I percorsi con le ciaspole sul Nevegal sono tra i più semplici e panoramici da fare in provincia di Belluno e in Veneto.
Vi ho già raccontato nel blog l'escursione al Col Visentin in estate, questa volta, invece, la percorreremo con la neve, ammirando lo stesso panorama con colori diversi. In entrambi i casi si tratta di una camminata di due ore a tratta e 370 metri di dislivello.
Punto di partenza della ciaspolata sul Nevegal è il ristorante la Casera, raggiungibile con una strada (di solito ben pulita) a tornati che si snoda dal centro del Nevegal (indicazioni lungo il percorso).
Questa zona si trova nella parte più alta del Nevegal ed è molto frequentata dagli amanti delle camminate sulla neve, slittino e sci d'alpinismo. Vi consiglio quindi di arrivare presto per trovare posto nel parcheggio altrimenti dovrete lasciare la macchina lungo la strada.
Ho
avuto modo di effettuare questo percorso con le ciaspole al Nevegal
il giorno 31 dicembre, l'ultimo giorno del 2021 con una splendida
giornata di sole. Il modo migliore per salutare l'anno.
SI PARTE DAL RISTORANTE LA CASERA
Dal ristorante La Casera seguo il sentiero tracciato che mi condurrà in Cima al Col Visentin dove si trova il rifugio Visentin.
BELVEDERE LAGO SANTA CROCE
Poco dopo la partenza consiglio di fare una breve deviazione di un decina di metri sulla sinistra per raggiungere un punto panoramico eccezionale sul lago di Santa Croce.
E' davvero un peccato che non sia segnalato. Vi metto qui la foto del punto preciso da dove si può ammirare il lago.
MALGA FAVERGHERA
Ritorno
sul tracciato principale e cammino in salita fino a raggiungere la malga agriturismo Faverghera
dove, nei pressi, si trova invece la segnaletica di una postazione panoramica
inaugurata poco tempo fa con la presenza di politici e TV.
Ecco, fate a meno di andarci perchè più avanti i panorami saranno più belli :)
RIFUGIO BRIGATA CADORE
Dalla malga proseguo sempre lungo il tracciato, supero il casermone abbandonato del Rifugio Brigata Cadore con antenna e arrivo a questo punto:
Come nell'escursione estiva, pure in inverno con la neve ci sono due possibilità:
- a sinistra sul Sentiero delle Creste
- dritto lungo il sentiero 2000
SENTIERO DELLE CRESTE
Decido di andare a sinistra e salire ripidamente alle prime antenne del Col Toront. Anche il Sentiero delle Creste è battuto, ma bisogna fare più attenzione. Qui in caso di abbondanti nevicate le ciaspole servono davvero.
Supero un'altra serie di antenne e da qui ho una visione chiara del percorso fino alla meta, ma anche del panorama che mi circonda.
Si vedono senza problemi: Monte Grappa, Altopiano di Asiago, Monte Pavione, Pale di San Martino, Agner -Valle di San Lucano, Marmolada, Monte Sella, Monte Avena, Valbelluna con Belluno in primo piano, Civetta e Monte Schiara, Monte Pelmo, Antelao, Marmarole, Monte Pizzoc, Cansiglio e, alle mie spalle, la pianura.
Con giornate limpide di sole si può vedere Venezia e la sua laguna, ma anche Vittorio Veneto, Conegliano, il Montello, Colli Euganei e laghi di Revine. Oggi non ho avuto questa fortuna, ma in passato sì.
Con un continuo sali e scendi il Percorso delle Creste si avvicina al sentiero principale. In questo tratto potete decidere se abbandonarlo oppure continuare con un ultimo strappo in salita.
Io decido di continuare. Qui la traccia è meno evidente (almeno quando sono passato io) e si sale verso l'ultimo picco, il Col del Gai, dove alla propria sinistra si ha semplicemente il vuoto. Fate attenzione in questo tratto.
Se si scivola qui, ci si trova direttamente a Mestre😂😂
RIFUGIO COL VISENTIN
In discesa ora raggiungo il sentiero. Da qui in pochi minuti arrivo al rifugio Col Visentin (5° Artiglieria Alpini), circondato da una miriade di antenne, a metri 1746 sul livello del mare.
Viste le esperienze passate in questa zona, oggi mi sono portato il pranzo al sacco incluso il pandoro per festeggiare l'ultimo giorno dell'anno :)
Calcolate circa 2 ore di camminata.
Se avete tempo a disposizione potete continuare a piacimento lungo il tracciato che scende verso il Pian delle Femene e poi risalire. Vedete voi:)
RIENTRO SU SENTIERO PRINCIPALE
Per
il rientro, invece, decido di effettuare il sentiero principale,
ugualmente panoramico e che passa anche per il rifugio Bistrot, pure
questo aperto in inverno.
Anche per il ritorno calcolate 2 ore :)
Questa è la mia esperienza con le ciaspole sul Nevegal.
Un consiglio che vi posso dare è di scegliere una giornata limpida di sole in modo da vedere tutto il panorama, la cosa più bella di questa camminata!
VEDI ANCHE:
La sezione del blog dedicata all'inverno OLTRE LO SCI e al VENETO
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