Cosa vedere a Sesto e in Val Fiscalina in estate e autunno

Sesto e la Val Fiscalina sono una delle zone più belle da vedere in Alto Adige.

Ci troviamo tra le Dolomiti e le montagne dell'Osttirol, un territorio molto vario, sia in estate che in autunno, che permette di vivere una vacanza sotto vari aspetti: non solo natura e panorami, ma anche storia, arte e buona cucina.

Arrivare a Sesto è molto facile: da Venezia per l'A27, oppure da Bressanone proseguendo poi per la Val Pusteria.

La prima cosa che vi consiglio di fare è valutare bene dove alloggiare a Sesto.

Qui a Sesto ho soggiornato presso il Berghotel di Moso, un hotel che abbina perfettamente il piacere delle camminate con il benessere di una spa e della buona tavola

Vengono organizzate cinque volte alla settimana camminate con guida di diverso livello tra Sesto, Val Fiscalina e dintorni.

E' presente inoltre una spa che offre ben 3 piscine, una interna, una esterna e una naturale non riscaldata, due idromassaggi, salette relax dal tipico fascino tirolese, saune, bagno turco e programmi che attingono dalla filosofia del benessere alpino.

Inoltre, camere di diverse tipologie, alcune con legno di cirmolo, vasca in centro camera, charme alpino e cannocchiale per ammirare il panorama mozzafiato sulle Dolomiti.

Ottima anche la ristorazione con una cena a base di prodotti locali provenienti dai masi e dalle fattorie della valle, merenda pomeridiana, e una prima colazione a buffet davvero imbattibile, l'ideale per fare un carico di energia e partire poi per un'escursione sui sentieri di Sesto!

A fine post tutte le info e contatti!

Preso possesso del nostro alloggio a Sesto è la volta di andare di cosa vedere a Sesto e della Val Fiscalina.

Da dove partiamo? Dal centro paese

SESTO e MOSO

Sesto si trovava lungo la linea del fronte durante la Grande Guerra.

Per questo motivo subì gravissimi danni e alla fine del conflitto venne completamente ricostruito. Ora è un bellissimo paese caratterizzato da case dal tipico charme di montagna con balconi fioriti.

Da non perdere a Sesto, la parrocchiale e la Danza Macabra che conduce al piccolo cimitero.

La morte incarnata appare sette volte su un muro luminoso, danzando intorno a persone di diverse classi sociali. E' molto difficile decidere quale caratterizzazione sia la più riuscita del pittore Rudolf Stolz.

All'interno del cimitero si trova la tomba di Sepp Innerkofler, un alpinista e militare austriaco, proprietario del rifugio Locatelli, divenuto famoso come guida alpina.

Con lo scoppio della guerra tra Austria e Italia, decise di arruolarsi nell'esercito austroungarico , nonostante l'età avanzata, per combattere nelle sue montagne. Cadde in combattimento durante un'ardita azione sul Monte Paterno.

Molto caratteristica anche la frazione di Moso, dove è situato il Berghotel, porta d'ingresso alla Val Fiscalina, ricca di masi, case di charme e panorami dolomitici.

MERIDIANA DELLA VAL FISCALINA

Da Sesto, o da Moso, in breve tempo si raggiunge la Val Fiscalina, una valle che si immerge tra le cime delle Dolomiti di Sesto verso le Tre Cime di Lavaredo.

Un fatto curioso delle cime di queste montagne è che compongono la famosa Meridiana di Sesto: il corso del sole coincide con il nome delle montagne. Al solstizio d'inverno, alle 12 il sole si trova esattamente sopra la Cima Dodici, alle 13 invece sopra la Cima Una.

Una bella passeggiata da fare in Val Fiscalina collega Sesto al rifugio Fondovalle. Consiglio di partire direttamente dal paese perché così si risparmiano i soldi del parcheggio (circa 15 euro, 5 ore).

TRE CIME DI LAVAREDO

I più allenati non possono perdersi l'escursione alle Tre Cime di Lavaredo, il simbolo delle Dolomiti.

Si parte dalla Val Fiscalina e si segue il sentiero che supera 1000 metri di dislivello fino ad arrivare al rifugio Locatelli!

MUSEO ALL'APERTO BELLUM AQUILARUM

Bisogna dare merito all'associazione Bellum Aquilarum di aver riscoperto, sistemato e messo in sicurezza le trincee e postazioni presenti sulla Croda Rossa in Val Fiscalina, al centro dello scenario bellico in cui vennero stabilite postazioni e trincee, oggi visitabili in un museo all'aperto.

In paese, invece, si trova la mostra permanente “Indimenticata. La prima guerra mondiale nelle Dolomiti di Sesto 1915-1918.”, che narra la quotidianità dei soldati al fronte e le battaglie combattute sul Passo della Sentinella, la Croda Rossa e la Cima Undici, la fuga e il ritorno dei civili e la ricostruzione di un intero paese.

Per maggior informazioni sulla prima guerra mondiale nel nostro territorio, visita la sezione del mio blog dedicata alla GRANDE GUERRA

MONTE ELMO

Altra montagna da non perdere a Sesto è il Monte Elmo, raggiungibile comodamente in cabinovia.

Una volta in cima si può godere di un panorama magnifico sulle Dolomiti e sulle montagne del Tirolo Orientale.

CAPPELLA NEL BOSCO

Ritornando nel tema Grande Guerra, a Sesto vi consiglio di effettuare la camminata lungo la Via della Meditazione che conduce alla Cappella nel Bosco, una chiesetta costruita durante la prima guerra mondiale e utilizzata per tenere le messe in lingua tedesca vietate durante il periodo fascista.

Vedi: Cappella nel bosco Sesto

SOSTA IN MALGA

Tutta la zona attorno a Sesto è un paradiso di pascoli e malghe.

Imperdibile quindi una sosta in una malga, come malga Klammbach o Nemes per uno strudel di mele, Kaiserschmarren o un piatto di canederli!

SAN CANDIDO

Da Sesto si arriva in pochi minuti d'auto a San Candido, la località più conosciuta della Val Pusteria. Si può raggiungere anche a piedi seguendo la pista da sci di fondo che costeggia il torrente.

In centro paese potete fare una passeggiata nella zona pedonale ricca di negozi e localini di artigianato.

Bellissima anche la chiesa collegiata, una delle più antiche dell'Alto Adige.

E poi ci sono tutti i dintorni di Sesto che meritano di essere scoperti, tutti raggiungibili in poco tempo in macchina.

Giusto per fare un esempio:

Ciclabile San Candido Lienz

Lago di Braies

Brunico (raggiungibile anche con il treno da San Candido)

Fabbrica Loacker a Sillian

Lago di Misurina

Cortina d'Ampezzo

Trincee sul Monte Piana

Cascate di Riva

AUTUNNO

Tutte queste meraviglie si possono scoprire anche in autunno, la mia stagione preferita: poche persone, giornate dal cielo limpido, prezzi più bassi e aria frizzante al mattino.

Inoltre, a Sesto e dintorni non c'è il pericolo di trovare tutto chiuso e di avere quella sensazione di città fantasma come avviene in altre zone delle Dolomiti.

In autunno vi consiglio di prendervela con più calma, puntare alle passeggiate più facili nel bosco e di ammirare tutti i colori del foliage.

I Prati di Croda Rossa vi incanteranno con i loro larici dorati, così come il lago di Braies e gli altri laghetti alpini dove una tavolozza di colori si riflette sulle acque.

RELAX IN HOTEL

Dopo tanto camminare è stato un vero piacere tornare presso il Berghotel Sexten e rilassarsi nella bellissima spa con ambienti alpini, piscine, saune e viste sulle Dolomiti.

La prima cosa che ho fatto è stato un tuffo nella piscina coperta con idromassaggio.

Poi sono passato alla piscina esterna e all'idromassaggio infinity in giardino con vista sulle Dolomiti di Sesto.

Relax poi nelle salette in tipico stile baita di montagna, e un po' di tempo tra le varie saune (alle erbe, fieno, vapore) con idromassaggio esterno.

Ricca la proposta massaggi dove vengono utilizzati solo olii naturali di altissima qualità con estratti di piante selvatiche o erbe domestiche provenienti da coltivazioni biologiche.

Il Berghotel propone camere ricche di charme, come la Zirbenchalet romantic Top, tutta in legno di cirmolo, famoso per le sue proprietà rilassanti, 35m2, vasca in camera e grandissima vetrata che dà accesso al balcone con una vista sublime verso le Dolomiti della Val Fiscalina.

Poi è stata la volta della mezza pensione, una cena servita in un ristorante di gran classe, con un ricco buffet di antipasti, insalate e verdure per poi continuare con un menu a scelta di tre portate dove vengono esaltati i sapori e i prodotti del territorio, combinando alla perfezione le ricette tradizionali della montagna con la leggerezza mediterranea.