigliarvi il Naturhotel Rainer di Vipiteno, un hotel in piena sintonia con la filosofia del mio blog, rispetto per il territorio, cucina tradizionale a km 0 (fattoria, maso e orto a pochi metri dall'hotel) e benessere alpino.

In questo hotel ritroviamo gli elementi della montagna: molte camere con legno di cirmolo e grandi vetrate che ti fanno sembrare di essere dentro al bosco, pavimenti in rovere, doccia in pietra naturale di quarzo d'argento, proveniente dalle vicine montagne, e un centro benessere che attinge dalla filosofia alpina utilizzando l'energia del bosco per il benessere del corpo.

Mi è piaciuta molto la sauna situata all'interno di una piccola baita in legno nel bosco vicino all'hotel e i trattamenti a base di pino cembro! Consigliato!

Un benessere poi che ho ritrovato pure a tavola con una cucina naturale dove vengono utilizzati principalmente i prodotti del maso di famiglia. Quello che non produce il maso lo si acquista dai vicini contadini, garantendo così una cucina sana, equilibrata e a km zero.