Strada degli Scarubbi sul Monte Pasubio

La Strada degli Scarubbi collega il Colle Xomo (metri 1058) alle Porte del Pasubio ( metri 1928), salendovi dal versante nord-est del Pasubio, con un tragitto che, in circa 9,4 km, prima si arrampica all'interno del Vallone delle Caneve di Campiglia, e poi percorre il fianco destro della testata di Val Sorapache.

La strada si trova quasi interamente nel versante vicentino del Massiccio e, inizialmente, era una semplice mulattiera costruita poco prima della Grande Guerra dai reparti alpini durante le loro esercitazioni.

Iniziate le ostilità, la mulattiera degli Scarubbi fu percorsa nella notte sul 25 maggio 1915 dagli alpini della 259a compagnia del battaglione Val Leogra, che raggiunsero a Cima Palon i colleghi del Vicenza, con i quali dettero inizio all'occupazione del Pasubio.

Successivamente, la mulattiera fu trasformata in rotabile dai genieri della 29ma compagnia Telegrafisti, coadiuvati da reparti di fanteria.

Per la strada degli Scarubbi, in piena Strafexpedition, nella notte sul 19 maggio 1916, salirono i fanti del III battaglione del 218° Reggimento della Brigata Volturno, appena in tempo per arginare la travolgente avanzata dei reparti austriaci, già arrivati in prossimità del Dente Austriaco.

La strada fu inizialmente l'unica via di accesso al massiccio percorribile con automezzi; tuttavia il transito fu spesso problematico poiché, dopo l'occupazione della fronteggiante dorsale Borcoletta - Monte Majo da parte delle truppe imperiali, la camionabile era soggetta all'osservazione austriaca e al conseguente tiro delle artiglierie.

Il tracciato era stato accuratamente mimetizzato con tralicci, reti e frasche; ma nonostante questi accorgimenti, autocarri e salmerie potevano percorrere la strada solo di notte, al buio, con gravi pericoli per uomini, mezzi e relativi carichi.

Inoltre, durante l'inverno, a causa delle forti precipitazioni nevose, la strada era assolutamente impraticabile.

Furono queste difficoltà che portarono, nel corso del 1917, alla progettazione e alla realizzazione della Strada delle 52 Gallerie.

Nel tratto finale della camionabile degli Scarubbi furono realizzati dei pozzi da mina per permettere la distruzione di una significativa porzione di strada in caso di sfondamento delle linee di difesa superiori, con conseguente pericolo di discesa delle truppe avversarie.

Ora la Strada degli Scarubbi è una bellissima meta per camminate trekking in particolare dopo aver percorso la Strada delle 52 Gallerie.

Si parte da Passo Xomo, si percorrono le 52 Gallerie in andata, si raggiunge il rifugio Papa e si ritorna lungo la Strada degli Scarubbi. Per la descrizione completa, leggi il post sul mio blog dedicato alla Strada delle 52 Gallerie.