Percorso dal Rifugio Papa al Dente Italiano e Dente Austriaco - Pasubio

Tra le escursioni più belle dal punto di vista storico da fare tra le montagne del vicentino troviamo l'itinerario che dal Rifugio Papa conduce al Dente Italiano e Dente Austriaco. 

 

Si tratta di un'escursione di circa 2 ore e 320 metri di dislivello che si aggiunge alla camminata della Strada delle 52 Gallerie o della Strada degli Eroi.

 

Infatti, una volta arrivati al Rifugio Papa avrete alle vostre spalle già 3 ore di cammino, quindi, calcolate bene i vostri tempi: dovete per forza partire presto alla mattina oppure trascorrere una notte in rifugio. In totale sarannno quindi circa 7 ore di escursione.

 

dal rifugio papa al dente italiano e austriaco

 

Ma vediamo le cose con ordine!


SI PARTE DAL RIFUGIO PAPA

Per raggiungere il Dente Italiano e il Dente Austriaco parto dal Rifugio Papa, mt 1928,  e entro da subito nella zona Sacra del Pasubio su sentiero 120.

 

dal rifugio papa al dente italiano

dal rifugio papa al dente italiano

Il sentiero prosegue in leggera salita regalando viste sempre più ampie. 

 

dal rifugio papa al dente italiano
 

ZONA SACRA

Raggiungo la famosa scritta “Di Qui Non Si Passa”, dove è presente il l'Arco e il piccolo cimitero, realizzato dai fanti della Brigata Liguria, giunti sul Pasubio nel 1916. 

 

Nel 1926 venne posta l'eloquente scritta "Di qui non si passa", una frase che era diventata il motto della Brigata Liguria, dopo la battaglia di Monte Zovetto, avvenuta nel 1916. 

 

dal rifugio papa al dente italiano

dal rifugio papa al dente italiano

Si prosegue sullo stesso sentiero e si arriva nei pressi della Chiesetta di Santa Maria dove è presente un incrocio di sentieri.


dal rifugio papa al dente italiano

Qui svolto a sinistra e proseguo in direzione Cima Palon e Selletta Damaggio.


dal rifugio papa al dente italiano

SELLETTA DAMAGGIO

Passo una zona di trincee, dove il tracciato sembra perdersi, e poi proseguo su sentiero con bene in vista la nostra prossima meta: Selletta Damaggio quota 2175.


dal rifugio papa al dente italiano
 

DENTE ITALIANO

Qui decido di non andare in Cima al Monte Palon perchè ci sono già stato, e svolto a destra superando una zona di postazioni fino a raggiungere il Dente Italiano.


dal rifugio papa al dente italiano

Venne così chiamato durante la prima guerra mondiale, in quanto rappresentava la prima linea nella parte più alta del massiccio; mentre dalla parte austro-ungarica c'era il Dente Austriaco.

 

GUERRA DI MINE

La particolare struttura del Dente Italiano ed Austriaco, la loro vicinanza e gli infruttuosi attacchi, indussero ben presto entrambi i contendenti a ricorrere alla guerra di mine.

 

Furono gli austriaci che adottarono per primi questo tipo d'offesa sotterranea.
Dal novembre 1916 scavarono una lunga galleria (chiamata Ellison, dal nome del loro Comandante) di circa 270 metri che, partendo dal Dente Austriaco, s'incuneava nelle viscere del monte fino a raggiungere il Dente Italiano, passando decine di metri sotto la Selletta dei 2 Denti.

 

Durante la guerra di mine il Dente Italiano fu scavato non solo per offrire postazioni di fuoco e ricoveri per l'esercito italiano, ma anche anch'esso nel tentativo di insinuarsi sotto le postazioni nemiche del Dente Austriaco con lo scopo di farle saltare con dell'esplosivo.

Vedi anche: Armi utilizzate durante la Grande Guerra 


Dal Dente Italiano si può ammirare un panorama immenso sulla zona del Pasubio, ma anche sull'Alpe Cimbra, Monte Baldo, Monte Novegno, Altopiano dei 7 Comuni.

 

dal rifugio papa al dente italiano
 
dal rifugio papa al dente italiano e austriaco

SELLETTA DEI 2 DENTI

Cammino per un breve tratto in maniera pianeggiante e affronti poi la ripida discesa che conduce alla Selletta dei 2 Denti mt 2166, situata proprio al di sotto del  Dente Italiano e il Dente Austriaco, a metri 2166.

 

dal rifugio papa al dente italiano

DENTE AUSTRIACO

Di nuovo in salita, con un ripido strappo raggiungo il Dente Austriaco, mt 2203, dove sono presenti delle trincee, postazioni di artiglieria, una targa a ricordo dei Kaiserjager e una galleria in parte visitabile all'inizio.

 

dal rifugio papa al dente italiano

dal rifugio papa al dente italiano

Andate a vedere la croce e poi ritornate nella zona dove c'è la targa in ricordo dei Kaiserjager per continuare sul sentiero segnato che conduce nella zona dove ci sono le due bandiere.
 

Durante il tragitto si ha modo di fare una deviazione di 5 minuti per vedere l'accesso a quel che rimane della famosa Galleria Ellison.

 


GALLERIA ELLISON

Alle 4:30 del 13 marzo 1918 furono fatti brillare 50.000 kg di tritolo e altri esplosivi in una camera di scoppio al di sotto del Dente Italiano, provocando una gigantesca esplosione e causando il crollo della parte settentrionale del monte. 

 

Rimasero uccisi nel crollo della roccia 52 militari italiani e, a causa del ritorno di fiamma dei gas, anche 3 austro-ungarici. Con quest'ultima grande mina austriaca terminò la guerra di mine che interessò il Dente Italiano ed Austriaco. 

Altre zone che interessarono la guerra di mine furono il Monte Cimone a Tonezza e il Lagazuoi a Cortina d'Ampezzo


dal rifugio papa al dente italiano

SELLETTA DEL GROVIGLIO

Raggiungo la zona panoramica dove ci sono le bandiere italiane ed austriache e inizio la mia discesa verso il rifugio Papa.

 

Prendo il sentiero che scende ripido sulla destra, vicino alle bandiere, e perdo velocemente quota fino a raggiungere la Selletta del Groviglio, dove è presente un notevole sistema difensivo di trincee.

 

dal rifugio papa al dente italiano

 

CINQUE CROCI

Seguo sempre il sentiero 120, passo accanto alle 5 Croci e arrivo alla zona del Corno del Pasubio dove ci sono le trincee della prima linea italiana.

 

dal rifugio papa al dente italiano

In leggera discesa raggiungo la Selletta Comando e di nuovo la Chiesetta Santa Maria. Da qui sullo stesso sentiero dell'andata raggiungo il Rifugio Papa.

 

dal rifugio papa al dente italiano

Se avete lasciato la macchina a Passo Xomo potete proseguire lungo la Strada degli Scarubbi, oppure, nel caso di Passo Fugazze, proseguite lungo la Strada degli Eroi.


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