Santuario Santa Croce e Prati di Armentara in Alta Badia, escursione invernale da Furnacia

Tra le escursioni più suggestive da fare in Alta Badia, e sulle Dolomiti in inverno, troviamo la camminata che conduce al Santuario Santa Croce passando per i Prati di Armentara.

Si tratta di un percorso che permette di ammirare viste sublimi sulle vette dolomitiche in circa 3 ore e 300 metri di dislivello.

Con il nuovo post sul blog andiamo a scoprire come arrivare al Santuario Santa Croce in Alta Badia in inverno con un'escursione di gruppo organizzata dall'hotel Rudolf di Riscone e i vari sentieri da seguire. Il percorso è tutto battuto: le ciaspole, nella maggior parte dei casi, non servono. Meglio i ramponcini.

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Ma vediamo le cose con ordine.

Pochi giorni fa hi avuto modo di trascorrere una breve vacanza in Val Pusteria presso l'HOTEL RUDULF di Riscone - Brunico, un ottimo wellness hotel che propone ai propri ospiti un ricco programma di attività invernali oltre allo sci, tra cui ciaspolate con guida.

Ecco quindi che, quando ho visto nel programma la camminata al Santuario Santa Croce e Prati di Armentara ho deciso subito di iscrivermi.

Infatti, essendo già stato qui in estate, proprio con un'escursione organizzata dall'hotel Rudolf (vi metto qui il link: Prati di Armentara in estate), ho voluto replicare e vederla in chiave invernale.

Inizio la mia giornata con una super prima colazione in hotel dove si può fare un carico di energia grazie ad un ricchissimo buffet che propone torte fatte in casa, marmellate, pane, yogurt, croissants di vari tipi, ma anche formaggi, affettati e uova preparate al momento!

Fatta la colazione, appuntamento alle 9 in reception dove incontriamo la nostra guida, Raimund, e saliamo a bordo del minivan con destinazione Alta Badia!

Da Riscone sono circa 40 minuti di strada comoda e panoramica. Seguiamo le indicazioni per La Val e, poco prima del paese, svoltiamo a destra per Furnacia, dove si trova la fine della strada e il parcheggio a metri 1750 metri.

SI PARTE DA FURNACIA

Sistemiamo zaino e ramponcini e si parte!

Il sentiero da seguire è il 15A che sale dolcemente, all'inizio nel bosco, e poi tra i bellissimi prati innevati di Armentara.

La traccia è sempre battuta e bisogna seguire le indicazioni per Santa Croca La Crusc.

In un panorama magico, dominato dalle vette dolomitiche del Sasso delle Croce seguiamo la nostra guida che ogni tanto si ferma per farci notare cose che a noi sarebbero sfuggite, come le tracce degli animali sulla neve, come riconoscerle, la differenza tra abete rosso e abete bianco, le proprietà benefiche del pino mugo e le differenze di rocce presenti lungo il percorso.

PRATI DI ARMENTARA

La nostra escursione invernale continua ammirando viste sempre più grandiose sull'Alta Badia, a cominciare dal Sass de Putja, le Odle della Val di Funes, Sassongher, Gruppo del Sella e, in lontananza, la Marmolada.

Passiamo accanto ad un crocifisso e scendiamo leggermente di quota avendo ora come punto di riferimento il piccolo campanile del santuario della Santa Croce.

SANTUARIO SANTA CROCE

Superiamo una zona interessata da una frana (in inverno non si nota perché coperta dalla neve, ma in estate ci si rende conto di quanto siano fragili le Dolomiti) e arriviamo al santuario Santa Croce (mt 2045), dominato dalle imponenti pareti dolomitiche del Sasso della Croce.

Spero che le mie foto possano dare giustizia a tanta bellezza.

Un luogo che dovrebbe emanare calma e meditazione, ma che purtroppo è "rovinato" dall'arrivo del vicino impianto di risalita, e quindi tantissima gente e casino, soprattutto nei pressi del rifugio.

La nostra guida Raimond ci consiglia quindi un altro posto dove mangiare, più silenzioso e tradizionale, situato lungo la via del ritorno.

RANCH DA ANDRE'

Ritorniamo lungo il sentiero fatto all'andata e, verso la fine, prendiamo sulla sinistra il percorso che conduce al Ranch da Andrè, un tipico rifugio di montagna con vista mozzafiato sulle Dolomiti che propone cucina ladina e tirolese.

Cosa potevo prendere? Ero indeciso tra Kaiserschmarren e piatto Uova, Speck e Patate; la scelta alla fine è andata su quest'ultimo. Davvero buono!

Ci rimettiamo in marcia e proseguiamo sul sentiero innevato fino ad arrivare al parcheggio di Furnacia dove siamo partiti questa mattina.

RELAX IN HOTEL

Di nuovo nel minivan e ritorniamo in hotel nel primo pomeriggio!

Puntatina subito al buffet della merenda pomeridiana dove si trovano dolci, torte e altri stuzzichini e poi relax nella spa con piscina esterna riscaldata, idromassaggio, salette relax panoramiche, sauna, percorso Kneipp e programma Aufguss gettate di vapore in sauna.

Il centro benessere propone anche una zona per le famiglie con piscina interna, idromassaggi, sauna, bagno turco e saletta relax.

Relax che continua poi in camera, arredata modernamente, luminosa, con grande balcone con vista verso la Valle Aurina, bagno moderno e spa kit con accappatoi e ciabattine.

Ottima anche la cena dove si inizia con un grande buffet di antipasti e insalate e si prosegue con menu a scelta di 4 portate. Una volta alla settimana cena tipica tirolese con musica da vivo.

Il ristorante ha una sala nuovissima in stile moderno e una più tradizionale, in legno, che ricorda le stube di montagna.