Camminare
ammirando panorami su Prealpi e Dolomiti immersi la storia della
grande guerra e natura. Questo è stato il tema della mia escursione ad Enego con destinazione il forte sul Monte Lisser, una camminata di 13 km, 5 ore e 860 metri di dislivello.
NB. Io sono partito direttamente da Enego perchè il giro sarebbe stato troppo corto da fare in giornata. Se non volete fare il tratto in salita da Enego, parcheggiate nei pressi del ristorante Baita Lisser, in questo caso il percorso sarà di 3 ore e 350 metri di dislivello.
Ma
vediamo le cose con ordine. Effettuo questa escursione al forte
Lisser in una domenica di novembre, lontano dalle folle di agosto.
Raggiungo la bella Piazza San Marco e proseguo su via Guglielmo Marconi e poi su via Grottolea fino ad arrivare a questo bivio:
… qui vedo la segnaletica del sentiero 868 e inizio a seguirlo andando a sinistra lasciandomi le case del paese alle spalle.
SENTIERO 868
Entro nel bosco e proseguo in ripida salita fino a raggiungere la strada asfaltata nei pressi del ristorante Baita Lisser.
BAITA LISSER
Raggiunta la strada vado a sinistra e arrivo alla vicina Casara del Tombal, mt 1265, locale con vendita formaggi (oggi chiuso).
SENTIERO 865
In questo punto inizia la strada sterrata, sentiero 865, che conduce al forte Lisser, la si vede benissimo e ci sono anche le indicazioni.
Inizio quindi un lungo percorso prima nel bosco, incontrando quasi subito il sentiero sulla destra da dove si scenderà al ritorno, e poi tra pascoli e prati con panorami sempre più ampi: dal vicino paese di Stoner, al Monte Fior, e Monte Grappa dove è visibile ad occhio nudo anche il Sacrario.
BIVIO LAMBARA
Raggiunto Bivio Lambara, nei pressi della malga, vado dritto e continuo in salita fino ad arrivare al Forte Lisser a metri 1663, balcone panoramico a 360° su Pale di San Martino, Monte Avena – Feltre, Lagorai, Valsugana, Val di Brenta Valstagna e parte della pianura verso Bassano del Grappa.
Ovviamente oggi è chiuso 😴(aperto solo nei mesi estivi). Ho notato inoltre che si può arrivare anche in macchina perchè c'è un grande parcheggio prima del forte.
FORTE LISSER
Forte Lisser, costruito poco prima della prima guerra mondiale dal Regno d'Italia, si trovava in una posizione tatticamente ideale: alto sulla valle contribuiva con le fortificazioni più settentrionali della linea, a sbarrare le provenienze dalla Valle del Cismon e della Valsugana, ma controllava pure, tutto il ciglio settentrionale dell’Altopiano di Asiago e dei 7 Comuni, compresa la conca di Marcesina, in parte austriaca.
E' infatti la fortificazione più elevata, a quota 1633m dello sbarramento Brenta Cismon. Lo scrittore, politico e militare Emilio Lussu definì Forte Lisser "Il leone dell'Altipiano".
Nonostante l'opera corazzata fosse armata e in grado di combattere, il suo impiego fu marginale e data l'avanzata italiana iniziale, risultava inutile perché troppo lontano per poter sparare con efficacia sul fronte. Dopo qualche mese fu disarmato per utilizzare i cannoni altrove.
Trovo un posto panoramico per consumare il mio pranzo al sacco, faccio le foto di rito, e inizio la via del ritorno.
DISCESA
Per la discesa prendo il sentiero diretto (sempre 865) che scende a Baita Lisser su traccia nell'erba (cartelli nei pressi dell'entrata del forte).
All'inizio scende dritto, poi svolta a destra e passa accanto a degli alberi per scendere di nuovo dritto in direzione di Casara Lisser.
Qui attraverso sulla destra un cancelletto e seguo il sentiero che scende subito a sinistra verso la stradina sterrata percorsa all'andata.
Svolto
a sinistra e raggiungo Casara del Tombal e Baita Lisser.
Da qui rientro ad Enego lungo lo stesso sentiero 868 fatto all'andata.
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