Il Cadore
è un vero paradiso per le escursioni trekking. Tantissimi
sono i sentieri e le uscite di vari livelli che si potrebbe stare a
camminare per mesi. Con il post di oggi volevo farvi conoscere
quattro escursioni, da me personalmente effettuate, che si
snodano in differenti parti del territorio, in una zona delle
Dolomiti ingiustamente poco conosciuta (il marketing questo
sconosciuto) ma dai panorami mozzafiato.
sui pascoli del rifugio Tita Barba |
Pronti a
scoprire le escursioni trekking più belle del Cadore? Partiamo!
1) RIFUGIO
TITA BARBA
Con la prima
escursione vi porto sulla sinistra Piave nel comune di Domegge di
Cadore. Con la macchina si segue la stradina che conduce al rifugio
Padova e si parcheggia in località Antarigole a metri 1100
d'altezza.
Da qui si segue il sentiero che sale ripidamente nel bosco
fino a Casera Vedorcia da dove si aprono le prime visuali
sugli Spalti di Toro, e si continua fino al rifugio Tita Barba
a 1800 metri d'altezza. Vale la pena fare una piccolissima
deviazione per ammirare il panorama sul lago di Centro Cadore.
rifugio Tita Barba |
Il ritorno
lo si effettua lungo lo stesso sentiero fino ala località Valli,
qui si attraversa il ponte e si segue il sentiero 352 che
conduce al rifugio Padova, in posizione suggestiva ai piedi
delle guglie degli Spalti di Toro. Da qui, costeggiando il corso del
torrente, si arriva al punto di partenza.
800 metri
di dislivello
Livello:
medio
5 ore di
cammino A/R
Per leggere
tutta la descrizione dell'itinerario, leggi il mio post dedicato
all'escursione al Rifugio Tita Barba e Rifugio Padova.
2) RIFUGIO
CHIGGIATO
Punto di
partenza di questa escursione è il bar Pineta raggiungibile in auto
dal paese di Calalzo. Si costeggia per circa 15 minuti il torrente
per poi prendere sulla destra il sentiero numero 260 che sale
ripidamente nel bosco.
Il bosco sarà una costante di tutta la salita
fino ad arrivare al balcone naturale dove è situato il rifugio
Chiggiato dopo due ore circa di cammino. Qui si apre un bellissimo
panorama sul gruppo delle Marmarole, Antelao e lago di Centro Cadore.
![]() |
un'immersione sul gruppo delle Marmarole |
Per il
rientro si scende lungo il sentiero 261, sull'altro versante
della montagna, fino a raggiungere la strada asfaltata nei pressi del
bar Alpino. Da qui, seguendo la strada, si ritorna al parcheggio.
800 metri
di dislivello
Livello:
medio
5/6 ore
di cammino A/R
Per leggere
tutta la descrizione dell'itinerario, leggi il mio post dedicato al
rifugio Chiggiato
3) MONTE
RITE
Per evitare
la strada forestale che vede il passaggio di numerose jeep fino a
rifugio Dolomites Monte Rite, consiglio di fare questo itinerario. Si
lascia la macchina circa 1 km prima del passo Cibiana (provenendo
dalla Val di Zoldo) in località Quattro Tabià.
Da qui si
segue il sentiero 494 che sale nel bosco fino alla forcella
di Val Inferna a metri. 1748. Si prende poi il sentiero 478 che
sale ripidamente di quota fino alla forcella Deona, da dove si
iniziano a vedere splendide vedute sul Pelmo e sulla Val Boite.
in cima al Monte Rite |
Ancora un po' in salita e si raggiunge la strada militare che conduce
in vetta alla montagna dove è situato il rifugio Dolomites e anche
il Messner Museum (niente di che, risparmiate i soldi per farvi un pranzo in rifugio). Straordinario il panorama sulle
Dolomiti.
Il ritorno
lo si può effettuare lungo lo stesso sentiero oppure scendendo lungo
la strada militare a tornanti che conduce al Passo Cibiana. Ancora un po' di cammino sulla strada provinciale e si ritorna al parcheggio.
750 metri
di dislivello
Livello
Medio - Facile
4/5 ore
di cammino A/R
Per leggere
tutta la descrizione dell'itinerario, leggi il mio post dedicato all'escursione al monte Rite
4) CASCATA
RU DE ASSOLA E MALGA CIAUTA
Questa
escursione conduce ad una delle cascate più alte delle Dolomiti. Si
parte da Borca di Cadore presso la parrocchia dei Santi S. Simone e
Taddeo. Si attraversa il ponte sul torrente Boite e si vede
subito un bivio con due indicazioni: a sinistra il sentiero per la
cascata e a destra il sentiero
CAI n. 476. I due
sentieri corrono paralleli, separati solo dal torrente e si
dovrebbero poi unire nei pressi della cascata. Dico dovrebbero perchè
purtroppo non è così.
Una volta
visitata la cascata, e verificato che non c'è sentiero che si unisce
al 476, si continua su sentiero non segnalato fino a raggiungere
la strada che da Vodo di Cadore conduce a Mala Ciauta situata ai
piedi del monte Pelmo.
Per il
rientro si segue il sentiero 475 (fate attenzione ai cartelli)
che scende nel bosco fino all'abitato di Villanova nei pressi di
Bolca e da qui a piedi fino al parcheggio.
NB: Ho
scritto diverse volte agli enti del turismo per sapere com'è la
situazione del sentiero dopo la cascata, se per esempio se ora c'è un
sentiero che la collega al numero 476, ma non ho mai ricevuto
risposta. Se qualcuno di voi ha avuto modo di passare per la zona e
sa com'è ora la situazione sarei grato se potesse lasciare un
commento qui sotto :)) Grazie 1000!
642 metri
di dislivello
Livello
Facile
4/5 ore
A/R
Per leggere
tutta la descrizione dell'itinerario, leggi il mio post dedicato alla cascata Ru De Assola e Malga Ciauta
5) RIFUGIO COSTAPIANA
Da Valle di Cadore si sale in macchina in direzione rifugio Costapiana fino all'altezza di un tornante con fontanella. Qui si lascia la macchina e si continua a piedi su strada asfaltata fino al rifugio. Bellissime le viste su Pelmo e Antelao. Dal rifugio si segue il sentiero 251 e si sale fino alla chiesetta di S. Dionisio da dove si può ammirare un panorama splendido! Per chi ha tempo e voglia si può continuare fino al rifugio Antelao.
800 metri di dislivello
4-5 ore
Livello Medio
Leggi la descrizione completa dell'escursione al rifugio Costapiana
Queste sono le mie quattro escursioni trekking sui sentieri del Cadore. Ovviamente ce ne sarebbero tantissime altre da fare, tralasciando quelle di Cortina che trovate in una sezione speciale del mio blog, e spero di poter aggiornare questo post con altre gite ed uscite raccontando questo bellissimo territorio ingiustamente poco valorizzato.
Da Valle di Cadore si sale in macchina in direzione rifugio Costapiana fino all'altezza di un tornante con fontanella. Qui si lascia la macchina e si continua a piedi su strada asfaltata fino al rifugio. Bellissime le viste su Pelmo e Antelao. Dal rifugio si segue il sentiero 251 e si sale fino alla chiesetta di S. Dionisio da dove si può ammirare un panorama splendido! Per chi ha tempo e voglia si può continuare fino al rifugio Antelao.
800 metri di dislivello
4-5 ore
Livello Medio
Leggi la descrizione completa dell'escursione al rifugio Costapiana
Queste sono le mie quattro escursioni trekking sui sentieri del Cadore. Ovviamente ce ne sarebbero tantissime altre da fare, tralasciando quelle di Cortina che trovate in una sezione speciale del mio blog, e spero di poter aggiornare questo post con altre gite ed uscite raccontando questo bellissimo territorio ingiustamente poco valorizzato.
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Complimenti per le bellissime foto !
RispondiEliminagrazie 1000!!
EliminaHai presente la sindrome di Stendhal? Mi prende sempre davanti ai capolavori della natura... Un abbraccio
RispondiEliminagrazie!!
Eliminawow che meraviglia!! grazie 1000 per le dritte! le farò di sicuro
RispondiElimina:))
EliminaDalla cascata è possibile arrivare al percorso 476 seguendo il sentiero nel bosco che si imbocca dal ponticello posto proprio di fronte alla cascata. Il ponticello è costituito da due grosse travi di legno. Il sentiero non riporta alcun numero ma dopo circa 10 minuti sbuca sulla strada asfaltata che porta alla malga. Bisogna percorrere un tratto di circa 15 minuti longo la strada, fino ad arrivare in una radura attrezzata con tavolo, panche, griglia e mangiatoia per animali: da qua finalmente compaiono i segni del sentiero numerato 476!
RispondiEliminagrazie! finalmente hanno risolto. avevo contattato diverse volte l'ufficio del turismo per sapere se c'erano delle variazioni
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