Una delle cose da fare assolutamente almeno una volta nella vita è quella di partecipare alla festa del Redentore a Venezia, tra fuochi e pellegrinaggi alla Giudecca, un'imperdibile appuntamento che si svolge la terza domenica di luglio.
Un festa, quella del Redentore che ha origini antiche. Correva l'anno 1576 e una devastante pestilenza imperversava in città. Non era un fatto insolito, purtroppo, visto che dal 1478 al 1528 ve ne furono ben undici, ma quella del 1576 fu una vera tragedia. Chi poteva, abbandonava Venezia e infatti molti nobili si rifugiarono nelle splendide ville venete sparse nella campagna, lontane dal contagio. Ma i più furono costretti a restare e in un solo anno morirono 50.000 persone. Fu in questa drammatica situazione che il doge Mocenigo formulò il voto solenne: se la peste fosse cessata, risparmiando Venezia, avrebbe innalzato alla Giudecca una chiesa dedicata al Redentore.

festa del redentore venezia
 
STORIA
Nel 1677 la peste fu definitivamente sconfitta e si decise così di festeggiarne la liberazione con una cerimonia religiosa che si trasformò presto in una festa popolare. Venne quindi costruito un ponte di ottanta galee attraverso il canale che venne attraversato da una folla di veneziani scampati alle epidemie, consapevoli che le disgrazie erano cessate.
La costruzione della chiesa fu affidata ad Andrea Palladio: un esercizio di stile raffinatissimo che fece della chiesa del Redentore, sull'isola della Giudecca, un capolavoro. 

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SPETTACOLO PIROTECNICO
Un altro momento tipico della festa è rappresentato dallo spettacolo pirotecnico, i foghi che illuminano la notte, puntualmente seguiti dai veneziani che nella serata di sabato, prima del giorno dedicato alle cerimonie religiose, attraversano il ponte di barche fra le Zattere e la Giudecca per assistere dalla riva ai foghi di mezzanotte lanciati da una zattera. Se non siete in barca, consiglio di arrivare presto e prendere il migliore posto sulla riva in modo da non avere persone davanti durante lo spettacolo. L'intero bacino brulica di barche; sàndali, battelle,topi e peate, decorate con i baloni colorati, i famosi lampioncini alla veneziana e frasche. 

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La tradizione vuole che dovunque, in barca, nei campielli e sulle rive, si organizzano banchetti a base di piatti tradizionali: la pasta e fasoi (pasta e fagioli), le sarde o sfogi in saor (sardine fritte e marinate in cipolla e aceto),i bigoli in salsa (spaghetti di grano saraceno con salsa di acciughe e cipolla), l'anera col ripien (l'anatra arrosta con il ripieno povero e saporito di pane, prezzemolo, aglio), l'immancabile anguria tenuta al fresco nell'acqua del bacino, il tutto innaffiato da vino a volontà.

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Dopo che l'ultimo fuoco d'artificio si è spento nel cielo scuro, è consuetudine che le barche si dirigano verso il litorale del lido ad attendere l'alba. Se siete a piedi, invece, vi consiglio di rimanere ancora un po' alla Giudecca per non rimanere bloccati nella ressa che si forma di consuetudine sul ponte votivo. Dopo una mezz'oretta potete pure passare con una certa “tranquillità”.

festa del redentore venezia

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PELLEGRINAGGIO
Ma la festa del Redentore a Venezia non va limitata alla pur sua imperdibile notte di veglia, poichè si tratta soprattutto di una festa religiosa : sono ancora molti i veneziani che continuano a onorare quel voto fatto molto tempo fa con un discreto ma incessante pellegrinaggio domenicale.

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Se siete in zona per più giorni vi consiglio di seguire il mio itinerario a Venezia di un giorno e, se avete ancora tempo a disposizione, fate un giro alle isole della laguna di Venezia, finendo con un  tour dei bacari a Venezia :) 



ALTRE COSE DA FARE A VENEZIA

 
Il turismo a Bolzano è caratterizzato principalmente da un turismo di carattere cittadino e di business dove la maggior parte della gente soggiorna per la visita alla città o per affari. Ma non è sempre così. Bolzano è una delle mete ideali in Alto Adige dove vivere una vacanza in armonia con la natura, in maniera lenta, e nel pieno rispetto dell'ambiente. Voi vi chiederete come è possibile visto che d'estate è la città che raggiunge le temperature più alte in Italia :) Con il post di oggi vi racconterò un'altra forma di turismo a Bolzano, lontano dal traffico e dal cemento.

bolzano turismo

Dormire immersi nella pace della campagna veneta lungo le rive del fiume Brenta, rimanendo a pochi minuti da Venezia. E' stata questa la mia esperienza presso l'agriturismo Ca' Marcello a Mira, a due passi dalla Villa palladiana della Malcontenta e vicinissimo a tutte le principali città del Veneto. Arrivare qui è molto semplice: in macchina, in autobus (fermata a dieci minuti a piedi dalla Statale Romea), oppure, in barca... ebbene si, c'è un approdo privato proprio dell'agriturismo ma solo se si dispone di un'imbarcazione propria, ovviamente!
Quello che mi ha colpito di più di questo posto è la posizione tranquilla nel verde della campagna tra campi di proprietà coltivati a zucche e ortaggi, un viale alberato che attraversa tutta la proprietà, un vasto giardino e il lento scorrere del fiume.


agriturismo dintorni Venezia Ca Marcello

La Svizzera è un vero paradiso per le escursioni trekking. Sarebbe impossibile stare qui ad elencarle tutte, parliamo di circa 65.000 km di sentieri che si snodano dalle quote più basse alle cime coperte dalle nevi perenni. Sentieri che si possono percorrere in giornata, oppure, con trekking di più giorni pernottando in rifugio o in bivacco.
Con il post di oggi volevo raccontarvi di
5 escursioni trekking da non perdere se siete in vacanza in Svizzera, cominciando da:

escursioni trekking svizzera

Uno dei classici di Lugano. Il Monte Salvatore è il simbolo della città, oltre che ad essere un balcone panoramico di eccezionale bellezza su tutto il lago e sulla pianura padana. Si parte con la funicolare da Lugano Paradiso e si raggiunge la cima in pochi minuti. Dopo avere fatto le foto al panorama, si inizia l'escursione scendendo verso il borgo di Morcorte, all'inizio in modo molto ripido, ma poi sempre più dolce, camminando lungo comodi sentieri passando per Carona il borgo degli artisti, e l'Alpe Vicania. 

escursioni trekking svizzera

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Ancora in discesa e affrontiamo l'ultimo pezzo dell'escursione con ben 100 gradini che conducono al lago nei pressi della località di Moncorte. Da qui, con il servizio di navigazione, si torna a Lugano.
Dislivello: salita 240 metri, discesa 846 metri
Tempo: 3 ore

Anche in questa escursione saliamo in funivia fino a quasi 3000 metri dove si trova la futuristica stazione di arrivo. Si inizia attraversando il nevaio e si continua lungo il sentiero panoramico fino alla Cabane Prarochet, dove volendo si può fare una sosta per riposarsi, magari degustando un'ottima torta. 


escursioni trekking svizzera

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Ci rimettiamo in marcia e arriviamo alle sorgenti della Sarine e, poco più avanti, camminiamo poi lungo la piana del passo con il suggestivo lago artificiale Sanetsch. Da qui in pochi minuti si arriva alla cabinovia che riporta a Gsteig.
Dislivello: salita 90 metri, discesa 950
tempo 3 ore 20
 
La maggior parte dei sentieri attorno a Zermatt si snodano in altura. Grazie alla presenza di ottimi impianti di risalita, si raggiunge la stazione a monte di Blauherd, a metri 2500, e da qui si inizia il percorso che collega 5 laghi alpini di suggestiva bellezza: Stellisee, Grindjisee, Gruensee, Moosjiesee e Leisee. In tre di questi laghi si ha l'occasione di ammirare il Matterhorn rispecchiarsi sulle acque.

escursioni trekking svizzera

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L'escursione non prevederdifficoltà, né dislivelli, è famosa per i suoi panorami tra i più celebrati delle Alpi.
Dislivello: salita 240 metri
Tempo: 2 ore 30

Una delle escursioni più conosciute della Svizzera. Siamo nel mondo delle nevi perenni del ghiacciaio Aletsch, il fiume di ghiaccio più grande d'Europa. Si parte dalla stazione a monte di Riederalp e si raggiunge il Grande Gufer e la Rote Chumma. Poi in ripida salita tra le rocce si arriva al bellissimo lago di Marjelen dove si può fare una sosta per riprendere fiato e fare bellissime foto. 


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Consiglio anche una pausa nel vicino ristorate Gletscherstube per una buona torta di mele fatta in casa e rimettersi poi in marcia seguendo il sentiero del Taelligrat con i suoi grandiosi scorci sul ghiacciaio di Fiesch. Da qui continuiamo fino alla stazione di Fiescheralp. Questa escursione è abbastanza impegnativa, lunga 14 km e adatta a persone abbastanza allenate.
Dislivello; salita 560 metri
Tempo: 4 ore 20

Un'escursione davvero suggestiva che ci porta sulle rive di un placido lago alpino da dove nasce uno dei fiumi più lunghi d'Europa, il Reno. E' solo qui che si può attraversare, con un solo passo, il fiume che attraversa ben 4 Paesi! Per arrivarci bisogna partire dal Passo dell'Oberalp e seguire un sentiero ben segnalato che conduce, in circa 1H30, ai piedi del Piz Badus, dove si trova il lago di Toma a 2.344 metri d'altezza. Il paesaggio invita a fermarsi e di godere in silenzio di questo magnifico ambiente.


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Il ritorno lo si effettua seguendo il sentiero 49 che dall'efflusso del lago supera una piccola gola e arriva al rifugio Maighelshuette, famoso per la sue ricette tradizionali. Fatto il pieno di energia si può continuare l'escursione e raggiungere il punto di partenza, il passo dell'Oberalp.
Dislivello: 648 metri
Tempo: 3 ore 45

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Queste sono solo 5 delle migliaia e migliaia di escursioni trekking che offrono le montagne della Svizzera. All'interno del sito Svizzera.it  potrete trovare una ricchissima proposta di itinerari, passeggiate, trekking di più giorni e consigli, da fare sul territorio elvetico. Sul sito troverete percorsi adatti a qualsiasi tipo di escursionista. Svizzera Turismo, infatti, ha selezionato proposte che spaziano dai trekking più impegnativi alle rilassanti passeggiate adatte alle famiglie. Grazie alla rete capillare di trasporti e alla vasta di gamma di impianti di risalita, è facile raggiungere le vette panoramiche senza sforzo o percorrere alcuni tracciati in parte a piedi e in parte a bordo di treni, autobus e battelli.
 
Oltre alla sezione trekking estate presente sul Svizzera.it, c’è la SwissHike App per Iphone gratuita che dà la possibilità di conoscere in tempo reale le curiosità, i trasporti, gli hotel e i punti di ristoro che si possono trovare durante l'escursione.
 
E voi, siete mai stati in Svizzera in estate? Avete qualche consiglio?
 
VEDI ANCHE:
Uno dei borghi più belli dell'Alto Adige, da vedere assolutamente, è quello di Glorenza in Val Venosta. Ho avuto il piacere di visitare questa cittadina durante il mio soggiorno presso l'hotel Matilhof, un hotel in Val Venosta con spa situato vicino alla famosa pista ciclabile e alla stazione del treno, il mondo perfetto, quindi, per muoversi in questo angolo del SuedTirol.
Vi ho già raccontato cosa si può vedere in Val Venosta. Questa volta vado più nello specifico e vi presento la cittadina di Glorenza. Arrivare qui è stato molto facile. Io ho scelto la macchina perchè avevo poco tempo ed ho parcheggiato nel comodo parcheggio situato subito fuori le mura. Entrare all'interno di questa cittadina è come fare un passo indietro nel tempo. Glorenza è minuscola e compatta, tutta raccolta dentro le mura cinquecentesche intatte (unico caso in Alto Adige) ed è circondata da campi e prati a scacchi colorati. 
 
 
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cosa vedere a glorenza



La pista ciclabile San Candido Lienz è un’esperienza che tutti gli amanti della montagna e dell’aria aperta devono assolutamente provare.
Durante il mio weekend a San Candido abbiamo  scelto la giornata del sabato per effettuare questa pista ciclabile che collega l’Italia all’Austria seguendo il corso della Drava.  Noleggiare le bici è molto semplice: proprio in centro a San Candido troviamo il negozio Trojer Martin, situato subito dietro la cattedrale e dove ci vengono fornite tutte le informazioni necessarie per la nostra biciclettata.  Il noleggio bici per la ciclabile San Candido-Lienz funziona così: parti da San Candido, pedali e una volta che arrivi a Lienz lasci la bici in stazione e rientri in treno. Martin ci chiede anche il nostro numero di  cellulare così, in caso di foratura, è disponibile a venirci a prendere con il suo minivan lungo la ciclabile. Niente di più facile!


ciclabile san candido lienz


Vivere una vacanza ai piedi delle Dolomiti soggiornando in una baita di montagna in armonia con l'ambiente. Ebbene si, tutto questo è possibile sui monti del Trentino e più precisamente presso l'Eco Baita Natura Spensierata, luogo ideale per chi ha bisogno di staccare la spina e di allontanarsi per un po' dai ritmi frenetici imposti dalla nostra società. Poco tempo fa ho avuto il piacere di soggiornare in questo piccolo chalet immerso nel verde e ne sono rimasto davvero estasiato. Dimenticate località alla moda, negozi griffati ed eventi mondani, qui si viene principalmente per godere dei benefici della montagna, dei silenzi che ci regala, respirando a pieni polmoni e ascoltando il gorgogliare del torrente che scorre vicino alla baita.


dormire in baita trentino natura spensierata


Cosa vedere a Molveno in estate? In molti mi avete fatto ultimamente questa domanda.
 
Per cinque anni di seguito il Lago di Molveno è stato premiato come il lago più bello d'Italia dalla classifica dei Laghi di Legambiente. La “preziosa perla in ben più prezioso scrigno”, come lo definì Fogazzaro, è uno specchio d'acqua limpido con acque color del cielo, situato ai piedi delle Dolomiti di Brenta nel Parco Naturale Adamello Brenta.
 
Lo scorso weekend ho avuto modo di passare qualche giorno  in questo angolo del Trentino  approfondendo ancora di più il territorio. 
Ecco quindi che ho voluto scrivere un nuovo post dedicato alle 10 cose da vedere sul lago di Molveno in base alla mia esperienza. 
 
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Scoprire tre valli incantate alle porte di Vipiteno tra natura, benessere e panorami mozzafiato. E' questo il tema di chi si appresta a passare una vacanza in estate nelle tre perle di Racines, Val Giovo e Ridanna. Una vacanza che ho appena avuto il piacere di vivere personalmente e che vorrei raccontarvi con il nuovo post di oggi. Sia chiaro, come in tutte le altre valli del nostro territorio, pure qui una vacanza non basta per vedere tutte le bellezze, può essere però un punto di partenza per scoprire questo paradiso naturale.

racines val giovo estate cosa vedere


Vivere una vacanza outdoors a 360° gradi sul lago di Ledro, in armonia con la natura e il benessere. E' stata questa la mia esperienza presso il Good Life Hotel Garden, un ottimo hotel 3 stelle con spa, sulle rive del lago di Ledro.

Ebbene si, perchè pochi hotel danno la possibilità di prenotare esperienze sul territorio con pacchetti a misura del proprio ospite come quelli proposti dal Garden Hotel. Ecco quindi che la scelta di una vacanza diventa una vera scelta esperienziale in base alle proprie esigenze.

Ma vediamo le cose con ordine. Arrivare sul lago di Ledro è molto facile. Una volta a Riva del Garda si seguono le indicazioni per Valle di Ledro e, superato il lungo tunnel, si arriva sulle rive del lago. Il Good Life Hotel Garden è posizionato poco dopo la fine di questo specchio d'acqua, nel piccolo borgo di Pieve di Ledro.

hotel con spa lago di ledro garden

Un modo unico per vivere la città di Bolzano immersi nella quiete della natura. E' questo il tema di un soggiorno presso il Gasthof Kohlern, un ottimo hotel 4*S con spa a dominio sulla città di Bolzano. Ebbene si, perchè la cosa che colpisce di più di questo hotel è la sua posizione: a 1.100 metri d'altezza nella piccola località di Colle di Bolzano, con una vista mozzafiato sui principali gruppi montuosi dell'Alto Adige.
Arrivare quassù è un gioco da ragazzi. Si può salire in macchina, con una comoda strada lunga 8 km, oppure, in funivia! Eh si, pochi sanno che a Bolzano c'è la funivia più antica del mondo e proprio questa funivia porta a Colle dove è situato il nostro hotel!

hotel dintorni bolzano con spa gasthof kohlern

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Le Grotte del Caglieron sono da sempre una delle mie mete preferite in zona Vittorio Veneto – Bosco del Cansiglio.
Le ho visitate per la prima volta in terza media, nel lontano 1990 , quando ancora non erano famose e pubblicizzate su Instagram e sui vari social, e da subito mi hanno colpito per la loro bellezza e unicità.
All'epoca il percorso si sviluppava solo per una decina di metri lungo una passerella sospesa di legno, oggi, invece, è molto più lungo e consiste in un itinerario con pannelli descrittivi e con un museo di  prossima apertura.
Ma cosa sono le Grotte del Caglieron? Situate ai piedi del Cansiglio e a pochi chilometri da Vittorio Veneto, sono una serie di cavità in parte naturali e in parte artificiali attraversate dal torrente Caglieron su strati di arenarie e di marne del Miocene medio (da 16 a 10 milioni di anni fa).
Da quest'anno, purtroppo, l'ingresso è a pagamento, parcheggio + entrata.  Purtroppo non so darvi maggiori info perch cambiano sempre.Vi consiglio di contattare la Proloco.

grotte del caglieron

Riva del Garda è un vero paradiso per le escursioni trekking sui monti, ma anche per le semplici passeggiate sul suo lungolago.
 
Conosco bene questa parte del lago di Garda, vi ho raccontato molte volte le attività outdoors che si possono fare, soprattutto per le camminate.
 
 
La settimana scorsa ho avuto modo di tornare per l'ennesima volta e di scoprire il territorio lungo i suoi sentieri trekking, approfondendo sempre di più la mia conoscenza del territorio. Con il post di oggi volevo, pertanto, condividere con voi 12 escursioni da non perdere se si è in vacanza a Riva del Garda e dintorni. 
 
 
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escursioni trekking riva del garda

L'escursione al Monte Rua con l'eremo dei camaldolesi è di sicuro una delle escursioni più interessanti da fare sui Colli Euganei.
Decido di effettuare questa escursione il pomeriggio di Pasqua, poche ore di camminata per smaltire il pranzo pasquale :)
Lascio la macchina in centro Galzignano Terme nei pressi del comune e mi incammino su via Saggini . La strada asfaltata continua in salita fino a incontrare un incrocio con via dell'Eremo. 
 
eremo monte rua