Tra le escursioni più belle a tema Grande Guerra da effettuare sulle montagne del Veneto, troviamo quella che conduce sul Monte Novegno con Cima Priaforà, nei pressi di Schio.
Il monte Novegno è meta di tantissime escursioni e sentieri. Con il post di oggi vi racconto la mia esperienza: un'escursione di 22 km, 6H30 e 700 metri di dislivello che si può dividere in tre itinerari di diversa lunghezza e difficoltà.
Il
modo più semplice per raggiungere il Monte Novegno è con la strada
sterrata che sale ripida a tornanti di 7,5 km da Contrà Rossi e che conduce al grande parcheggio di Monte Novegno.
Siccome ho avuto brutte esperienze con le strade sterrate in provincia di Vicenza (vedi Monte Ortigara e Monte Zebio sull'altopiano di Asiago), ho preferito evitarla e partire da quote più basse, facendola tutta a piedi!
SI PARTE DAL CAMPING CERBARO
Il punto di partenza della mia camminata sul Monte Novegno è il parcheggio vicino al Camping Cerbaro, mt 900, raggiungibile comodamente con una strada asfaltata nei pressi di Santorso – Schio.
Da qui seguo il sentiero 433 che sale a tornanti nel bosco, passando per la località Casara Vecchia.
I tornanti si posso evitare con dei sentierini ripidi che accorciano i tempi. A volte sono un po' impervi e ci sono alberi caduti in mezzo al sentiero. Se non vi sentite sicuri continuate tranquillamente sulla strada forestale.
Dopo il tratto di tornanti, il sentiero prosegue in piano fino a raggiungere il sentiero 422 che arriva dalla contrada Rossi (volendo si può partire anche da lì a piedi) nei pressi di una panchina panoramica.
In questo incrocio si può proseguire a destra con il 311 e raggiungere nel bosco Busa Novegno, oppure, con il 422, più panoramico.
Decido di prendere il 422 e finalmente si apre il primo panorama: Pasubio e Piccole Dolomiti in
primo piano! In lontananza si vede anche il tracciato della Strada degli Eroi.
Qui vedo la strada sterrata che vi dicevo prima. Alla fine non era così male come credevo. Si poteva benissimo salire in macchina ( fate attenzione, in estate a volte è chiusa al traffico).
BUSA NOVEGNO
Seguo la strada sterrata e arrivo alla Busa Novegno, un altopiano un po’ concavo, per questo il nome di “Busa” (buca), circondato da tondeggianti promontori che nascondono la vista sul resto del mondo.
Prossima meta la cima del monte Priaforà.
Per
raggiungerla seguo sulla destra la strada che fa il giro della Busa
Novegno, passo il cimitero di guerra e, all'altezza di questo recinto:
...svolto a destra e prendo il sentiero 455 con indicazioni Passo Campedello.
PASSO CAMPEDELLO
Tralascio le indicazioni per Cima Alta, ci andrò dopo, e continuo la camminata, ora in discesa, passando per Malga Campedello, fino a raggiungere il passo dove è presente una pozza d'acqua.
Dal passo salgo sull'altro versante della montagna e mi immetto su sentiero 435 che indica il Priaforà.
ARCO NATURALE PRIAFORA'
Affronto ora un tratto pianeggiante nel bosco e vedo poi, sulla destra, un sentiero non segnalato che sale verso il famoso Arco Natuale del Priaforà. Lo si vede ad occhio nudo tra gli alberi dal sentiero, non potete sbagliare.
Su ripida salita raggiungo questo spettacolare arco di pietra, davvero suggestivo e che invita a fare una sosta foto!
Manca
ancora un ultimo pezzo per raggiungere la vetta. Il sentiero non
attraversa l'arco ma continua accanto alle pareti della montagna (traccia
CAI) fino ad affrontare il tratto più impegnativo, un canalino
attrezzato con una corda (questo tratto è marcato come EE, escursionisti esperti).
Niente di così difficile, semplicemente aiuta a salire tra i vari massi. Qui sotto vi metto la foto.
CIMA PRIAFORA'
In pochi minuti arrivo alla croce di vetta del Priaforà, a metri 1600, che regala una vista pazzesca a 360°, partendo in lontananza dai ghiacciai Presena e Carè Alto, Dolomiti di Brenta, Pasubio, Monte Testo, Altopiano di Asiago, Tonezza del Cimone , Monte Summano e via via verso la pianura.
Con un panorama così non poteva esserci posto migliore per fermarsi per il pranzo al sacco!!
Riposato per bene continuo la mia camminata sul Monte Novegno ritornando nei pressi della Busa Novegno.
Scendo di nuovo al Passo Campedello e mi fermo ai cartelli per Cima Alta.
CIMA ALTA
Qui decido di svoltare a destra e di raggiungere in circa 15 minuti la parte più alta della montagna dove sono presenti trincee, gallerie e posti di osservazione.
Vi ho già parlato nel blog dell'importanza di queste vette delle Prealpi Vicentine durante la Grande Guerra.
Su questi monti, infatti, si è fermata la Strafexpedition, la spedizione punitiva austriaca che aveva lo scopo di sfondare sugli altipiani trentini e arrivare poi in pianura. Questo non è successo ed è proprio qui, sul Novegno, ma anche sul Monte Cengio, che l'operazione si concluse senza successo.
Vi invito a leggere la sezione del blog dedicata alla GRANDE GUERRA per scoprire altri itinerari e notizie utili.
Dalla Cima Alta scendo per un po' sullo stesso sentiero e seguo poi, a destra, la segnaletica per Passo Vaccarese, iniziando a concludere il giro della Busa Novegno.
MONTE RIVON
Arrivato al Passo, mi unisco alla strada forestale che arriva dal parcheggio per raggiungere la prossima meta: il Monte Rivon.
Ci arrivo in circa 15 minuti di salita. Qui si possono vedere le
trincee di resistenza italiane, il forte (non ho capito bene se
sia un bar) e gallerie collegate alle trincee.
Il panorama da qui è davvero stupendo!
Ormai ho concluso ¾ dell'anello della Busa Novegno. Scendo di nuovo sulla strada forestale e svolto poi a destra fino a raggiungere il punto iniziale nei pressi del parcheggio.
RIENTRO
Da
qui seguo il percorso dell'andata su 422, arrivo alla panchina panoramica e
prendo il sentiero 433 che scende nel bosco a tornanti fino ad
arrivare al parcheggio vicino al campeggio.
Finisce dopo circa 6h30 di cammino, 700 metri di dislivello e 22 km questa bellissima e lunghissima escursione sul Monte Novegno e Cima Priaforà a tema grande guerra.
Per
chi non volesse farla così lunga, queste sono le alternative:
- Parcheggiare a Busa Novegno e fare il giro della Busa passando per Cima Alta e Monte Rivon 2h30
- Parcheggiare a Busa Novegno e raggiungere Priaforà ( breve tratto attrezzato con corde), Cima Alta e Monte Rivon, 4 ore
VEDI ANCHE:
La sezione del blog dedicata al VENETO e al TREKKING
Si può fare questo giro d'inverno, con la neve? Cima Priafora' forse è meglio di no, dato che presenta un breve tratto attrezzato, ma me lo chiedo soprattutto per Cima Alta e Monte Rivon. Grazie!
RispondiEliminanon sono mai stato in inverno, però so che in molti vanno con le ciaspole,. sarebbe da vedere com'è con la neve la strada che raggiunge il parcheggio
RispondiEliminaMolto bello il giro spiegato bene e in modo dettagliato grazie e complimenti
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