Una delle camminate invernali che amo di più a Cortina d'Ampezzo è l'anello di 16 km, 550 metri di dislivello e 6 ore di cammino che, partendo dal centro del paese, conduce al suggestivo lago d'Ajal e alla malga Peziè da Parù.
Un percorso immerso nella quiete di frazioni remote, tra boschi incantati, specchi d'acqua ghiacciati e panorami mozzafiato.
Decido di effettuare questa camminata sulla neve durante un giorno infrasettimanale di gennaio, con lo scopo di evitare il traffico, motoslitte e folla del weekend.
SI PARTE DA CORTINA
Punto di partenza è il centro di Cortina e più precisamente il parcheggio in Via dei Campi (gratuito al momento, speriamo rimanga così).
Da qui seguo la strada che scende verso il torrente Boite (via del Parco), lo attraverso e vado poi a sinistra.
Poco dopo, prendo a destra la stradina che sale alla frazione Crignes e da qui inizio la mia avventura tra le nevi di Cortina d'Ampezzo.
In leggera salita proseguo sulla stradina asfaltata ammirando, alle mie spalle, panorami sempre più immensi sulla conca di Cortina con in primo piano Cristallo e Pomagagnon.
E' la prima volta che passo di qui, e devo dire che i panorami non sono niente male.
MORTISA
Proseguo sempre dritto, ignoro le varie strade laterali e arrivo a Moltisa, piccola frazione panoramica sulla conca di Cortina e punto in cui finisce la strada ( si potrebbe arrivare fino a qui in macchina ma ci sono solo 2 posti auto).
Cammino ora su sentiero innevato che regala panorami ancora più ampi sulla conca ampezzana, poi entro nel bosco, guadagnando lentamente quota.
Attraverso un ponte sul torrente e affronto una salita più decisa, fino a raggiungere la strada che proviene dal lago di Pianozes (al ritorno scenderemo di lì).
LAGO D'AJAL
Vado a destra e, in pochi minuti, eccomi al lago d'Ajal, uno dei più famosi di Cortina, in inverno parzialmente ghiacciato.
Il rifugio è aperto in inverno, ideale per fare una sosta al caldo per qualche minuto.
Fatte le foto di rito, ritorno al sentiero di prima e proseguo la mia escursione puntando alla malga Peziè de Parù.
Qui il tracciato è battuto dalle motoslitte che portano i clienti dalla strada del Passo Giau al rifugio lago d'Ajal. Per fortuna oggi non ne incontro nemmeno una. Anzi, in tutti i 15 km di questo giro non ho trovato nemmeno una persona!
CROS DEL MACARON
Questa parte del percorso presenta una salita più decisa, il sentiero passa accanto ad una casa nel bosco presso il Cros del Macaron e sale poi con numerose curve fino ad arrivare al laghetto nei pressi della strada.
Da qui si possono ammirare le prime vedute sulla Tofana di Rozes.
MALGA PEZIE' DE PARU'
Una volta arrivato alla strada per Passo Giau, vado a sinistra e riprendo il sentiero, poco più avanti, sulla destra, che conduce in pochi minuti alla malga Peziè de Parù, dominata in lontananza dalle Cinque Torri e dalla bellissima Tozana di Rozes.
Guardate che spettacolo:
La malga è aperta in inverno, ma oggi mi sono portato il pranzo al sacco che ho consumato ammirando uno spettacolo dolomitico unico.
Fino a qui sono 8 km di camminata dal centro di Cortina.
LAGO PIANOZES
Ma ora è il momento di tornare alla macchina!
Seguo lo stesso percorso fino al bivio per il lago d'Ajal. Poi, invece di prendere il sentiero dell'andata per Mortisa, vado diritto e scendo al parcheggio dove si trova il lago Pianozes (qui potete far uan deviazione per vedere il lago con la pista di pattinaggio sul lago; rifugio aperto in inverno).
CAMPO
Da qui imbocco la stradina asfaltata che scende verso la zona dei vari campeggi.
All'altezza del crocifisso, qui:
... volto a sinistra e salgo alla frazione di Campo, dove si trova la suggestiva chiesetta di San Candido e San Giuseppe.
Ormai sono agli sgoccioli dinquesta escursione. Alla fine della frazione, inizia un sentiero innevato che attraversa le praterie sopra Cortina.
PANORAMI SU CORTINA
Da qui il panorama è davvero bellissimo, tra i più belli dell'intera camminata.
La vista si apre anche verso la Valle del Boite, con l'Anteao (la seconda cima delle Dolomiti) in prima linea, ma anche verso il regno dei Fanes (lì vi consiglio l'escursione al rifugio Sennes).
Ancora un breve tratto in leggera salita ed inizio ad avvicinarmi sempre di più al centro.
Attraverso il ponte sul torrente Boite e mi ritrovo al parcheggio dove ho lasciato la macchina questa mattina.
Come sempre, calcolo del tempo per una passeggiata in centro paese, fare qualche acquisto souvenir alla Cooperativa, ed è il momento di salutare la Regina delle Dolomti, sempre bellissima e una delle mie mete preferite dove fare camminate invernali lontano dalla folla (ovviamente durate la settimana e scegliendo il posto giusto).
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