Tra le escursioni più panoramiche da fare in Piancavallo vi consiglio la camminata che conduce al Cristo di Monte Tremol e alla forcella Palantina.
Una camminata di 10 km, 4H30 e 600 metri di dislivello che permette di ammirare panorami sulla pianura, sul mare Adriatico fino alla laguna diVenezia, ma anche sul Cansiglio e Dolomiti.
Ho avuto modo di effettuare questa escursione durante una caldissima domenica di agosto ( a Mestre temperature di 36 gradi) con la speranza di avere un po' di refrigerio.
Ed ho fatto bene! Al mio arrivo al Piancavallo, mt 1250, l'umidità e l'afa della città sono già un ricordo!
SI PARTE DA PIANCAVALLO
Lascio la macchina nel parcheggio principale (al momento ancora gratuito), sistemo zaino e scarpe da trekking, e mi incammino per la mia escursione.
Passo accanto all'ufficio del turismo, poi supero la stazione della seggiovia Tremol e, all'altezza dell'Hotel 1301 Inn, svolto a sinistra verso i campi da calcio.
Qui, alla fine della strada, trovo l'inizio del sentiero.
NB. Durante l'escursione ci saranno diverse segnaletiche colorate ma non interessano il nostro giro, almeno in parte.
SENTIERO 924
Seguo il sentiero Gerometta 924 e inizio a salire nel bosco di faggi facendo sempre attenzione alla traccia rossa tra gli alberi e le rocce.
In costante salita mi lascio alle spalle il bosco e inizio ora una parte esposta al sole in ripida salita dove si possono ammirare le prime viste su Piancavcallo e sulla pianura.
Dopo aver “scollinato”, proseguo in maniera pianeggiante fino a trovare un importante incrocio di sentieri.
Qui il panorama cambia drasticamente: siamo circondati dalle selvagge vette del Monte Colombera e Cimon di Palantina.
Seguo il sentiero 993 per Casera Palantina e vado a sinistra su traccia ben visibile anche in lontananza.
Il sentiero segue l'andamento della montagna verso destra e raggiunge un bivio di sentieri. Qui vi consiglio di prendere quello che sale sulla destra direttamente al Cristo di Tremol, altrimenti con l'altro si scende al rifugio Baita Arneri e poi bisogna risalire.
Io ho avuto la fortuna di trovare un signore che stava sistemando la segnaletica e che mi ha indicato la direzione giusta.
CRISTO MONTE TREMOL
In pochi minuti raggiungo una panchina super panoramica con vista Piancavallo e, con un ultimo strappo in salita, arrivo al Cristo del Monte Tremol a metri 1830.
La vista spazia sulla pianura, sul fiume Tagliamento fino al Mare Adriatico! Ovviamente con le giornate limpide.
Decido di consumare qui il mio pranzo al sacco e di gustarmi il panorama.
Dal Cristo l'intenzione sarebbe quella di raggiungere la cima del Monte Tremol ma oggi è coperta da una nuvola che non ha voglia di spostarsi.
FORCELLA PALANTINA
Decido quindi di cambiare meta e di puntare alla Forcella Palantina al momento sgombra di nuvole.
Dal Cristo scendo sul sentiero di prima, poi svolto a destra e seguo la traccia che conduce in direzione della stazione a monte della seggiovia dove si trova il Rifugio Val dei Sas (chiuso al momento). Lo si vede benissimo ad occhio nudo in lontananza.
Fate attenzione: prima del rifugio, all'altezza della pista da sci, dovete prendere sulla sinistra un sentierino segnalato con un palo. Qui:
Da questo punto parte il sentiero che, in circa 20 minuti, conduce alla forcella Palantina.
Ma il bello deve ancora venire. Dalla forcella, prendete il sentierino (non segnalato) sulla sinistra: in pochi minuti arriverete al Belvedere che regala una vista pazzesca su Cansiglio, Alpago, lago di Santa Croce, Col Visentin e Dolomiti con Pelmo e Civetta. Ad occhio nudo si vede anche il sentiero che conduce sul Rifugio Semenza.
Ci sono anche due panchine che invitano a sedersi e ammirare il panorama.
Pochissima gente oggi sui sentieri e viste mozzafiato solo per me!
BAITA ARNERI
Ora inizia la strada del rientro!
Seguo per un tratto il sentiero fatto all'andata. Raggiunta la pista da sci di prima, si può scegliere se raggiungere al rifugio Baita Arneri tramite la ripida discesa sulla pista, oppure su sentiero.
Io mi faccio del male e scelgo la pista da sci :( Le mie ginocchia mi avranno maledetto. Probabilmente il sentiero è meglio.
In pochi minuti raggiungo il rifugio Baita Arneri dove si trova il cuore del Piancavallo e l'arrivo della seggiovia.
Al mio arrivo trovo molta gente, anche in infradito (alla fine scoprirò il perchè), probabilmente arrivati quassù con gli impianti solo per mangiare o bere qualcosa.
RIENTRO SU PISTA DA SCI
Inizia ora una ripida discesa verso Piancavallo seguendo la pista da sci e poi su stradina forestale molto ripida.
Nei
pressi del fun bob, tengo la destra e continuo fino a Baita
Ciclamino dove vorrei fare una sosta per una birra fresca e un dolce.
Al mio arrivo trovo una mega festa con il tema "La Spiaggia in Montagna" con vari dj di una nota radio locale, musica altissima e tantissima gente distesa a prendere il sole con asciugamani e lettini sdraio. Da quello che ho capito si replica ogni domenica dalle 11 al tramonto.
Non so voi, ma io sono un amante di queste cose in montagna 😓
Per fortuna trovo posto a sedere, ordino la mia birra e una crostata (piccola) e concludo la mia escursione in Piancavallo, questa volta in versione "discoteca" 😂😂!
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